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Wolff-Parkinson-White: la sindrome congenita del cuore che colpisce i giovani

Esiste una patologia cardiaca che forse non tutti conoscono, chiamata sindrome di Wolff-Parkinson-White. Si tratta di una malattia congenita, che però tende a manifestarsi soprattutto durante l’adolescenza e che ha a che fare con il circuito elettrico cardiaco. Anche se in rari casi, questa condizione può portare a conseguenze potenzialmente fatali, per questo è importante diagnosticarla e trattarla nel modo adeguato. Scopriamo di più su questa problematica, i suoi sintomi e le terapie che vengono messe in atto per gestirla e risolverla.

 

Sindrome di Wolff-Parkinson-White: di cosa si tratta?

La sindrome di Wolff-Parkinson-White è una patologia cardiaca presente sin dalla nascita. Nelle persone che ne sono affette, tra gli atri e i ventricoli del cuore ci sono delle “vie accessorie”, ossia dei fasci anomali che influiscono sulla corretta conduzione degli impulsi cardiaci.

Esami prevenzione cuore

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Per capire meglio che cosa intendiamo, dobbiamo fare un piccolo passo indietro. Normalmente, il passaggio dell’impulso elettrico da atri e ventricoli (ricordiamo che gli atri sono le due camere superiori del cuore, mentre i ventricoli quelle inferiori) avviene lungo un’unica via, il nodo atrio-ventricolare e fascio di His. Questo nodo detiene una funzione molto importante: ha infatti la capacità di proteggere i ventricoli da eventuali impulsi troppo rapidi, che potrebbero risultare pericolosi.

In chi è affetto dalla sindrome di Wolff-Parkinson-White, invece, oltre al nodo atrio-ventricolare, sono appunto presenti delle vie “accessorie”, fasci che normalmente scompaiono dopo la vita fetale e che invece, in queste persone, permangono.

La loro presenza può determinare una condizione potenzialmente pericolosa, in quanto non hanno la funzione di “filtro” del nodo atrio-ventricolare. In certi casi, quindi, possono inviare l’impulso a velocità molto alte: se ciò accade, la frequenza cardiaca può raggiungere livelli estremamente elevati, tanto da minacciare l’efficienza del funzionamento del muscolo cardiaco.

Tuttavia, come vedremo, la sindrome di Wolff-Parkinson-White non è sempre pericolosa per la vita. Inoltre, esistono trattamenti e procedure che permettono di risolverla e di far fronte ai sintomi che causa.

Wolff-Parkinson-White: come si manifesta e chi colpisce

Sebbene sia congenita, questa malattia tende solitamente a presentarsi nell’adolescenza o intorno ai 20 anni, ma può manifestarsi anche in altre fasce d’età. In genere, inoltre, è più frequente nei giovani di sesso maschile.

Non sempre le persone colpite presentano sintomi, oppure questi ultimi risultano lievi e occasionali. La manifestazione più frequente, comunque, è la tachicardia parossistica sopraventricolare, ossia un’improvvisa accelerazione dei battiti cardiaci (tra i 160 e i 220 battiti al minuto) che si origina sopra i ventricoli.

La tachicardia può portare a sintomi come:

  • palpitazioni
  • abbassamento di pressione
  • vertigini
  • svenimenti

Nei bambini, invece, può causare:

Se la tachicardia dovuta a sindrome di Wolff-Parkinson-White appare in età avanzata, inoltre, in genere è accompagnata da molteplici sintomi, tra cui svenimento, dolore toracico e respiro affannoso.

wolff-parkinson-white sintomi

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Il potenziale pericolo rappresentato dalla fibrillazione atriale

In presenza di fibrillazione atriale (aritmia con alterazione del ritmo cardiaco che causa un battito accelerato e irregolare), la persona con sindrome di Wolff-Parkinson-White può andare incontro a una situazione molto pericolosa, sebbene rara: la frequenza del battito, in questo caso, può raggiungere livelli estremamente elevati e sfociare in fibrillazione ventricolare, che è potenzialmente letale se non trattata tempestivamente.

Come si diagnostica la sindrome di Wolff-Parkinson-White?

Questa sindrome può essere diagnosticata tramite elettrocardiogramma, al quale possono essere aggiunti altri esami come:

  • il test da sforzo;
  • l’Holter ECG delle 24 ore, che permette di registrare l’attività elettrica del cuore per 24 ore consecutive;
  • lo studio elettrofisiologico endocavitario del cuore, esame invasivo che si svolge in regime di ricovero utile a capire la suscettibilità del cuore allo sviluppo di aritmie.

Il trattamento della sindrome di Wolff-Parkinson-White

L’approccio terapeutico può cambiare da caso a caso e avere lo scopo di aiutare a rallentare un ritmo cardiaco accelerato quando si verifica o di prevenire episodi futuri. Tra i trattamenti usati citiamo:

  • le manovre che stimolano il nervo vago che servono a ridurre la frequenza cardiaca dovuta alla tachicardia parossistica.
  • La somministrazione di farmaci per arrestare l’aritmia.
  • L’ablazione, intervento che viene eseguito soprattutto sulle persone giovani e che consente di eliminare la via accessoria che determina la problematica. Questa operazione ha un’elevata percentuale di successo (il 95%) e dopo la sua esecuzione, e in assenza di altri tipi di aritmia o cardiopatia, non servirà alcuna cura farmacologica. L’ablazione avviene tramite un catetere specifico che giunge al cuore attraverso un accesso venoso o arterioso, e per la rimozione, in genere, ci si avvale di energia a radiofrequenza.
sindrome di wolff parkinson white

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Come abbiamo visto, quindi, la sindrome di Wolff-Parkinson-White è una situazione che va valutata e monitorata con attenzione per capire l’approccio più corretto da adottare in ogni singolo caso. Chiaramente, in presenza di una patologia simile, è ancora più importante uno stile di vita corretto, che preveda:

  • smettere di fumare
  • seguire una dieta sana ed equilibrata
  • mantenere un peso corretto
  • svolgere regolare movimento seguendo le indicazioni del proprio medico rispetto al genere di attività più adatte.

In generale, inoltre, quando si avvertono delle anomalie nel battito cardiaco è sempre bene rivolgersi al medico per capire quale può essere la causa: sarà lui, infatti, a consigliarci eventuali esami di approfondimento, se necessari. A questo proposito, può essere molto utile una soluzione come UniSalute ACuore, grazie alla quale potete accedere ad accertamenti ed esami specialistici (come ad esempio l’elettrocardiogramma e la visita cardiologica) a prezzi scontati.

Conoscevate la sindrome di Wolff-Parkinson-White e le sue possibili conseguenze?

 

Fonti:

msdmanuals.com
grupposandonato.it
privato.policlinicogemelli.it
salute.gov.it
humanitas.it
hopkinsmedicine.org
mayoclinic.org

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