Sport e infortuni
Secondo il rapporto del Centro Studi e Osservatori Statistici per lo Sport del CONI (2017), nel nostro Paese circa il 35% della popolazione pratica sport con costanza nel tempo libero. Nella fascia fino ai 14 anni le percentuali sono molto più elevate, intorno al 50%; il calcio è il più diffuso tra i ragazzi, mentre ginnastica, aerobica e fitness sono le attività preferite dalle ragazze. Dal basket alla pallavolo, dallo sci al rugby, ogni disciplina trasforma e coinvolge il corpo in maniera diversa, e, purtroppo, può anche comportare traumi specifici. Gli sport, infatti, hanno un indice che misura la frequenza degli infortuni (su mille ore di pratica all’anno): tra le cause c’è la tipologia di contatto, che cambia ad esempio tra le attività individuali e quelle di squadra, ma anche i sovraccarichi biomeccanici a cui ossa e muscoli possono essere sottoposti. Aerobica, camminata, ginnastica e nuoto sono gli sport più “sicuri”, stando a quanto pubblicato sull’International Journal of Epidemiology (Oxford Journals). Gli sport di squadra, come il calcio e il rugby, sono invece più pericolosi da questo punto di vista.
Fare sport in sicurezza
Oltre ai rischi specifici legati alla singola attività, i traumi durante la pratica sportiva possono essere causati anche da una preparazione fisica non adeguata: è quello che accade molto spesso nello sci, per esempio. È importante ricordare, infatti, che essere in buona forma non è sufficiente per la pratica degli sport invernali: per affrontare una pista occorre un allenamento specifico, per evitare traumi a muscoli e articolazioni. Inoltre, è bene ricordare sempre che bisogna dotarsi dell’attrezzatura adeguata per ogni disciplina, dalle calzature agli eventuali dispositivi di sicurezza, indipendentemente dall’attività scelta.
Tuttavia, anche adottando le giuste precauzioni e allenandosi in modo corretto, può capitare di infortunarsi durante la pratica sportiva. In questi casi, spesso, è necessario un intervento fisioterapico per recuperare completamente. La lussazione alla spalla, per esempio, molto comune negli sport da contatto come il rugby, può richiedere l’intervento chirurgico; anche in caso di rottura del tendine di Achille, la fisioterapia è fondamentale.
Come abbiamo già ricordato, inoltre, il fisioterapista può anche affiancare e coadiuvare l’allenamento, come misura preventiva: in entrambi i casi, stipulare una polizza assicurativa ad hoc può essere una soluzione, in particolare per proteggere i piccoli di casa. In questo modo, infatti, è possibile rivolgersi a un team di professionisti medici all’avanguardia, beneficiando di tariffe agevolate e tempistiche notevolmente ridotte.
Polizza Fisioterapia: cosa copre?
La polizza Fisioterapia di UniSalute è utile in due casi diversi: il primo è quello di un infortunio per il quale è necessario un periodo di riabilitazione. Per accedervi, è sufficiente richiedere i trattamenti e inviare una copia del certificato rilasciato dal Pronto Soccorso e della prescrizione medica. I tempi di attesa sono di soli 2 giorni se si prenota online e i costi delle terapie sono coperti dall’assicurazione. È possibile rivolgersi a uno dei centri convenzionati UniSalute, senza alcun esborso economico; in alternativa, se le terapie vengono effettuate presso il Servizio Sanitario Nazionale, UniSalute rimborsa integralmente i ticket sanitari.
Un secondo caso è quando la necessità di fisioterapia non è legata a un infortunio, per esempio a seguito di una malattia, per cui le prestazioni non sono coperte dal piano, ma prenotando tramite UniSalute si ottiene un notevole risparmio sui prezzi di mercato. È inoltre possibile usufruire di un servizio di consulenza telefonica per richiedere pareri medici o prenotare le prestazioni.
Un infortunio, un’operazione chirurgica, o qualunque altra evenienza a seguito della quale sia necessario rivolgersi a un fisioterapista, quindi, può essere facilmente gestito grazie a una soluzione sanitaria integrativa, come la polizza Fisioterapia UniSalute, che può coprire le necessità di tutto il nucleo familiare.
Perché non saperne di più?
1 commento
A seguito di una lesione al tendine d’achille con la polizza di UniSalute mi sono trovato molto bene, la consiglio