Il nostro corpo, infatti, dopo il periodo invernale, può avere difficoltà ad adattarsi al cambio climatico; paradossalmente inoltre, più ci riposiamo, più il senso di fatica aumenta.
Ma perché ciò accade e cosa possiamo fare per rimetterci in forze? Oggi approfondiamo questo argomento, per scoprire come possiamo combattere la stanchezza primaverile, e goderci la bella stagione e l’arrivo dell’estate.
Arriva la primavera, arriva la stanchezza: perché succede?
Quando arriva la primavera, il nostro corpo “esce dal letargo” del periodo invernale, eppure ci sentiamo più stanchi.
Tra le possibili cause della stanchezza primaverile, potrebbe esserci il fatto che, durante i mesi freddi, abbiamo probabilmente fatto meno movimento fisico all’aria aperta, siamo stati meno esposti alla vitamina D – che rafforza tutto l’organismo e che è presente nei raggi solari – e abbiamo affaticato il nostro corpo con una dieta più ricca di grassi e carboidrati.
Proprio come a marzo e aprile si risveglia la natura, con l’inizio della primavera anche il corpo ha necessità di riattivarsi: nell’organismo si verifica, quindi, un aumento delle funzionalità, che comporta di conseguenza un maggior consumo di energia.
Ecco perché ci sentiamo più stanchi: la spossatezza è un segnale di allerta inviatoci dall’organismo, che chiede di fornirgli tutti gli aiuti necessari per essere riattivato.
Come vedremo in seguito, possiamo rimetterci in forze seguendo un’alimentazione bilanciata e praticando esercizio fisico.
Ma quali sono, esattamente, i segnali di questo tipo di indebolimento? Vediamolo insieme.
I sintomi della spossatezza primaverile
L’astenia primaverile ha dei sintomi piuttosto comuni che solitamente spariscono entro qualche giorno o settimana. Qualora ci si senta troppo affaticati, può comunque essere utile consultare il proprio medico di fiducia, per comprendere insieme come ritrovare la giusta energia.
Generalmente chi soffre di stanchezza primaverile evidenzia questa sintomatologia:
- debolezza fisica
- sonnolenza
- ridotta forza muscolare
- difficoltà di concentrazione
- carenza di memoria e di energia
- lentezza nei movimenti
- poca resistenza allo sforzo fisico
- stati di ansia e apatia
Come già anticipato, inoltre, i sintomi che caratterizzano l’astenia primaverile si ripercuotono anche sul benessere mentale: la debolezza e la sonnolenza infatti, possono generare momenti di irrequietezza e agitazione, così come episodi di apatia e poca motivazione nello svolgere le attività quotidiane.
Il passaggio di stagione è un momento delicato per il nostro organismo: anche se non c’è motivo di preoccuparsi, è comunque importante cercare di viverlo al meglio ritrovando l’energia di cui abbiamo bisogno.
Come superare l’astenia primaverile: esercizio fisico, alimentazione sana e vitamine
Sappiamo bene che dieta bilanciata e attività fisica regolare sono la base per il nostro equilibrio e, se questa “regola d’oro” vale durante tutto l’anno, quando arriva la primavera vale doppio: vediamo nello specifico cosa possiamo fare per rimetterci in forze.
Esercizio fisico costante
È fondamentale tenere il corpo in allenamento, per arrivare nel pieno delle forze alla stagione estiva, anche con esercizi che possiamo praticare tra le mura domestiche.
L’attività fisica, infatti, favorisce l’eliminazione delle tossine e aumenta la produzione di endorfine, ormoni che aiutano a combattere lo stress, oltre a rinvigorire i muscoli e bruciare i grassi accumulati durante l’inverno.
Seguire un’alimentazione bilanciata
Una dieta primaverile bilanciata e sana prevede di consumare frutta e verdura freschi e di stagione, accompagnati anche da legumi e da cereali integrali: i cibi che provengono direttamente dalla terra, infatti, contengono le vitamine che servono al nostro corpo per riattivarsi, oltre che sali minerali e antiossidanti, elementi fondamentali per generare energia.
Frutta e ortaggi che ci offre il calendario in questo periodo segnaliamo le fragole, che ci aiutano ad eliminare le tossine, i frutti di bosco e il tarassaco (radicchio di campo), che hanno eccellenti proprietà depurative, il carciofo che aiuta il fegato ad eliminare le tossine, gli spinaci e i piselli che favoriscono le funzioni intestinali.
Tra i minerali importanti da assumere, che possiamo trovare in frutta e verdura, ricordiamo:
- Il calcio, che rafforza la nostra struttura ossea, contenuto in ottime quantità in latte, formaggi, salvia e semi di sesamo.
- Il magnesio, che favorisce il buon funzionamento del sistema nervoso e aiuta a ritrovare il buonumore; è presente in semi, noci, pistacchi, riso, verdure a foglia verde.
- Il potassio, che trasforma i nutrienti in energia e ci dà vitalità, presente soprattutto nelle banane, semi di zucca, avocado, patate, fagioli, piselli e funghi.
- Il manganese, che aiuta a metabolizzare gli zuccheri, permettendo così un buon equilibrio psicofisico, che troviamo nel riso integrale, nelle mandorle e nel tè in foglia.
La frutta e la verdura possono poi essere consumate anche preparando centrifugati, facendo sempre attenzione a non eccedere nel consumo di zuccheri, anche se naturali: se per esempio consumiamo il centrifugato a colazione, potremo fare uno spuntino con frutta secca, e magari consumare nuovamente una porzione di frutta nel pomeriggio.
Un altro buon consiglio che possiamo seguire è di condire i piatti con alimenti “energizzanti”, come erbe aromatiche e spezie, tra cui curry, origano, timo, peperoncino, curcuma, cannella e passiflora.
Per non affaticare ulteriormente il nostro corpo, sarà importante evitare il consumo eccessivo di carni rosse, prediligendo quelle bianche e il pesce.
La raccomandazione finale è quella di bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, evitando invece bevande zuccherate, gassate, alcolici e bevande stimolanti – caffè, tè e ginseng – in quantità troppo elevata: l’acqua infatti favorisce l’eliminazione delle tossine, purificando il nostro organismo. Per aiutare il processo depurativo, si potrà poi bere una tisana al finocchio – sia anche prima di dormire che durante il giorno, per dissetarsi – lasciandola raffreddare e consumandola a temperatura ambiente.
Ricordiamo inoltre che per seguire un’alimentazione bilanciata e ricca di tutti i componenti nutritivi necessari, può essere utile chiedere il parere di uno specialista nutrizionista o dietologo, che saprà indicarci la migliore soluzione in base al nostro stato di salute.
Riposare, ma non troppo
Nel periodo del cambio di stagione è importante assecondare il maggior bisogno di riposo che manifesta il nostro corpo, senza però esagerare.
Per rimettersi in moto, infatti, il modo migliore è alternare momenti di attività con brevi momenti di relax: ad esempio, si può ricorrere al power nap, un breve ristoro di 20-30 minuti in orario pomeridiano, che aiuta il corpo a ricaricarsi.
Può poi essere utile, se soffriamo di stanchezza primaverile, in accordo con il proprio medico, ricorrere a rimedi naturali che possono sostenerci: ad esempio guaranà, fiori di bach, oli essenziali energizzanti a base di limone.
Con i giusti aiuti il nostro corpo potrà rimettersi in forze in breve tempo: e voi, avete mai sofferto di spossatezza primaverile? Se sì, come avete fatto a recuperare le energie?
2 commenti
Salve, questi consigli possono essere validi sempre? Sto attraversando un periodo di forte stanchezza fisica e mentale, tanto che in alcuni giorni ho difficoltà anche ad andare a lavoro. Sto prendendo alcuni integratori naturali consigliati su guna, la situazione sembra leggermente migliorata, ma credo di dover fare anche altro per superare questo periodo.
Ciao Laura, ci dispiace ma non possiamo dare indicazioni personalizzate, ti suggeriamo di consultare il tuo medico di fiducia per avere una risposta più corretta. Grazie per la comprensione, buona salute!