cibi antitumorali

Non esistono “supercibi” anticancro

Sono molti gli alimenti che vengono promossi per le loro possibili capacità preventive, ma è corretto parlare di “supercibi” anticancro”? Un singolo alimento è davvero in grado di proteggerci dallo sviluppo di tumori? Che ci sia una forte correlazione tra ciò che mangiamo e la prevenzione di questa malattia è una realtà assodata dalla comunità scientifica. Ciò che molte persone potrebbero domandarsi, però, è se basti mangiare più spesso uno specifico cibo per allontanare il rischio di cancro.

In questo articolo, dunque, cercheremo di rispondere a questa domanda e scopriremo alcuni alimenti che, più di altri, possono aiutarci nella prevenzione.

Alimentazione e tumori: che relazione c’è

È ormai opinione condivisa, tra la comunità scientifica, che l’alimentazione giochi un ruolo importantissimo nella prevenzione dei tumori. Ciò che gli studi evidenziano con sempre più chiarezza è che un regime alimentare vario e bilanciato rivesta una funzione protettiva per l’organismo, tant’è che circa il 40 per cento dei tumori potrebbe essere prevenuto con uno stile di vita corretto, che comprenda anche abitudini nutrizionali sane ed equilibrate.

cosa mangiare dopo appendicectomia

Xsandra/istock.com

Ci sono poi alcune forme tumorali maggiormente correlate al cibo. Tra queste rientrano quelle che coinvolgono l’apparato gastrointestinale (ad esempio, il cancro al colon retto,  all’esofago e allo stomaco), il fegato e quelle che colpiscono bocca, gola e laringe, per le quali alcune sostanze, come l’alcol, possono influire negativamente.

L’alimentazione, inoltre, incide anche a livello ormonale favorendo lo sviluppo, ad esempio, del tumore alla prostata negli uomini, del tumore alla mammella, del cancro all’endometrio e all’ovaio nelle donne. In generale, poi, ciò che mangiamo influisce sullo stato di infiammazione dell’organismo, elemento che può facilitare lo sviluppo di ogni tipologia di tumore.

Esistono “supercibi” anticancro?

Che l’alimentazione abbia un ruolo di primo piano nella prevenzione dei tumori è stato quindi confermato da decenni di studi sull’argomento. Detto questo, sorge spontanea una domanda: esistono quindi “supercibi” anticancro che, da soli, siano in grado di proteggerci o, addirittura, di guarire da questa patologia?

Sebbene ci siano alimenti particolarmente benefici, che, più di altri, forniscono sostanze protettive per il nostro organismo, nessuno di essi può essere definito “miracoloso”. La risposta alla domanda precedente è quindi questa: non esistono “supercibi” anticancro che possano, di per sé, combattere e vincere la battaglia contro questa malattia.

Secondo gli esperti, infatti, i tumori si prevengono con una squadra di alimenti amici della salute, dunque con un regime nutrizionale vario, sano ed equilibrato, che poi è fondamentale anche per evitare altre malattie come i problemi cardiovascolari. È la dieta nel suo complesso l’arma vincente, dunque, non il singolo cibo che mettiamo nel piatto: come spiega Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, nessuno di essi può bastare per proteggerci o, al contrario, per causare la malattia.

cibi anticancro

tbralnina/gettyimages.it

I cibi alleati della prevenzione

Anche se non esistono “supercibi” anticancro, la comunità scientifica ha identificato degli alimenti che, più di altri, avrebbero una maggiore funzione protettiva e che quindi è consigliabile introdurre nella dieta o consumare più spesso. Vediamo alcuni di quelli indicati dall’American Institute for Cancer Research.

Mele e mirtilli

Le mele forniscono fibre e polifenoli che sembrano aiutare il microbiota intestinale (i batteri presenti nell’intestino) a creare un ambiente che non favorisce lo sviluppo di tumori. Anche i mirtilli, le cui proprietà antiossidanti sono note, secondo gli studi di laboratorio conterrebbero diverse sostanze antitumorali. Nei mirtilli rossi questo effetto preventivo deriverebbe, principalmente, da un pacchetto di composti polifenolici.

Pomodori e crucifere

Gli studi sui pomodori e sul loro potenziale anticancro si concentrano soprattutto sull’apporto di licopene, carotenoide responsabile del loro colore rosso. Secondo alcuni studi, come riporta Fondazione Veronesi, oltre a essere un potente antiossidante, il licopene rafforzerebbe il sistema immunitario e agirebbe come antitumorale, in particolare contro il cancro alla prostata. I pomodori, inoltre, sono anche ricchi di vitamina C, vitamina A e beta-carotene.

Le crucifere – dunque ortaggi come cavoli, broccoli e cavolfiori, ad esempio – sono ricche di vitamina C, folato, fibre, antiossidanti e carotenoidi. Ci sono molte ricerche relative al potere preventivo di queste verdure: in particolare, gli studi di laboratorio mostrano che hanno un buon effetto protettivo.

broccoli dieta fegato

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Legumi e arance

Anche le arance, secondo gli studi, possono offrire elementi come sostanze antiossidanti utili per proteggere l’organismo. Lo stesso vale per i legumi, che potrebbero aiutare a contrastare il cancro, in particolare grazie a fibre e composti polifenolici che favoriscono lo sviluppo del microbiota intestinale.

Altri cibi che aiutano nella prevenzione

Tra gli altri alimenti citati dall’Istituto americano ci sono, inoltre:

  • tè e caffè
  • zucca
  • cereali integrali
  • uva
  • aglio
  • noci (in generale, la frutta secca ha molti benefici)
  • lamponi
  • spinaci
  • pompelmo
  • soia
  • semi di lino
  • carote
  • fragole e ciliegie.
fragole ciliegie mirtilli

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Chiaramente, spiegano gli esperti, non tutti questi cibi devono necessariamente rientrare nella nostra dieta, se qualcuno di essi non dovesse piacerci o se ci fossero ragioni per cui dovessimo evitarne alcuni, ad esempio per allergie o intolleranze. L’importante, come detto in precedenza, è mantenere un regime alimentare vario ed equilibrato, seguendo anche i consigli che vedremo fra poco.

La prevenzione passa attraverso uno stile di vita sano, che va dall’alimentazione all’attività fisica

La prevenzione dei tumori, quindi, passa da uno stile di vita sano. Lo stesso Codice europeo contro il Cancro evidenzia l’importanza di un’alimentazione adeguata come fattore protettivo. Per questo, è fortemente raccomandato seguire una dieta corretta ricca di cereali integrali, frutta, verdura e legumi (cercando di consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e variando spesso tipologia).

Andrebbe invece ridotto l’apporto di sale, magari sostituendolo con delle spezie, e va limitato il più possibile il consumo di bevande alcoliche, in quanto l’alcol è un fattore di rischio per alcuni tumori. Non si dovrebbe eccedere nemmeno con le carni rosse e lavorate, con i cibi da “fast food” e le bevande zuccherate. Anche il metodo di cottura fa la differenza. Soprattutto per la carne, bisognerebbe evitare la griglia, perché causa la produzione di sostanze cancerogene.

A tutto questo va aggiunta una costante attività fisica, fondamentale anche per il controllo del peso, altro elemento importantissimo nella prevenzione dei tumori e di altre problematiche di salute. Secondo AIRC, infatti, l’obesità è stata associata a 13 tipologie di tumore. Ultimo, ma non meno rilevante, bisognerebbe smettere di fumare.

Come abbiamo visto, dunque, la prevenzione dei tumori non passa tanto da “supercibi”, ma da una serie di abitudini quotidiane che, messe insieme, permettono di costruire uno stile di vita salutare. Prevedere nella propria dieta alimenti alleati della prevenzione è importante per il nostro benessere, ricordando sempre, prima di apportare modifiche al proprio regime nutrizionale, di rivolgersi al medico per ricevere consigli e indicazioni.

E voi avevate mai sentito parlare di “supercibi”?

 

Fonti

airc.it
aicr.org
humanitas.it
fondazioneveronesi.it

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