Si tratta di un aspetto che diamo solitamente per scontato, regolato da misure, posizioni e movimenti automatici a cui non pensiamo e che, spesso, trascuriamo. Tuttavia, una postura scorretta comporta rischi e conseguenze per la salute a vario livello, da contratture, fino a problematiche circolatorie. Ne parliamo in questo articolo, con un approfondimento dedicato e alcuni consigli da applicare quotidianamente.
Quali sono le funzioni e l’importanza della postura?
Il nostro corpo necessita della postura (corretta) per tre importanti funzioni:
- funzione antigravitaria, poiché deve contrastare la forza di gravità e restare in posizione eretta;
- funzione statica, restare in equilibrio;
- funzione dinamica, ovvero muoversi nel modo giusto.
È il nostro cervello che coordina tutto, avvalendosi di vari sistemi sensoriali che raccolgono gli stimoli dell’ambiente esterno, in modo che possa elaborare le risposte più efficaci. In particolare, ecco di quali parti del corpo, apparati e funzioni parliamo:
- piede – che mette in relazione tutto il corpo con il terreno ed è particolarmente ricco di sensori che raccolgono stimoli tattili, meccanici, termici, di dolore, ecc;
- funzione visiva – che è rappresentata dall’occhio e i muscoli deputati al suo movimento;
- vestibolo – ovvero la componente dell’orecchio compresa tra la cassa del timpano, la coclea e i canali semicircolari, deputata a garantire l’equilibrio;
- apparato stomatognatico – costituito dai denti, dalle relative ossa di supporto (mandibola e mascellare) e dai muscoli masticatori;
- apparato muscolo-scheletrico – che è l’esecutore materiale della posizione eretta e del movimento, ma è anche particolarmente ricco di strutture sensoriali che informano costantemente il cervello sulle tensioni muscolari, il movimento articolare, partecipando quindi alla regolazione dell’equilibrio posturale;
- cute – intesa come organo di senso, in quanto particolarmente ricco di sensori tattili, termici, di dolore.
Con una risposta adeguata, il cervello garantisce la posizione eretta, il movimento e l’equilibrio corporeo. Una postura corretta è quindi importante al fine di consentire un buon equilibrio sia quando siamo in piedi, sia mentre svolgiamo qualsiasi movimento della vita quotidiana, evitando che muscoli e articolazioni lavorino in modo sproporzionato rispetto alle loro capacità. Ciò si traduce in un rallentamento dell’usura delle parti sollecitate, riduzione dei processi infiammatori e quindi del dolore, oltre al rallentamento dei fenomeni artrosici-degenerativi.
Postura scorretta: cause, sintomi e conseguenze
Tutte le strutture del corpo hanno una loro mobilità e il loro movimento equilibrato è fondamentale per il benessere psico-fisico: è il principio su cui si basa anche l’osteopatia, terapia manuale efficace verso disturbi e dolori generati da una perdita del movimento di una struttura corporea. La postura scorretta, però, è un problema molto frequente, che influisce sulla qualità della vita poiché comporta una serie di sintomi più o meno gravi. Vediamo quali sono, insieme alle cause e alle conseguenze a lungo termine.
Le cause e i sintomi di una postura scorretta
Cattive abitudini posturali, eventi traumatici, un posizionamento non fisiologico del bacino, problemi ai piedi come l’alluce valgo o ai denti, disturbi della vista, possono comportare problematiche posturali e dare stimoli sbagliati al cervello, il quale elabora di conseguenza posizioni e movimenti non corretti, che necessitano di una appropriata riabilitazione. Anche una vita sedentaria o il sovrappeso, così come posture fisse, per lunghi periodi, come capita ad esempio, con un lavoro d’ufficio davanti al pc, tensioni dovute allo stress e lavori di fatica, alterano il meccanismo di equilibrio del corpo e possono provocare sollecitazioni e tensioni non naturali a muscoli e colonna vertebrale.
Molte persone manifestano i sintomi della postura scorretta, che possono coinvolgere diversi distretti del corpo. A livello articolare, per esempio, può esserci dolore, in particolare ai piedi, con la formazione anche di calli e duroni. Per quanto riguarda il cranio e l’area cervicale, invece:
- cefalea/emicrania, vertigini, dolori del trigemino;
- pressione ai bulbi oculari;
- denti non allineati mandibola spostata (in fuori o in dentro), bruxismo;
- schioccare della bocca quando si apre o si chiude;
- prurito alle orecchie e acufeni;
- diplopia.
A livello vertebrale, infine:
- torcicollo;
- sciatalgia, lombalgia, dorsalgia;
- parestesie degli arti;
- difficoltà a deambulare.
Le conseguenze di una postura scorretta
Come abbiamo ricordato, la postura scorretta genera asimmetrie, con conseguenti problematiche alla sfera fisica e organica. In particolare, la postura scorretta ha tra le conseguenze:
- nausea, cefalea e dolori muscolari, spesso associati ai problemi che coinvolgono i muscoli cervicali e dorsali;
- disturbi di respirazione e alterazione del muscolo diaframmatico;
- problematiche di tipo urologico, ginecologico e viscerale, dovute al posizionamento scorretto del bacino;
- calo della vista;
- dolori dentali;
- labirintite;
- problematiche circolatorie come edemi, senso di stanchezza agli arti inferiori, linfedema, flebiti.
Alcuni consigli sulla postura corretta
Abbiamo visto, quindi, che mantenere una postura corretta è molto importante per il benessere di tutto l’organismo. Ecco perché, in ogni attività quotidiana, anche quando si dorme, bisognerebbe adottare alcuni accorgimenti che tutelano le nostre strutture muscolari, articolari e ossee. Vediamo quali sono.
Quando siete in piedi:
- distribuite il peso su entrambi gli arti inferiori, con le piante dei piedi ben appoggiate a terra. Evitate di sbilanciarvi su uno dei due piedi, così come di mettere il peso sulla sua parte interna o esterna;
- cercate di rilassare le spalle e lasciate cadere le braccia lungo i fianchi;
- non estendete le ginocchia al massimo, ma tenetele leggermente piegate, quasi in maniera impercettibile.
Quando siete al computer:
- organizzate la vostra postazione in modo che la scrivania e la sedia/poltrona vi permettano di sedere con le gambe piegate a 90° e i piedi ben appoggiati sul pavimento;
- regolate l’altezza dello schienale, per dare sostegno alla zona lombare;
- inclinate lo schermo del pc a seconda delle vostre necessità;
- procuratevi dei poggia polsi per lavorare con il mouse e la tastiera;
- non incrociate le gambe;
- non allungate in avanti il collo, verso lo schermo: se non vedete bene, fate degli aggiustamenti che vi permettano di restare seduti con la schiena e il collo nella posizione corretta;
- fate delle pause e durante la giornata praticate degli esercizi contro il mal di schiena.
Durante il sonno, ricordate che:
- la postura migliore è a pancia in su (supini) con le braccia lungo i fianchi e un cuscino basso per la testa. Si possono utilizzare anche dei piccoli supporti (altri cuscini, più piccoli e sottili) sotto le ginocchia e dietro la schiena;
- dormire a pancia in giù può causare dolori cervicali, a causa del sovraccarico che si crea in quella zona;
- la posizione fetale non offre supporto alla colonna vertebrale e al collo; potete inserire un cuscino tra le ginocchia per alleviare la pressione e allungare in avanti le braccia;
- se durante il sonno tenete le braccia sopra la testa, possono sopraggiungere dolori alle spalle, poiché i nervi subiscono troppa pressione.
Trattamento posturale
Un trattamento posturale efficace deve non soltanto diminuire il sintomo, ma ricercare la causa, per intervenire sulla postura scorretta e rimodulare l’intero sistema posturale.
Per farlo è possibile interagire in diversi modi con i sistemi sensoriali, ad esempio:
- piede – attraverso solette propriocettive;
- occhio – attraverso visual training, prismi, lenti;
- sistema vestibolare – attraverso la rieducazione vestibolare;
- bocca – attraverso l’utilizzo di particolari “apparecchi invisibili”, chiamati bite, in grado di riequilibrare l’occlusione. Mediante la terapia miofunzionale linguale (metodo Garliner) inoltre, si correggono i disturbi della deglutizione e del mal-posizionamento linguale;
- apparato muscolo-scheletrico – attraverso la rieducazione posturale globale e la terapia manuale osteopatica. Si tratta di tecniche fisioterapiche che permettono di riequilibrare le tensioni muscolari e migliorare la mobilità articolare.
È evidente come la riabilitazione per una postura scorretta necessiti di diverse figure professionali (osteopata, posturologo, optometrista, odontoiatra, gnatologo, logopedista, rieducatore posturale), che collaborino tra di loro con un approccio interdisciplinare nei confronti del paziente e delle sue problematiche.
Articolo scritto con il contributo di di Erica Di Cillo.
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