Un’alimentazione equilibrata, invece, si adatta ai cambiamenti di stagione: per questo abbiamo chiesto alla dottoressa Francesca Evangelisti, biologa nutrizionista, di illustrarci i vantaggi di una dieta primaverile purificante, e di darci qualche consiglio per utilizzare al meglio i prodotti che la bella stagione ci permette di portare in tavola.
Perché è importante adattare la propria dieta alla stagione?
Durante l’inverno anche le persone più attente ai consigli dei nutrizionisti (come quelli che abbiamo raccolto parlando della dieta da seguire dopo le feste) tendono a consumare una maggior quantità di grassi animali e zuccheri raffinati: già dall’autunno infatti cresce la voglia di dolcetti e carboidrati, come abbiamo osservato nell’articolo sulla dieta disintossicante per l’autunno. L’abuso di questi cibi però comporta un sovraccarico di lavoro per reni e fegato, gli organi deputati alla purificazione del corpo e all’espulsione delle tossine. Inoltre, durante l’inverno siamo portati ad uno stile di vita più pigro e sedentario, e le temperature ci incoraggiano a mangiare una maggior quantità di verdura cotta. Di per sé perde alcune importanti proprietà nutritive. Quindi è preferibile, quando la stagione ce lo consente, consumare frutta e verdura fresche a crudo che, grazie all’apporto di vitamine e minerali, supporteranno il nostro organismo aiutandolo a ridurre la quantità di tossine e a depurarsi.
I rischi di un’alimentazione non attenta
Ignorare il cambio di stagione e, quindi, continuare a seguire la stessa dieta, comporta alcuni rischi, perché così facendo, accumuliamo una elevata quantità di tossine che derivano da molecole “dannose”. Esse indeboliscono l’organismo e, in particolare, i reni e il fegato, che come abbiamo visto si occupano della depurazione e allo smaltimento di tutte le sostanze nocive.
Gli effetti concreti di un’eccessiva quantità di tossine variano caso per caso, ma generalmente sono:
- affaticamento del metabolismo;
- indebolimento dei muscoli;
- rallentamento della capacità di concentrazione;
- maggior il senso di stanchezza mentale e psicologica;
- sonnolenza e un senso generalizzato di stanchezza.
Sono sensazioni che tutti conosciamo bene e che siamo spesso abituati ad associare alla primavera. Non sono, però, effetti diretti del cambio di stagione, quanto, come sottolinea la dottoressa Evangelisti, conseguenze di un mancato adattamento della dieta alla stagionalità, oltre alla mancanza, in alcuni casi, di un’attività fisica regolare.
Disintossicarsi grazie alla dieta primaverile
La strategia migliore per contrastare questi sintomi o per prevenirli è adattare, in maniera soggettiva e su consiglio di un nutrizionista, la propria routine alimentare. La dott.sa Evangelisti, a proposito, consiglia di limitare gli alimenti che contengono grassi, soprattutto grassi animali, snack e altri prodotti confezionati, di diminuire il consumo di caffè, altri alimenti eccitanti, e di alcolici. Consigli propri di una dieta sana in qualsiasi periodo dell’anno. Al contrario, l’inizio della bella stagione ci permette di portare in tavola molti alimenti salutari per il nostro organismo con una funzione depurativa naturale. L’obiettivo è sostenere e supportare il fegato e i reni: si tratta di una priorità che dobbiamo tenere presente tutto l’anno. Adattare la dieta alla stagionalità ci consente di mantenere un’alimentazione bilanciata e sana, nonché di evitare effetti collaterali come la spossatezza, uno dei segnali che il nostro corpo ci può inviare per indicarci che qualcosa non va. Per correre ai ripari ed evitare problemi, è importante sostenere il nostro organismo nella funzione depurativa, impedendo così alle tossine di rimanere in circolo e di danneggiarci.
Cibi di stagione per la salute
La regola d’oro da seguire quando ci si appresta a modificare la propria dieta è acquistare, cucinare e mangiare prodotti freschi di stagione. In primavera, nello specifico, la dott.ssa Evangelisti consiglia di privilegiare alimenti ricchi di vitamine e minerali, contenuti abbondantemente in frutta e verdura. Possiamo integrare le verdure anche con i germogli, ottimi perché contengono antiossidanti, vitamina C, E e B, nonché proteine di buona qualità.
In primavera, orti e frutteti ci offrono:
- Fragole: ricche di antiossidanti, ci aiutano a contrastare i radicali liberi, che ostacolano l’eliminazione delle tossine dal corpo. Inoltre, hanno un effetto benefico anche sulla pelle.
- Frutti di bosco: ricchi di fibre, vitamine e minerali, more, mirtilli e lamponi hanno eccellenti proprietà depurative e antiossidanti.
- Tarassaco: detto anche radicchio di campo, non è un alimento troppo diffuso, ma ha importanti proprietà depurative.
- Carciofo: grazie alla sua funzionalità epatica, sostiene concretamente il fegato nella sua funzione detossificante.
- Spinaci, ricchi di sostanze antiossidanti.
- Piselli: si tratta di legumi con proprietà intermedie, vicini alle verdure. Grazie a questa prossimità, i piselli facilitano le funzioni intestinali e sono adatti ad una dieta ipocalorica perché poveri di grassi.
Abbinati alle verdure di stagione, la dott.ssa Evangelisti consiglia di privilegiare cereali naturalmente integrali come il miglio o il farro. Sono alimenti ricchi di fibre insolubili che aiutano le funzionalità intestinali.
I vantaggi di tisane e centrifugati
Per una depurazione a 360° possiamo sfruttare i benefici di acqua, tè, tisane, frullati e centrifugati. Buona regola è sempre bere almeno 2 litri di acqua al giorno con regolarità e non concentrati solamente nei pasti. Tuttavia possiamo arricchire e variare la nostra dieta “liquida” con tisane ed infusi, sempre non zuccherati. “Consiglio assolutamente una tisana al finocchio la sera prima di dormire”, spiega la dott.ssa Evangelisti, “perché stimola la diuresi e sgonfia l’area addominale. Durante il giorno, invece, possiamo preparare il tè verde che ha riconosciute proprietà depurative.” Se il termometro inizia ad indicare una temperatura che poco si concilia con una bevanda calda, possiamo anche preparare normalmente la nostra tisana o il nostro infuso, farlo raffreddare a temperatura ambiente e poi berlo. Una soluzione alternativa è quella di preparare frullati o centrifugati. In sempre più case, compaiono frullatori ed estrattori di ultima generazione. Tuttavia, avverte la dottoressa, è importante non eccedere con la frutta che è ricca di zuccheri: “Le porzioni consumate in un giorno devono essere sempre le stesse: quindi se faccio uno spuntino con un frutto fresco non lo dovrei accompagnare ad un frullato alla fragola. Lo stesso problema, al contrario, non sussiste se preparo un estratto di verdure.”
Giornata tipo di una dieta primaverile
Per concludere, abbiamo chiesto alla dottoressa Evangelisti di illustrare una giornata tipo di una dieta primaverile depurativa, tenendo in considerazione che ogni dieta va concordata individualmente, sia per la varietà dei cibi sia per le quantità, e che i consigli sono indicati per persone che non soffrono di particolari patologie.
Colazione
Una porzione di yogurt greco magro con frutti di bosco e/o frutta secca accompagnata da una bevanda a scelta tra tè, latte, spremuta.
Spuntino
Frutta fresca di stagione.
Pranzo
Insalatona colorata (con carote, pomodori, sedano, avocado, semi naturali o germogli… a piacimento) abbinata a tonno al naturale e crostini di pane integrale.
Spuntino
Centrifugato alle mele con, eventualmente, un cetriolo.
Cena
Una porzione di riso e piselli, accompagnato da un contorno di verdure miste. Le quantità variano per ciascuno, ma la dottoressa consiglia di prestare attenzione alle proporzioni: dovremmo preparare sempre più legumi e meno cereali.
In conclusione, uno degli obiettivi della dieta primaverile purificante è quello di reintegrare le verdure crude dopo alcuni mesi in cui le abbiamo mangiate soprattutto cotte, così da fornire al nostro organismo la corretta quantità di vitamine e minerali, necessaria per depurarsi dalle tossine. In questo percorso, sottolinea la dottoressa Evangelisti, è fondamentale tenere presente le regole di un’alimentazione bilanciata che prevede la presenza sempre di una fonte proteica, l’introduzione di tutti i nutrienti in ciascun pasto e un’attenzione costante alle proporzioni. In cerca di qualche ulteriore idea, potete sfogliare la lista dei 30 cibi smart per un’alimentazione sana, quali sono i vostri preferiti?
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