Italiani attenti all’alimentazione, ma poco all’attività fisica: i dati dell’Osservatorio Sanità di UniSalute

In questo blog parliamo spesso dell’importanza di fare prevenzione e di quanto, in quest’ottica, alimentazione e attività fisica giochino un ruolo rilevante. Si tratta infatti di due componenti che, in modo sinergico, aiutano a mantenersi in salute e che non andrebbero mai trascurate. 

Troppo spesso, invece, l’attenzione a questi aspetti si concentra soprattutto in particolari periodi dell’anno, come ad esempio l’arrivo dell’estate, per la tanto temuta “prova costume”. Data la rilevanza di adottare regolarmente abitudini di vita salutari, abbiamo deciso di indagare come gli italiani si prendono cura di sé attraverso nutrizione e movimento con una ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, condotto in collaborazione con Nomisma. Scopriamo insieme i risultati emersi e qual è il livello di attenzione delle persone verso queste tematiche.

Gli italiani seguono buone abitudini a tavola

Dallo studio dell’Osservatorio Sanità, che ha coinvolto un campione di 1200 italiani tra i 18 e i 75 anni, risulta un quadro ambivalente: da un lato, le persone sembrano aver interiorizzato l’importanza di comportamenti alimentari corretti, mentre dall’altro non attribuiscono altrettanto valore all’attività fisica, anch’essa fondamentale per il benessere. 

Partendo dai dati relativi alle scelte nutrizionali, emerge innanzitutto che l’84% degli italiani dichiara di mangiare frutta e verdura almeno una volta al giorno; 1 su 3 anche tre o quattro volte al giorno o più. Un’abitudine positiva, la cui importanza è ribadita anche dal decalogo per il consumo di frutta e verdura del Ministero della Salute: l’indicazione generale è mangiarne almeno 5 porzioni al giorno, cercando di variare e di prediligere quelle di stagione. 

Wand_Prapan/gettyimages.it

Gli italiani evitano gli eccessi, ma consumano poco pesce

Gli italiani, inoltre, sembrano stare alla larga dagli eccessi: l’81% dichiara di evitare gli snack fritti, il 78% le bevande gassate e zuccherate e il 64% i dolci e le merendine

Emerge anche la tendenza ad astenersi dai superalcolici e il 77% degli intervistati beve meno di una volta a settimana. 

Meno positivi i dati sul consumo di pesce: solo il 53% riferisce di mangiarlo almeno una volta a settimana, mentre l’80% consuma carne rossa settimanalmente. Ricordiamo che il pesce è un alimento ricco di nutrienti preziosi per la salute, quali proteine, vitamine, minerali e Omega-3. 

Gli italiani sono poco propensi all’attività fisica

La consapevolezza dell’importanza di fare scelte alimentari corrette non va di pari passo con comportamenti altrettanto positivi sul fronte dell’esercizio fisico. Circa 2 italiani su 3 (il 63%) ammettono di non fare abbastanza movimento durante la giornata, il 21% non svolge nessun genere di attività fisica e solo il 25% pratica uno sport. 

Quest’ultimo dato, in particolare, come visto anche in un precedente approfondimento dedicato a sport e salute dopo il Coronavirus, risulta in diminuzione rispetto al periodo precedente la pandemia: a gennaio 2020, infatti, la quota di sportivi era pari al 28%.

Edwin Tan/gettyimages.it

Alimentazione e sport: italiani poco soddisfatti della propria condizione fisica

Coerentemente con il quadro evidenziato dall’indagine, risulta che solo il 31% degli italiani considera l’attività sportiva un aspetto cruciale per la propria salute, mentre la maggior parte (il 52%) vede nell’alimentazione il fattore più importante. 

La ricerca evidenzia anche un’altra informazione di rilievo: quasi 4 italiani su 10 non si sentono in buona salute e appena il 22% descrive la propria condizione fisica come buona o eccellente. 

Quel che è certo che, al pari della nutrizione, il movimento riveste un ruolo fondamentale nel mantenimento del nostro benessere e contribuisce a: 

  • migliorare la salute psicofisica;
  • diminuire la pressione arteriosa, i livelli di glicemia e di colesterolo nel sangue;
  • dormire meglio;
  • mantenere il giusto peso corporeo contrastando l’obesità;
  • rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico;
  • prevenire patologie cardiovascolari e metaboliche;
  • ridurre il rischio di tumori e di artrosi.

Come spiega l’Istituto Superiore di Sanità, secondo le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), gli adulti dovrebbero svolgere almeno dai 150 ai 300 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità a settimana, oppure dai 75 ai 150 minuti se si tratta di attività vigorosa (o una combinazione di entrambe). 

La comunità scientifica è dunque concorde nel ritenere il movimento un elemento cruciale nella prevenzione e nel mantenimento della salute, ed è importante trovare il modo di inserirlo nella propria routine quotidiana.

Se si svolge regolarmente un’attività sportiva può capitare che, nonostante le dovute accortezze come riscaldamento ed esercizi di stretching, si possa incorrere in qualche infortunio. Ecco allora che una polizza come UniSalute Fisioterapia può essere utile, poiché copre le spese di ricovero e infortunio in caso di incidenti e prevede sconti su visite e accertamenti rispetto ai prezzi presenti sul mercato. 

E voi come vi prendete cura del vostro benessere attraverso alimentazione e sport?

 

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