Approfondiamo tutte le cause di questo disturbo.
Incontinenza femminile: un problema invalidante
L’incontinenza è una perdita di urina involontaria. Quando l’apparato urinario funziona correttamente, la vescica si riempie e stimola alcuni recettori nervosi che avvisano il cervello della necessità di andare in bagno. L’uretra è l’ultimo tratto delle vie urinarie, dove defluisce l’urina, ed è chiusa da due sfinteri regolati dai muscoli pelvici.
Se invece il meccanismo non funziona, non si riesce a controllare la fuoriuscita dell’urina, anche nelle situazioni più varie e meno opportune, e questo è causa di grande imbarazzo per le donne (e gli uomini) che ne soffrono, le quali si sentono a disagio e condizionate psicologicamente da questo disturbo comune.
Le cause dell’incontinenza urinaria femminile possono essere diverse e così i sintomi, classificati per tipologie. Vediamo insieme di che si tratta.
Incontinenza urinaria femminile: tipologie
Necessità di urinare durante il sonno, sensazione di vescica sempre piena, bisogno urgente di andare in bagno, minzione dolorosa, piccole perdite: questi sono i più comuni sintomi dell’incontinenza urinaria femminile. La Società Italiana di Urologia classifica questo disturbo in tre tipologie: vediamo di che si tratta.
Incontinenza da sforzo
È la forma più comune e si verifica con delle perdite involontarie quando si ride, si tossisce o si fa uno sforzo, magari salendo le scale o sollevando dei pesi.
Incontinenza da urgenza
Tipica delle persone anziane, l’incontinenza urinaria femminile da urgenza si verifica quando il bisogno è tanto urgente da non riuscire a trattenersi e ad arrivare in bagno.
Incontinenza da rigurgito
Seppure questa forma colpisca maggiormente gli uomini con problemi di prostata, l’incontinenza da rigurgito si verifica anche nelle donne, quando non si riesce a svuotare del tutto la vescica, per cui rimane sempre piena e si hanno delle perdite involontarie.
Quali che siano i sintomi, l’incontinenza urinaria femminile ha delle cause legate all’apparato urinario e ad alcune condizioni della donna, come la gravidanza o la menopausa. Vediamole meglio.
Incontinenza urinaria femminile: le cause
Questo fastidioso disturbo è legato a fattori diversi, che hanno principalmente a che fare con la gravidanza e con lo sviluppo dell’apparato riproduttivo.
In generale le cause dell’incontinenza urinaria femminile sono:
- indebolimento dei muscoli pelvici che tengono chiusa l’uretra
- ostruzione della vescica
- costipazione
- gravidanza, parto, menopausa
- mal funzionamento degli sfinteri nelle donne anziane
- patologie urinarie
- infezioni vaginali.
Gravidanza e menopausa
In particolare l’incontinenza urinaria femminile è un comune effetto collaterale della gravidanza e del parto, in quanto la pressione esercitata sulla vescica, i cambiamenti ormonali e gli sforzi del parto possono indebolire il pavimento pelvico, che andrebbe sempre tenuto in allenamento, anche con appositi sport da fare in gravidanza.
Allo stesso modo, per via del peso che poggia sulla vescica, si verificano spesso perdite urinarie nelle donne in sovrappeso, mentre in menopausa la causa è il calo degli estrogeni, che indebolisce la vescica.
Incontinenza urinaria femminile giovanile
Oltre a queste cause più conosciute, uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine nel luglio 2012 ha puntato l’attenzione su un fattore “moderno”, ovvero lo stress, denominatore comune di molti nuovi disturbi, come la sindrome da burnout. Dalla ricerca, condotta su 1000 giovani donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni, è emerso che 1 giovane su 8 soffriva di incontinenza urinaria, di cui il 6% per motivi di stress.
In presenza dei sintomi caratteristici dell’incontinenza urinaria femminile è bene rivolgersi al proprio medico che disporrà gli esami necessari. Come abbiamo visto, in molti casi si tratta di incontinenza dovuta a condizioni transitorie per cui è possibile porvi rimedio. La terapia, che non può prescindere da un’analisi personalizzata della paziente, prevede soprattutto una rieducazione dei muscoli pelvici attraverso esercizi ad hoc, oppure attraverso la terapia farmacologica, entrambe efficaci in circa il 90% dei casi; solo nelle situazioni più serie, invece, si rende necessario il ricorso alla chirurgia.
Le cause dell’incontinenza urinaria femminile sono molteplici, ma nella maggior parte dei casi il disturbo si può curare, tuttavia ancora molte donne non ne parlano per pudore; qual è la vostra esperienza?
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