Quello della prevenzione della salute femminile è un tema di grande importanza. Le donne devono essere consapevoli delle modalità corrette per prendersi cura della loro salute in modo completo e costante, non solo per prevenire le malattie oncologiche, ma anche per impedire l’insorgere di patologie dermatologiche, cardiovascolari, oculistiche o endocrinologiche. In questo articolo parleremo nel dettaglio di cosa vuol dire fare prevenzione femminile a ogni età, individuando gli esami e i controlli da fare a seconda della fase di vita in cui ci si trova.
A ogni età le giuste attenzioni: la prevenzione femminile (non solo oncologica)
La prevenzione, anche quella delle patologie specificamente femminili – oncologiche e non –, si basa su due elementi che vanno di pari passo: lo stile di vita e la diagnosi precoce.
Se ormai sappiamo bene che seguire una dieta sana, fare attività fisica ed evitare fumo e alcol è fondamentale, dobbiamo però dare la giusta attenzione anche agli esami e alle visite mediche preventive, età per età. Ma prima vediamo quali sono i controlli che è bene fare a tutte le età.
I controlli da fare a tutte le età
Iniziamo col dire che, a prescindere dall’età, bisogna sottoporsi periodicamente a una serie di esami che consentono di valutare lo stato di salute generale e, in caso di anomalie, di approfondire il malessere:
- analisi del sangue: in genere è buona norma farle una volta l’anno ma sarà il medico di base a consigliare un controllo periodico, sin da bambine.
- visita oculistica: la prima si effettua intorno ai 6 anni ed è ideale controllarsi una volta l’anno, soprattutto se sono presenti problemi di miopia, astigmatismo o altre situazioni da tenere sotto controllo (ad esempio, se si ha a che fare spesso con gli schermi di computer o altri dispositivi).
- controllo endocrinologico: statisticamente, le donne sono le più colpite da patologie della tiroide come ipotiroidismo o tiroidite di Hashimoto. Soprattutto se in famiglia ci sono stati problemi di questo tipo, sono sempre consigliati esami del sangue specifici ed ecografia, una volta l’anno.
- igiene dentale e visita dentistica: i controlli ortodontici sono consigliati già a partire dai 4 anni, e dovrebbero continuare con costanza sia per monitorare i denti da latte, sia lo stato di salute dei denti a ogni età. Per quanto riguarda l’igiene orale (quindi l’uso dello spazzolino, del filo interdentale e del collutorio), è una buona pratica quotidiana a cui è bene abituarsi sin da piccoli.
Ora che abbiamo visto le principali visite specialistiche che accompagnano la donna a ogni età, approfondiamo i controlli da fare per ogni fase di vita, e capiamo quali patologie tenere d’occhio.
La prevenzione femminile in giovane età
Le bambine e le adolescenti devono sottoporsi a visite regolari dal pediatra, durante le quali vengono monitorati fattori importanti per la crescita, quali la statura (per evitare fenomeni come la scoliosi), il peso e la pressione arteriosa.
È già durante l’adolescenza, inoltre, che le ragazze dovrebbero imparare come fare l’autopalpazione del seno, al fine di prevenire eventuali patologie a carico di questi organi.
La salute delle bambine e delle ragazze in età dello sviluppo passa anche attraverso la programmazione di screening come quello dell’HPV, per il quale esiste un vaccino, mentre attorno ai 14-15 anni è consigliato sottoporsi alla prima visita ginecologica.
Nella fascia d’età 18-20 anni, soprattutto se si inizia l’assunzione della pillola anticoncezionale e si ha una vita sessuale attiva, è raccomandato un controllo ginecologico annuale accompagnato da ecografia al seno e pelvica, oppure transvaginale.
La prevenzione delle patologie femminili a partire dai 25/30 anni
Per le donne in età fertile è ancora più importante sottoporsi ai controlli ginecologici che abbiamo già descritto in precedenza, soprattutto per prevenire i tumori, come quello al seno o all’ovaio.
Il tumore al seno è la forma di cancro più comune tra le donne in Italia, e rappresenta il 30% di tutte le neoplasie diagnosticate nel 2022 (185.700 casi in totale). Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2022” dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), nel 2022 ci sono state circa 55.700 nuove diagnosi di carcinoma mammario nelle donne italiane, con un aumento dello 0,5% rispetto all’anno precedente.
La prevenzione, come dicevamo, non è soltanto oncologica: i controlli ginecologici, infatti, servono anche a evidenziare eventuali patologie come ovaio policistico, fibroma uterino, endometriosi o dolore pelvico.
Da non sottovalutare anche i controlli dermatologici. La mappatura dei nei, ad esempio, deve andare di pari passo con un’attenta analisi della propria pelle, controllandola di tanto in tanto per vedere se sono nati nuovi nei o ci sono stati cambiamenti in quelli esistenti: sarà poi lo specialista a consigliare la cadenza delle visite, a seconda del singolo caso.
Il discorso prevenzione e controlli medici si amplia ancora in caso di gravidanza. Il nostro Sistema Sanitario Nazionale prevede una serie di esami sia obbligatori che consigliati a cui sottoporsi. In questo modo, la futura mamma potrà tenere correttamente monitorati tutti i cambiamenti a cui il suo corpo è sottoposto, ed essere sicura che anche il nascituro stia bene.
I controlli da fare per le donne nella fascia d’età 40-60 anni
Le attuali linee guida, raccomandate dall’OMS e sostenute dall’Istituto Superiore di Sanità, suggeriscono alle donne di sottoporsi a mammografia già a partire dai 40 anni (o prima, se c’è familiarità con patologie correlate) e fino ai 69 – con cadenza biennale fino a 50 anni e ogni anno dai 50 in su. A questi accertamenti, come abbiamo detto, si devono aggiungere i controlli ginecologici già descritti.
Una volta superati i 40 anni, inoltre, è opportuno iniziare anche con i controlli cardiologici. Una visita con ECG ed ecocolordoppler aiuterà a valutare lo stato di salute del cuore e dell’apparato cardiovascolare.
Tra i 45 e i 55 anni, il corpo della donna entra in menopausa. È in questo lasso di tempo, infatti, che il ciclo mestruale cessa e possono iniziare a insorgere disturbi e fastidi come sbalzi d’umore, perdite involontarie di urina o variazioni improvvise nella temperatura corporea. In questa fase della vita, dunque, risulta essenziale adattare il proprio stile di vita ai cambiamenti che il fisico subisce: è opportuno cambiare dieta e mantenersi in forma, sempre e comunque seguendo i consigli del ginecologo e del medico di base.
Prevenzione femminile dopo i 65 anni di età
Cosa vuol dire, per una donna, fare prevenzione dopo i 65 anni?
Anzitutto fare attenzione alle patologie croniche come malattie cardiovascolari o neurologiche degenerative, a cui è più facile andare incontro in questa fascia d’età.
Come in ogni fase di vita, la prevenzione comporta anche un’analisi del proprio stile di vita: ora che le funzioni corporee vanno incontro a un declino graduale, diventa ancora più importante mangiare sano e assumere integratori alimentari, fare movimento, dedicarsi ad attività ricreative che stimolino l’interesse e sottoporsi a controlli medici regolari. Lo sport, per la terza età, diventa quindi fondamentale per prevenire, tra gli altri, anche il rischio di infarto nelle donne, i cui segnali sono spesso molto diversi rispetto a quanto accade negli uomini.
Non solo: l’incidenza di alcune forme tumorali (come quelle del colon-retto), nella popolazione anziana è molto elevata. Secondo i dati forniti dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), circa il 64% dei nuovi casi di tumore registrati ogni anno in Italia, pari a circa 365.000 casi, riguarda persone di età superiore ai 65 anni.
A soffrire del passare degli anni è spesso anche la vista, il che può portare allo sviluppo di patologie come cataratta, glaucoma o maculopatia degenerativa senile. Per questo è molto importante, come abbiamo detto inizialmente, sottoporsi a controlli oculistici regolari, soprattutto se in famiglia esistono già casistiche di questi disturbi.
Come abbiamo visto, la prevenzione è una costante che deve accompagnarci in ogni fase della nostra vita: per questo motivo è utile sottoscrivere una polizza come UniSalute Donna, l’assicurazione sanitaria al femminile che rimborsa i ticket sanitari per le visite specialistiche e gli accertamenti diagnostici effettuati presso il SSN e permette di usufruire di sconti e tariffe agevolate su tante prestazioni nelle strutture sanitarie convenzionate.
Immagine di copertina di fizkes/gettyimages.it
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