Cereali non raffinati: quando parliamo di cereali (pasta, pane, riso, farine) è sempre preferibile l’utilizzo di quelli integrali. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia di aumentarne il consumo per contrastare obesità, malattie cardiovascolari e diabete. In particolare, sono fondamentali per incrementare l’introito quotidiano di fibre (il valore considerato ottimale è intorno ai 30 grammi al giorno), senza dover ricorrere ad integratori. A questo proposito un consiglio: se la vostra dieta è povera di fibre, iniziate ad introdurle gradualmente, aumentando ad esempio progressivamente l’utilizzo di cereali integrali (un cambio di regime drastico potrebbe portare a disturbi intestinali).
Insieme ai cerali consumate i legumi. Molti studi dimostrano che cereali e legumi forniscono un apporto completo di nutrienti che lavorano in perfetta sinergia: oltre alle fibre, carboidrati (che dovrebbero costituire il 55%-60% dell’introito energetico giornaliero), proteine vegetali (0,83 gr per chilo di peso corporeo per adulti e anziani), senza dimenticare l’apporto di vitamine (vitamina B1, B2, B3, B6, acido folico, Biotina) e composti bioattivi importanti (fitosteroli). Ad esempio, un piatto unico con ceci, fave o piselli da una parte e orzo, riso integrale o farro dall’altra non è solo buono, ma sazia, fa bene e protegge l’organismo da malattie croniche, cardiovascolari e alcune forme tumorali.
E infine tanta frutta e verdura. Quanta al giorno? La regola è sempre quella delle 5 porzioni: due di verdura e tre di frutta. Per una porzione si intende un frutto (2 o 3 frutti piccoli), un’insalata, mezzo piatto di verdure cotte o crude, una coppetta di macedonia oppure un centrifugato.
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