Idrokinesiterapia: per quali patologie è indicata e in cosa consiste?

L’acqua è usata a scopo curativo sin dall’antichità. Grazie alle sue proprietà, infatti, è in grado di apportare benefici all’organismo e di facilitare il ritrovamento del benessere in presenza di diverse problematiche e patologie. 

L’idrokinesiterapia è quella branca della riabilitazione che sfrutta proprio le caratteristiche dell’acqua come strumento terapeutico. Non tutti, però, conoscono questo approccio e spesso c’è chi lo confonde con pratiche ben diverse come la ginnastica in acqua. 

In questo articolo cercheremo di capire meglio cos’è l’idrokinesiterapia, per quali condizioni è consigliata e perché può essere utile. 

Idrokinesiterapia: cos’è e in cosa consiste esattamente

Come suggerisce il nome stesso, con il termine idrokinesiterapia si intende una terapia basata sul movimento (kinesi) in acqua (idro). Denominata anche idroterapia, fisioterapia in acqua o riabilitazione in acqua, consiste in tecniche di trattamento che avvengono immergendosi in piscine con acqua riscaldata (di circa 32-33 gradi) e che hanno scopo riabilitativo, curativo e preventivo.

Precisiamo subito che l’idrokinesiterapia non va confusa con esercizi di ginnastica in acqua o sport acquatici (come ad esempio acquagym, idrobike, nuoto, eccetera) da cui si distingue sia per gli obiettivi perseguiti sia per le persone e le esigenze a cui si rivolge. L’idrokinesiterapia, infatti, ha la funzione di sfruttare le proprietà dell’acqua per facilitare i movimenti di riabilitazione e si rivolge a persone che hanno problematiche specifiche. Per questa ragione è condotta da personale sanitario, nello specifico fisioterapisti

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Quali sono i benefici dell’idrokinesiterapia e perché l’acqua aiuta la riabilitazione?

Galleggiamento, viscosità, pressione idrostatica: sono queste le principali caratteristiche dell’acqua che, unite alla temperatura, permettono di sfruttarla a fini terapeutici per trattare diverse condizioni. Analizziamo meglio queste proprietà per capire in che modo agiscono positivamente sul corpo.

Il galleggiamento riduce lo sforzo dei movimenti

Quando si è immersi nell’acqua, grazie alla spinta di galleggiamento si ha l’impressione di pesare di meno. Questo diminuisce lo sforzo compiuto durante i movimenti e riduce la sollecitazione delle articolazioni, consentendo di riprendere gradualmente l’esercizio muscolare. Non è un caso che spesso l’idrokinesiterapia venga suggerita per la riabilitazione funzionale in seguito a traumi e interventi chirurgici: in queste condizioni è possibile sottoporsi precocemente a determinati esercizi che, in presenza di normale forza di gravità, sarebbero possibili solo dopo diverso tempo. 

La pressione esercitata dall’acqua, inoltre, agevola il flusso linfatico e il reflusso venoso, fattori che favoriscono la riduzione degli edemi. La sua viscosità, invece, determina un rallentamento nell’esecuzione dei movimenti, utile per un riapprendimento e controllo dei movimenti stessi.

Il ruolo della temperatura e l’azione sull’equilibrio

Come precedentemente accennato, l’acqua usata nelle piscine per idrokinesiterapia è riscaldata. Il calore contribuisce agli effetti benefici del trattamento in quanto ha proprietà analgesiche, agisce sul rilassamento dei muscoli e aumenta il flusso sanguigno. Importante anche l’azione dell’acqua sull’equilibrio: questo contesto permette infatti di agire sul suo recupero, attraverso esercizi mirati.

Le tecniche di idrokinesiterapia prevedono spesso anche l’uso di attrezzi per facilitare certi movimenti o aiutare a ottenere una maggiore resistenza, come tavolette, braccioli, ciambelle e cilindro. 

Idrokinesiterapia: per quali patologie e problematiche è indicata?

L’idrokinesiterapia può essere applicata a diverse esigenze riabilitative, in particolare in ambito:

  • ortopedico e traumatologico
  • reumatologico
  • neurologico 
  • vascolare

Vediamo meglio le principali condizioni che possono essere trattate con questo approccio. 

Ortopedia e traumatologia

L’idrokinesiterapia può essere indicata in seguito a traumi generici, traumi sportivi, recupero post operatorio dopo fratture o lesioni. Alcuni dei casi in cui può essere applicata sono: 

  • recupero dopo un’operazione per interventi a ginocchio, spalla, anca, e nell’ambito della chirurgia protesica (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo dedicato al percorso fast track);
  • problemi alla spalla;
  • fratture e distorsioni, come un’importante distorsione alla caviglia;
  • lesioni a muscoli e tendini;
  • lesioni dei legamenti di menisco e ginocchio;
  • riabilitazione in seguito a un intervento alla colonna vertebrale.

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Reumatologia

Nel contesto reumatologico la riabilitazione in acqua può essere suggerita, ad esempio, per:

  • gonartrosi (artrosi del ginocchio);
  • coxartrosi (artrosi dell’anca);
  • malattie reumatiche

Patologie neurologiche

L’idrokinesiterapia può essere utile anche per malattie neurologiche come: 

Problemi vascolari

La terapia in acqua, come spiegano alcuni specialisti, può inoltre trovare applicazione in presenza di problemi come:

  • insufficienza venosa cronica;
  • postumi di flebopatie croniche;
  • postumi di intervento chirurgico vascolare periferico;
  • varici e vasculopatia cronica agli arti inferiori.

Idrokinesiterapia: quando è sconsigliata?

Ci sono particolari situazioni in cui le condizioni del paziente non sono idonee per un trattamento in acqua come l’idrokinesiterapia. In alcune circostanze questo approccio non è indicato, ad esempio in presenza di:

In ogni caso, ciascun paziente viene valutato singolarmente per definire l’opportunità o meno, in base alle sue condizioni fisiche e di salute, di procedere con un trattamento di questo tipo.

L’idrokinesiterapia, come abbiamo detto, può essere utile in caso di traumi in ambito sportivo. Anche se si fa attenzione e si seguono buone pratiche come lo stretching e il riscaldamento, può infatti succedere di farsi male durante l’attività motoria. Se si pratica sport abitualmente, quindi, può essere utile sottoscrivere una polizza come UniSalute Fisioterapia. Questa soluzione, in caso di infortunio, permette di coprire le spese di ricovero e fisioterapia, e di accedere a prezzi agevolati per visite e accertamenti.

Eravate a conoscenza dei benefici dell’idrokinesiterapia?

 

Fonti:

anik.it

grupposandonato.it

fisioterapiaitalia.com

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    1 commento

  1. Prima di spiegare gli ambiti di applicazione della Fisiokinesiterapia, e bene indicare di cosa si occupa questa branca della medicina. La Fisiokinesiterapia, chiamata anche fkt o fisiochinesiterapia, rappresenta un trattamento fisioterapico focalizzato sul movimento del corpo umano: la parola stessa fisiokinesi al suo interno contiene il vocabolo greco ???????, «movimento», e letteralmente significa terapia attraverso il movimento.