Cercare di contrastare le malattie prima che insorgano è uno dei pilastri della salute e del benessere personale, e questo vale sia per le donne che per gli uomini. Tuttavia, la prevenzione maschile viene spesso trascurata, soprattutto quando si parla di tumori e altre patologie che colpiscono specificamente gli uomini. Secondo i dati forniti da AIRC, nel 2022 i nuovi casi di cancro nella popolazione maschile sono stati più di 200.000. Le stime dell’Osservatorio Nazionale Screening, tuttavia, ci dicono che gli uomini aderiscono in numero minore ai programmi di prevenzione rispetto alle donne. In questo articolo forniremo tutti i consigli e le informazioni utili agli uomini per mantenere una buona salute e prevenire le malattie tipicamente maschili, a ogni età e fase di vita.
La prevenzione maschile, non solo oncologica: i controlli da fare a ogni età
In assenza di sintomi significativi, come abbiamo visto, gli uomini tendono a non sottoporsi a esami e controlli periodici. Tuttavia, la prevenzione è la migliore arma contro molte patologie e l’attenzione costante al proprio stato di salute può prevenire gravi complicazioni.
Non solo: le visite da fare variano in base all’età e alle caratteristiche individuali, pertanto è necessario seguire le raccomandazioni del medico di base per tutelare il proprio benessere generale. Vediamo quindi quali sono i controlli che, in ogni fase della vita, è bene eseguire almeno una volta l’anno.
Controlli ed esami per tutte le età: le basi della prevenzione maschile
Per mantenere una buona salute generale, è importante sottoporsi regolarmente a esami di controllo indipendentemente dall’età. Tra gli esami più comuni troviamo:
- le analisi del sangue, che di solito vengono consigliate una volta l’anno e possono essere richieste dal medico di base sin dall’infanzia;
- l’autopalpazione dei testicoli: è importante monitorare il corretto sviluppo dei genitali, e impararla sin da adolescenti, per individuare tempestivamente l’eventuale presenza di masse. Questa buona pratica dovrebbe essere seguita almeno fino ai 40-50 anni;
- l’igiene dentale e le visite odontoiatriche – già dai 4-6 anni, per controllare la formazione e la caduta dei denti decidui – sono essenziali per monitorare la salute dei denti a tutte le età, per prevenire la formazione di carie e tartaro;
- la visita oculistica è importante, specialmente se si soffre di miopia, astigmatismo, o si inizia a soffrire di presbiopia con l’avanzare dell’età. In genere, si consiglia di sottoporsi alla prima visita già in età scolare, intorno ai 6 anni;
- il controllo endocrinologico: pur trattandosi di patologie che in percentuale colpiscono maggiormente le donne (come ad esempio l’ipotiroidismo), è importante tenere sotto controllo periodicamente i valori della tiroide tramite specifiche analisi del sangue, soprattutto se in famiglia ci sono stati problemi di questo tipo.
Dopo aver passato brevemente in rassegna tutti gli esami specifici previsti dalle buone norme della prevenzione a ogni età, andiamo a capire meglio quali sono i controlli da fare per le malattie che colpiscono il genere maschile, in ogni fase della vita.
La prevenzione maschile in giovane età
È buona norma che bambini e adolescenti si rechino almeno una volta l’anno dal pediatra, che potrà valutare la progressione della crescita, sia a livello muscolo-scheletrico che a livello di peso forma e pressione arteriosa.
Intorno ai 18 anni, poi, è bene effettuare la prima visita andrologica, per escludere malattie come il varicocele. Allo stesso modo, è indispensabile che i ragazzi si sottopongano ai controlli per prevenire l’HPV: contrariamente a quanto si pensa, infatti, questa patologia può colpire sia uomini che donne, e se non individuata in tempo può portare alla formazione di tumori al pene o al cavo orale. Anche per gli uomini, dunque, è fortemente consigliato il vaccino contro il papilloma virus prima dell’inizio dell’attività sessuale.
La prevenzione delle patologie prima dei 40 anni
È in questa fascia d’età che gli uomini dovrebbero iniziare a monitorare la salute del cuore, sia tramite esami dedicati che attraverso uno stile di vita sano, che comprende dieta bilanciata e attività fisica.
Tra le visite e i controlli da fare, oltre al controllo regolare della pressione arteriosa (che non dovrebbe mai superare la massima di 140 mmHg e la minima di 85 mmHg) ci sono ECG (anche sotto sforzo), ecocardiogramma ed ecocolordoppler, importanti per monitorare la salute generale del sistema cardiovascolare, specialmente nei casi con familiarità. Tra i fattori da monitorare, oltre alla predisposizione genetica, il fumo, l’assunzione di alcol e il peso corporeo.
Sebbene sia raro incorrere in problematiche di questo tipo prima dei 40 anni, una visita di controllo è comunque consigliata per escludere eventuali patologie nelle prime fasi del loro sviluppo.
Prevenzione maschile fino ai 60 anni, gli esami e i controlli da fare
Con l’avanzare dell’età è bene intensificare i controlli cardiovascolari di cui abbiamo appena parlato, dal momento che è molto più probabile incorrere in problematiche che coinvolgono il cuore. A questi, soprattutto dopo i 50 anni, vanno aggiunti anche il doppler dei tronchi sovraortici e l’ecocolordoppler delle carotidi (Doppler TSA).
Questi ultimi, in particolare, sono utili per valutare lo stato di salute delle arterie carotidi e individuare eventuali stenosi pericolose. Questi esami consentono di studiare il flusso sanguigno e, in caso di spessore aumentato della parete arteriosa, indicano un rischio maggiore di attacchi ischemici cerebrali transitori (TIA). I TIA non dovrebbero essere trascurati, poiché possono rappresentare il campanello d’allarme di un ictus cerebrale, una grave condizione che può portare a disabilità permanenti o addirittura alla morte. Pertanto, effettuare regolarmente esami di controllo come il doppler TSA può contribuire a individuare e prevenire queste patologie, migliorando la qualità della vita e la salute generale.
Intorno ai 50 anni aumenta anche il rischio di sviluppare il tumore del colon retto. Per questo motivo è importante sottoporsi ai programmi di screening regionale, che ogni due anni prevedono un esame delle feci alla ricerca di sangue occulto oppure una colonscopia, la cui frequenza verrà indicata dallo specialista a seconda dell’eventuale presenza di polipi.
In questa fase della vita è indispensabile tenere sotto controllo anche la salute della prostata, sia con il dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico) che con una visita urologica specifica. Questo tipo di controlli periodici, che dovrebbero essere effettuati con una frequenza biennale, sono fondamentali per la prevenzione di patologie come il tumore alla prostata, poiché aiutano a individuare eventuali anomalie o cambiamenti precoci, aumentando le possibilità di successo nel trattamento e nella cura della malattia.
Da includere nelle analisi del sangue annuali a cui è bene sottoporsi in ogni fase della vita è anche la misurazione della glicemia. Soprattutto dai 50 anni in poi, infatti, monitorare i livelli di glucosio nel sangue aiuta a individuare e diagnosticare tempestivamente il diabete.
Specialmente le persone che hanno una pelle molto chiara o hanno familiarità con i tumori dermatologici, dovrebbero procedere all’autoesame della cute alla ricerca di nei, lesioni o macchie della pelle.
Prevenire le malattie maschili dopo i 65, a cosa fare attenzione
Per un uomo, fare prevenzione dopo i 65 anni significa prestare particolare attenzione alle patologie croniche come malattie cardiovascolari, neurologiche degenerative e al rischio di tumori. In questa fase della vita, infatti, la prevenzione diventa ancora più importante per mantenere uno stile di vita sano, che preveda una corretta alimentazione, attività fisica regolare e controlli medici periodici.
In caso di valori anomali dell’antigene prostatico specifico (PSA) in questa fase della vita, il medico potrebbe raccomandare ulteriori esami diagnostici. Tuttavia, è importante sottolineare che l’esame del PSA da solo potrebbe non essere sufficiente per individuare in tempo il tumore, specialmente con l’avanzare degli anni – motivo per cui si consiglia di tenere monitorato questo valore ben prima dei 65 anni.
Inoltre, anche per gli uomini anziani la vista può rappresentare un problema, con l’insorgere di patologie come cataratta, glaucoma o maculopatia degenerativa senile. Pertanto, è consigliabile sottoporsi a controlli oculistici regolari, specialmente se ci sono antecedenti familiari di queste patologie.
In generale, come abbiamo visto, fare prevenzione a qualsiasi età significa prendersi cura del proprio corpo e della propria salute, con la giusta attenzione verso uno stile di vita sano e regolari controlli medici. Questi accorgimenti possono aiutare a prevenire o individuare precocemente eventuali patologie e migliorare la qualità della vita in ogni fase, e sottoscrivere una polizza come UniSalute Uomo può essere una soluzione in tal senso. Oltre a sconti e tariffe agevolate presso le strutture convenzionate, è possibile effettuare gratuitamente esami del sangue e delle urine, e un pacchetto annuale di visite dedicate.
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3 commenti
buongiorno , avere un piano di cura oncologico , esami ,accertamenti follow up semestrali , per tumori ad esito incerto come prevenzione penso sia importante ,non capisco perchè non viene offerto nel nostro piano sanitario
Ciao Marco,
grazie per il tuo commento, per la prevenzione e la cura oncologica esiste UniSalute 360°, un prodotto che permette di scegliere due dei sei pacchetti di prevenzione oncologica dedicati a patologie specifiche (check up per uomini, per donne, per le patologie della pelle, della tiroide, dello stomaco e del colon), effettuare esami di alta diagnostica per ulteriori approfondimenti e, nel caso in cui venga diagnosticato un tumore maligno, puoi contare su un supporto economico per la convalescenza a seguito di ricovero e il pagamento delle spese per le cure successive. Per maggiori informazioni ti suggeriamo di dare un’occhiata: https://www.unisalute.it/soluzioni-per-te/unisalute-in-agenzia/prodotti-in-agenzia/unisalute-360
Artico ben scritto, senzaltro utile.