Malattie cardiache: quali sono i principali sintomi dei problemi al cuore?

Identificare il prima possibile un eventuale problema al cuore è fondamentale per intervenire in modo adeguato. Conoscere i sintomi con cui possono manifestarsi le malattie cardiache è molto importante perché ci permette di prestare maggiore attenzione a determinati segnali, sottoporli al medico per un consulto, effettuare esami specifici e agire tempestivamente se capiamo che si tratta di un’emergenza. Vediamo insieme alcuni campanelli d’allarme che possono essere spia di una patologia al cuore

Malattie cardiache: cosa sono esattamente

Sono diverse le problematiche che possono coinvolgere il cuore. Con il termine malattie cardiovascolari, in particolare, si fa riferimento a tutti quei disturbi che interessano il cuore e i vasi sanguigni: i problemi legati al muscolo cardiaco comprendono il cuore, le valvole e le coronarie, ossia le arterie che portano il sangue al cuore, mentre le vasculopatie periferiche sono patologie a carico dei vasi sanguigni presenti nel corpo. 

L’espressione “malattia cardiaca” descrive quindi una serie di condizioni diverse che possono riguardare:

  • malattia coronarica, un restringimento delle arterie coronarie generalmente causato dell’aterosclerosi, ossia l’accumulo di placche (dovute soprattutto dal deposito di grasso) sulle pareti dei vasi. Questa condizione può portare a un infarto.
  • Aritmie (battiti cardiaci irregolari).
  • Patologie cardiache congenite.
  • Malattie a carico del muscolo cardiaco.
  • Problemi alle valvole del cuore.

I problemi al cuore sono sempre accompagnati da sintomi?

I sintomi delle malattie cardiache cambiano a seconda del problema specifico. A volte, la persona potrebbe non avvertire alcun disturbo, anche in presenza di una patologia grave, fino a quando questa non evolve. Può anche capitare, ad esempio, che la malattia venga diagnosticata casualmente durante altri esami. 

Tuttavia, esistono dei segnali a cui è importante prestare attenzione perché possono indicare una problematica, soprattutto se sono presenti più sintomi insieme. È comunque bene ricordare che nessuna manifestazione, presa singolarmente, può garantire la presenza di una patologia al cuore – malgrado alcune possano indurre dei sospetti – e solo i medici, con opportuni approfondimenti, sono in grado di fornire una diagnosi precisa

Per queste ragioni, se ci accorgiamo di alcuni campanelli d’allarme, è bene rivolgersi al medico per accertarne le cause. In altri casi, invece, le manifestazioni presenti possono indicare una vera e propria emergenza medica che richiede, come vedremo, di agire rapidamente.

I sintomi che possono indicare un problema al cuore

Scopriamo ora alcuni sintomi che potrebbero essere spia di una malattia cardiaca e che, per questo, non vanno sottovalutati. Per ognuno di essi vedremo anche le possibili patologie correlate.

Dolore toracico

Il dolore toracico è uno dei segnali che più frequentemente associamo a un problema cardiaco. Può verificarsi a riposo o mentre si compie uno sforzo fisico, e potrebbe essere causato da un’ostruzione a carico delle arterie coronarie, condizione che può portare a un infarto, se viene bloccato il flusso di sangue verso un’area del cuore. Può anche essere dovuto all’angina pectoris, che porta una riduzione della circolazione sanguigna al cuore dovuta a un restringimento delle coronarie.

Sebbene in molti casi non sia connesso a problemi cardiaci e non costituisca un pericolo, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega che in caso di dolore al torace è sempre consigliabile rivolgersi al medico per capire cosa lo provochi.  

Inoltre, l’ISS sottolinea che è fondamentale chiamare subito un’ambulanza soprattutto se:

  • si percepisce la sensazione di avere un peso sull’addome o si avverte una fitta;
  • il dolore al petto dura più di 15 minuti;
  • il dolore coinvolge anche altre zone del corpo come braccia, mascella e schiena;
  • si presentano ulteriori disturbi come nausea, fatica a respirare, sudorazione, tosse con sangue.

Dispnea

Con questo termine si intende la mancanza di fiato. Secondo l’ISS, se si verifica al di fuori di situazioni come alte temperature, esercizio fisico, obesità ed elevata altitudine, la dispnea può essere la spia di un problema di salute, spesso di tipo cardiaco o polmonare.

Le patologie al cuore che possono causare questa “fame d’aria” possono riguardare malattie del muscolo cardiaco, come la cardiomiopatia dilatativa, problemi alle valvole cardiache o malattia coronarica

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Palpitazioni

Si tratta di una condizione piuttosto comune che, solo raramente, è il segnale di un problema cardiaco di rilievo. Le palpitazioni di solito si manifestano con la sensazione di un “battito mancante”, uno “sfarfallio”, un’accelerazione del battito o un battito irregolare. Nella maggior parte dei casi, sono dovute a cause come stress, ansia, attività fisica intensa e febbre, ad esempio. Tra gli altri fattori che possono spesso provocarle ci sono l’uso di sostanze psicostimolanti, le variazioni ormonali (ad esempio durante le mestruazioni o la gravidanza), ma anche i disturbi della tiroide. 

Come spiega sempre l’ISS, se le palpitazioni avvengono di rado e durano poco, non dovrebbero destare particolare preoccupazione. Al contrario, se si verificano sempre più spesso o peggiorano è importante rivolgersi al medico. In particolare, quando si presentano insieme a dolore al torace, mancanza di respiro, svenimento e vertigini, si tratta di una situazione di emergenza

In certi casi, infatti, le palpitazioni possono essere dovute a un attacco cardiaco, cardiopatie congenite, valvulopatie cardiache o disturbi del circuito elettrico del cuore, come accade nella sindrome di Wolff-Parkinson-White

Gonfiore a gambe, piedi e caviglie

Da non sottovalutare un progressivo gonfiore a gambe, caviglie e piedi, perché potrebbe essere causato, ad esempio, da uno scompenso cardiaco, come abbiamo visto parlando di piedi gonfi negli anziani. In presenza di un gonfiore persistente è sempre consigliabile rivolgersi al medico per scoprire la causa scatenante (che può essere anche diversa da quella cardiaca e meno grave). Se il sintomo è associato a dolore al petto, difficoltà a respirare, vertigini e svenimenti, è bene recarsi al pronto soccorso.

Svenimento 

Anche la perdita di conoscenza (sincope) può essere la manifestazione di patologie come aritmie, cardiomiopatie, problemi alle valvole cardiache, ma anche di altre condizioni non strettamente legate alla salute del cuore.

In generale, oltre alle situazioni di emergenza che abbiamo già illustrato, è sempre importante recarsi dal medico quando capita uno svenimento, soprattutto se avviene più volte ed è accompagnato da altri sintomi. Gli esperti, inoltre, consigliano di rivolgersi al pronto soccorso se la sincope avviene dopo una caduta, riguarda una persona incinta, con più di 50 anni, o che soffre di diabete. È necessario intervenire subito anche in presenza di sintomi come dolori al petto, difficoltà a muoversi e parlare, battiti irregolari, perdita del controllo di intestino e vescica, convulsioni.

Altri sintomi che possono indicare un problema cardiaco

Tra le altre manifestazioni di una possibile patologia al cuore, segnaliamo vertigini, affaticamento, mal di stomaco, sudorazione eccessiva e malessere generale: come abbiamo visto, infatti, spesso si accompagnano ad alcuni dei sintomi visti in precedenza. 

I sintomi delle vasculopatie periferiche

Come anticipato, oltre ai problemi al cuore, le malattie vascolari comprendono le vasculopatie periferiche, una serie di disturbi della circolazione di solito causati da un restringimento o un’ostruzione di un vaso sanguigno, generalmente dovuto all’aterosclerosi. Sono numerosi i sintomi che può causare questa condizione. Uno dei più comuni è il dolore agli arti coinvolti, generalmente le gambe, spesso simile a un crampo. Viene definito claudicatio intermittens proprio perché tende a comparire durante la camminata e a sparire a riposo. 

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I sintomi dei problemi al cuore nelle donne sono diversi da quelli maschili?

Quando si parla di malattie cardiache bisogna fare delle distinzioni tra uomini e donne, perché possono esserci delle differenze sotto diversi aspetti, anche riguardo i sintomi.  Nell’infarto, infatti, sebbene il segnale più tipico sia lo stesso – un dolore al petto, una pressione toracica o un fastidio al torace – le donne hanno più probabilità di manifestare anche una sintomatologia più atipica e sfumata. Conoscerla è molto importante per intervenire per tempo in caso di attacco cardiaco.

Nella donna, in particolare, oltre ai segnali tipici di un infarto, non sono da sottovalutare:

  • difficoltà digestive;
  • nausea;
  • dolore alla mandibola e al dorso;
  • dolore alle spalle e alla schiena;
  • intensa sudorazione;
  • mancanza di respiro;
  • dolore in una o entrambe le braccia;
  • affaticamento insolito.

Ansia, stress e sintomi al cuore

Situazioni di ansia e stress possono causare sintomi cardiaci, come le palpitazioni. Secondo gli specialisti, l’ansia è la causa più comune di palpitazioni non dovute a un problema al cuore. Tuttavia, come abbiamo detto, se non terminano entro pochi minuti o si manifestano con frequenza, è bene parlarne con il medico, perché potrebbero essere legate a una patologia. 

Affrontare il rapporto tra stress e salute del cuore ci porta a parlare anche della sindrome di Tako Tsubo, detta cardiomiopatia da stress o “sindrome del cuore spezzato”. Questa condizione si caratterizza per avere sintomi simili a quelli dell’infarto, anche se non si tratta di un attacco cardiaco perché non c’è ostruzione delle arterie coronarie. La sindrome si presenta quando la persona viene colpita da un improvviso e acuto stress fisico o emotivo, e nella maggior parte dei casi, se si interviene rapidamente e con le terapie corrette, non porta conseguenze a lungo termine.

Come diagnosticare le malattie cardiache

Per verificare la salute del cuore e capire se si è affetti da malattie cardiache è necessaria una visita specialistica, durante la quale il medico raccoglierà informazioni sui sintomi, sulla storia familiare e sullo stile di vita della persona, per poi eseguire un esame obiettivo. Possono servire anche esami specifici per indagare le condizioni del paziente in modo approfondito, ad esempio l’elettrocardiogramma sotto sforzo e a riposo, l’ecocolordoppler cardiaco, l’holter cardiaco, la TAC alle coronarie e la risonanza magnetica.

Fare attenzione ai sintomi che possono ricondurre a una patologia del cuore è dunque fondamentale, così come seguire uno stile di vita corretto, che aiuti a prevenire problemi di questo genere: adottare abitudini sane, che comprendano un’alimentazione adeguata e una costante attività fisica, è infatti essenziale per preservare la propria salute. 

Una polizza sanitaria come UniSalute ACuoreXL può essere molto utile in tal senso, perché consente di entrare in un programma specifico per evitare la sindrome metabolica e di usufruire di accertamenti annuali come la visita cardiologica, l’elettrocardiogramma da sforzo e l’ecodoppler dei tronchi sovraortici.

Conoscevate i principali sintomi delle malattie cardiache?

 

Fonti:

msdmanuals.com

mayoclinic.org

cdc.gov

humanitas-care.it

issalute.it

humanitas-sanpiox.it

materdomini.it

my.clevelandclinic.org

grupposandonato.it

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