A questo proposito, oggi vogliamo esaminare il disturbo dei piedi gonfi negli anziani: in questo articolo vedremo quali sono le cause più comuni e passeremo in rassegna le indicazioni generali utili a individuare il fenomeno patologico e a intervenire per tempo.
Piedi gonfi: quali possono essere le cause?
Prima di concentrarci sulle cause del gonfiore agli arti inferiori nelle persone di età avanzata, analizziamo questo sintomo a livello generale. Le abitudini alimentari irregolari, una postura scorretta e prolungata, calzature scomode oppure una condizione di obesità sono alcuni dei fattori all’origine di questo disturbo. Il gonfiore a piedi e caviglie può essere temporaneo e manifestarsi solo sporadicamente, per esempio alla sera. Tuttavia, come abbiamo già ricordato, qualora fosse persistente sarebbe opportuno parlarne con il proprio medico, che valuterà anche la storia clinica del soggetto. In particolare, in sede ambulatoriale il paziente e i suoi familiari saranno chiamati a esaminare con attenzione aspetti quali:
- il numero di ore della giornata trascorse seduti o in piedi;
- l’eventuale presenza di patologie cardiocircolatorie.
Si tratta di considerazioni preliminari di grande utilità per il medico, che dovrà escludere l’eventuale accumulo di liquidi dovuto a ritenzione idrica e analizzare la qualità del flusso cardiocircolatorio.
Piedi gonfi negli anziani: le cause
Tra i pazienti più colpiti dal gonfiore agli arti inferiori ci sono gli anziani. L’origine di questo problema è varia:
- l’affaticamento, ad esempio, può produrre un effetto del genere specialmente in una persona avanti con gli anni e poco o per niente abituata a fare del movimento. Anche una lunga passeggiata, infatti, può sottoporre a stress eccessivo il piede, che potrebbe quindi gonfiarsi.
- Altri fattori da considerare sono il sovrappeso o l’obesità: anche in questi casi, il piede è sottoposto a uno sforzo eccessivo e, di conseguenza, può manifestarsi il gonfiore.
Tra le cause, però, troviamo anche il diabete e altre due condizioni piuttosto gravi, come l’insufficienza venosa e lo scompenso cardiaco, disturbi molto frequenti tra gli over 65.
Piedi gonfi e diabete
Un’altra patologia che può causare gonfiore ai piedi, negli anziani come nelle persone più giovani, è il diabete. Il piede diabetico, caratterizzato soprattutto da ulcerazioni ma anche da deformità delle dita, è una conseguenza molto comune legata a due complicanze croniche della malattia, la neuropatia diabetica e la vasculopatia periferica. Queste due condizioni derivano, rispettivamente, dai danni neurologici e da quelli al sistema circolatorio causati dal diabete, e sono abbastanza comuni tra le persone che soffrono di questa malattia. Tuttavia, c’è anche una complicanza più rara e poco conosciuta, il “piede di Charcot”, che comporta un’alterazione dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni. La diagnosi precoce è importante: un intervento tempestivo, con l’immobilizzazione dell’arto, offre infatti maggiori possibilità di arrestare la malattia, che altrimenti deforma l’arco plantare in maniera irreversibile, con ulcerazioni dolorose e infezioni ossee. Anche in questo caso, tra i primi sintomi che si riscontrano c’è il gonfiore del piede, accompagnato da arrossamento e dolore.
Gonfiore dovuto a insufficienza venosa
Il gonfiore ai piedi, negli anziani, può essere causato da una condizione di insufficienza venosa, dovuta per lo più al deterioramento fisiologico dei vasi e dei tessuti, o ad alcune patologie renali. All’interno dell’organismo, il sangue non scorre come dovrebbe e l’intero sistema risulta meno efficiente: in tali casi, il gonfiore è accentuato alla sera e migliora notevolmente al mattino, perché gli arti inferiori sono rimasti a riposo durante la notte. Il medico consiglierà dunque una terapia meccanica, basata sull’utilizzo di calze contenitive e di dispositivi che consentano di tenere gambe e piedi sollevati anche di notte.
Gonfiore dovuto a scompenso cardiaco
Quando, al contrario, la causa del gonfiore è causata da uno scompenso cardiaco, il gonfiore non scompare durante la notte; è quindi necessario indagare su una possibile ritenzione di liquidi dovuta alla mancata irrorazione del sangue ai distretti più distanti, tra i quali appunto i piedi e le caviglie. Se la pompa cardiaca distribuisce cioè meno sangue del dovuto, gli arti inferiori – a causa della gravità – saranno maggiormente soggetti a sviluppare un edema da scompenso cardiaco.
Lo scompenso cardiaco come causa dei piedi gonfi negli anziani
Definito dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci come “la condizione patologica nella quale il cuore non riesce a pompare in modo soddisfacente sangue nel resto dell’organismo”, lo scompenso cardiaco colpisce prevalentemente i soggetti al di sopra dei 65 anni e si caratterizza, purtroppo, per essere scarsamente sintomatico. Il paziente che ne è affetto riscontra solitamente:
- un progressivo affaticamento nel compiere azioni anche semplici, come camminare e sollevare piccoli pesi;
- fiato corto e senso di stanchezza;
- necessità di urinare più spesso nelle ore notturne;
- un gonfiore localizzato, spesso a carico degli arti inferiori.
Cerchiamo ora di spiegare l’origine di tale disfunzione cardiaca; di seguito, daremo uno sguardo ai fattori di rischio e alle opzioni terapeutiche.
Lo scompenso cardiaco: cause e fattori di rischio
Lo scompenso cardiaco può quindi avere tra i sintomi il gonfiore ai piedi negli anziani. Ma come arriva a manifestarsi una condizione di scompenso e chi è più esposto a questa patologia? Trattandosi di una disfunzione del sistema cardiocircolatorio, lo scompenso cardiaco può avere molteplici cause. Solitamente, nel percorso diagnostico, alla base dello scompenso si individuano:
- patologie coronariche;
- malformazioni congenite del cuore;
- miocarditi di origine virale;
- disfunzioni valvolari e delle piccole arterie;
- disturbi circolatori cerebrali (dei vasi nervosi e/o carotidei);
- cardiopatie ischemiche.
È bene poi evidenziare come molte di queste condizioni abbiano come fattore di rischio comune uno stato di ipertensione arteriosa; ne consegue che gli individui più soggetti a sviluppare uno stato di scompenso cardiaco cronico siano i fumatori e i soggetti affetti da diabete o tendenti all’ipercolesterolemia.
Come “sgonfiare” i piedi: alcuni rimedi naturali
Come abbiamo visto, il gonfiore ai piedi si manifesta spesso negli anziani, non necessariamente come sintomo legato ad altre patologie. Quando compare solo saltuariamente, alcuni rimedi per sgonfiare possono essere un pediluvio con erbe drenanti o con sale grosso, una soluzione veloce e pratica, alla quale si può ricorrere in casa, per alleviare il fastidio. Naturalmente, bisognerà evitarlo se invece la cute dovesse presentare ferite o altre lesioni, che potrebbero indicare la presenza di disturbi più gravi.
È tuttavia sempre consigliato parlarne al proprio medico di famiglia, per capire insieme quali potrebbero essere le cause del gonfiore, come intervenire e se sia il caso di fare degli accertamenti. Non dimentichiamo, inoltre, il ruolo importante che i parenti possono avere per le persone che affrontano la terza età, poiché spesso la loro presenza è uno stimolo ulteriore a prendersi cura della salute. Tuttavia, non sempre i familiari vivono vicini e riescono a prendersi cura di chi ha subito un intervento o deve trascorrere un periodo allettato. In questi casi, può essere utile ricorrere alle soluzioni della sanità integrativa, come Assistenza domiciliare over 65 di UniSalute, che si caratterizza per un servizio di consulenza rapido e completo, fornito da personale sanitario altamente qualificato e sottoscrivibile a tariffe agevolate.
Avete mai sofferto di gonfiore a piedi e caviglie o avete un familiare che ne soffre?
Articolo realizzato con la consulenza del professor Francesco Vittorio Costa, cardiologo e professore associato di medicina interna all’Università di Bologna. Scritto in collaborazione con Chiara Iaquinta.
Fonti:
salute.gov.it
diabete.com
associazioneaisc.org
5 commenti
Mi è stato interessante leggere le cause dei piedi gonfi,tuttavia domani andrò dalmio medico di base x un consulto sui miei piedi.
Vi ringrazio e cordialità
Corra’ Sergia
Grazie Sergia,
ci fa piacere tu abbia trovato utile l’articolo. Certamente, come evidenziamo spesso, ogni caso è specifico, per cui hai fatto benissimo a rivolgerti al tuo medico di fiducia.
Da pochi mesi ho piedi gonfi, pomeriggio/sera e trovo rilassante, quando mi metto a letto e al mattino i piedi sono completamente senza gonfiori. Ho 76anni e prendo norvasc 5 mattina/sera . Avodart/xatral per prostata. Non cammino molto senza compagnia. Grazie
Buonasera, sino a dicembre 2020 usufruivo dei servizi messi a disposizione da UniSalute (cassa colf) poiché il contributo F2 veniva regolarmente pagato, ora sono in pensione e non posso più usufruirne e da quanto mi ha comunicato cassa colf non c’è continuità anche pagando l’importo io stessa. Chiedo quindi in quale modo posso avere ancora le agevolazioni sulla salute ed inoltre un preventivo per i problemi legati alla terza età sulla non autosufficienza. Qualora non abbiate le risposte della mia richiesta, cortesemente potreste darmi un contatto. Ringrazio
Buongiorno Marinella, grazie per averci scritto. Se sei interessata ad avere altre altre informazioni sui nostri servizi e sulle nostre agevolazioni, ti invitiamo a dare uno sguardo alle polizze individuali sul nostro sito: https://www.unisalute.it/persone/piani-individuali-online
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