Proteggere la salute deve essere una priorità e sottoscrivere una polizza sanitaria, come abbiamo detto spesso in questo blog, è uno dei modi per tutelare il proprio benessere e quello di tutta la famiglia. Soprattutto quando si tratta di spese mediche impreviste, un’assicurazione che tuteli e protegga – anche dal punto di vista dell’investimento economico – da patologie, malattie, interventi chirurgici o incidenti anche seri, è davvero indispensabile.
Uno dei vantaggi principali è sicuramente la possibilità di ricevere il rimborso delle spese mediche sostenute. Facciamo però un piccolo passo indietro, e andiamo a capire meglio cos’è una polizza sanitaria, come funziona e perché acquistarne una che preveda anche un rimborso.
Cos’è una polizza sanitaria e quali sono i vantaggi nel sottoscriverla
Una polizza sanitaria è un contratto stipulato con una compagnia di assicurazioni, in base al quale l’ente assicurativo si impegna a coprire o rimborsare le spese mediche sostenute dall’assicurato in caso di malattia o infortunio. Il tipo e l’entità della copertura variano a seconda del piano assicurativo scelto.
I motivi per cui sottoscrivere una polizza sanitaria sono davvero moltissimi, e vanno dalla copertura in caso di operazioni chirurgiche (anche in day hospital), alla possibilità di sottoporsi a check up annuali completi o richiedere un secondo parere medico in caso di diagnosi importanti – come ad esempio quelle di cancro.
Inoltre, questo tipo di assicurazioni offre una protezione finanziaria in caso di spese mediche impreviste, che in alcuni casi si rivelano molto onerose. Un altro innegabile beneficio è l’accesso a un’ampia gamma di servizi tra cui trattamenti, cure e controlli periodici che spesso tendiamo a sottovalutare o rimandare. In tal senso, un’assicurazione sanitaria offre servizi di diagnosi precoce, prevenzione e screening per diverse malattie e patologie (come tumori o Papilloma Virus), la chiave per identificare i problemi di salute prima che diventino gravi.
Rimborso delle spese mediche in una polizza assicurativa: come funziona?
Il risarcimento delle spese sanitarie rappresenta uno dei motivi principali per cui si sceglie di sottoscrivere una polizza che curi la salute dell’individuo.
Questa meccanica varia a seconda della compagnia assicurativa e del piano sanitario sottoscritto, ma il principio generale è lo stesso per tutte. Quando l’assicurato si sottopone a un trattamento medico o a una procedura coperta dalla sua polizza, può pagare le spese di tasca propria. Successivamente, tramite presentazione di una fattura o di una ricevuta, ha la possibilità di presentare una richiesta di rimborso all’ente assicurativo, includendo tutti i dettagli relativi alla cura o al trattamento, accompagnata da prove documentali. Una volta che la compagnia ha esaminato e approvato la richiesta, si procede a erogare il rimborso. Questo sistema, semplice e pratico, consente alle persone di accedere ai trattamenti di cui hanno bisogno senza preoccuparsi di come gestire le spese.
Rimborsi assicurativi e detrazioni fiscali: cosa bisogna sapere
Le normative fiscali di molte nazioni, Italia inclusa, permettono ai contribuenti di detrarre le spese mediche sostenute durante l’anno fiscale dal proprio reddito imponibile – il che porta a un significativo risparmio sulle tasse da pagare, soprattutto per le fasce di popolazione meno abbienti.
Ma come funziona se le spese mediche sono già state rimborsate dall’ente assicurativo?
Le regole per la detrazione delle spese mediche (sia per visite e accertamenti che per acquisto di medicinali) sono cambiate dall’approvazione della Legge di bilancio 2020, quando è stato introdotto l’obbligo di pagamento tramite metodi tracciabili per la maggior parte delle spese mediche – pena la perdita del bonus IRPEF.
La regola generale quando si parla di spese mediche rimborsate da una polizza assicurativa, vuole che il contribuente abbia diritto alla detrazione solo per le spese che ha effettivamente sostenuto. L’articolo 15 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) stabilisce che, quando una persona paga per una polizza assicurativa e riceve un rimborso per delle spese mediche, queste spese vengono considerate come se fossero ancora a carico della persona, cioè come se le avesse pagate di tasca propria. Questo vale anche nel caso in cui non si possa ottenere una riduzione delle tasse (detrazione d’imposta) o sottrarre il costo dal reddito imponibile (deduzione) per i premi di assicurazione versati.
Stessa cosa se le spese mediche sono rimborsate grazie a contributi o premi di assicurazione pagati da altre persone, purché questi contributi o premi facciano parte del reddito della persona che ha sostenuto le spese mediche. L’unica eccezione è quando il datore di lavoro ha già considerato il rimborso per la riduzione delle tasse da trattenere sul salario del dipendente.
Se le spese sanitarie sono sostenute direttamente dall’assicurazione, invece, non sono detraibili. Inoltre, non tutte le polizze assicurative stipulate per la copertura di spese sanitarie possono essere detratte o dedotte: solo quelle che coprono gli infortuni hanno diritto a tali agevolazioni fiscali.
Una soluzione che permette un rimborso totale è UniSalute Spese Mediche Sanicard, la polizza modulare che garantisce un risarcimento delle spese mediche sostenute per ricoveri, interventi chirurgici, accertamenti diagnostici e visite specialistiche. Inoltre, per prestazioni mediche non previste dalla polizza, è possibile avere scontistiche e riduzioni presso le strutture sanitarie convenzionate con UniSalute.
Conoscevate tutti i vantaggi di sottoscrivere una polizza che rimborsa le spese mediche?
Immagine in evidenza di Georgijevic/gettyimages.it
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