Artrite psoriasica: quanto è pericolosa e come si cura?

 

L’artrite psoriasica è una patologia infiammatoria cronica delle articolazioni strettamente associata alla psoriasi – una malattia della pelle che causa chiazze rosse e squamose sulla pelle –, e non solo per una questione di nomi simili: entrambe sono infatti patologie autoimmuni che condividono alcuni meccanismi patogenetici e genetici. Sebbene questa condizione possa causare dolori articolari e malformazioni delle parti coinvolte – con gonfiore e rigidità –, con una diagnosi precoce e il giusto trattamento, è possibile vivere una vita attiva e sana, nonostante la malattia. In questo articolo scopriremo che cos’è l’artrite psoriasica, quali sono i suoi sintomi e come può essere contrastata. 

Che cos’è l’artrite psoriasica?

L’artrite psoriasica è una malattia autoimmune che porta il sistema immunitario ad attaccare le articolazioni e la pelle. Può colpire qualsiasi articolazione, ma di solito interessa le dita delle mani e dei piedi, la colonna vertebrale, le ginocchia e le anche: questo perché le articolazioni periferiche subiscono lo stress dell’uso quotidiano più di altre.

Questa patologia, come si può intuire dal nome, è strettamente correlata alla psoriasi, una malattia autoimmune della pelle che causa eruzioni cutanee e desquamazione: infatti, circa il 30% delle persone con psoriasi sviluppa anche artrite psoriasica. 

Tuttavia, è importante ricordare che, sebbene sia tipico che questa forma di artrite si manifesti in pazienti già con malattia psoriasica, non è infrequente che avvenga l’esatto contrario e cioè che prima avvenga l’artrite e poi la psoriasi.  

Entrambe le condizioni sono causate da una risposta autoimmune del corpo, che attacca i tessuti sani. Anche se le cause esatte di queste due patologie non sono ancora completamente comprese, si ritiene che a contribuire al loro sviluppo sia una combinazione di fattori genetici e ambientali. 

In particolare, l’artrite psoriasica specifica della colonna vertebrale potrebbe essere legata alla presenza di un gene, noto come HLA-B27

In generale, si tratta di una malattia a lungo termine, che, oltre a essere potenzialmente invalidante se non trattata, può avere periodi di remissione o di attività intermittente. Ciò significa che ci possono essere momenti nella vita della persona interessata in cui l’artrite è inattiva e non causa sintomi, e periodi in cui questi si presentano con maggiore aggressività.

L’artrite psoriasica, infine, non va confusa con quella reumatoide. Innanzitutto, la seconda non ha alcun legame con la già citata psoriasi. Inoltre, quella psoriasica tende a colpire, come abbiamo spiegato, articolazioni circoscritte, mentre l’artrite reumatoide può interessare molte articolazioni diverse. Spesso, causa cambiamenti alle unghie, come la comparsa di macchie gialle, solchi o ispessimenti, mentre la reumatoide non ha effetti simili. 

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Sintomi dell’artrite psoriasica

I sintomi di questa patologia possono variare da persona a persona e dipendono dalla gravità della malattia. In generale, i segnali più comuni di artrite psoriasica includono:

  • Dolori articolari: il fastidio può essere localizzato in una o più articolazioni e può variare da lieve a grave. Il dolore tende a essere più intenso la mattina o dopo periodi di inattività.
  • Gonfiore: le articolazioni colpite possono apparire gonfie, calde al tocco e arrossate.
  • Rigidità: dita, ginocchia e anche sono più rigide del solito al risveglio o dopo essere rimasti seduti o in piedi per un lungo periodo di tempo.
  • Affaticamento: alcune persone con artrite psoriasica possono sentirsi stanche o esauste, anche in assenza di sforzi fisici considerevoli.
  • Sintomi cutanei: alcuni pazienti con questa patologia manifestano chiazze rosse e squamose sulla pelle, spesso anche pruriginose e dolorose.
  • Problemi di movimento: questa tipologia di artrite, soprattutto nella sua forma più acuta, causa difficoltà nei movimenti e limita la flessibilità delle articolazioni interessate.
  • Problemi di postura: in alcuni casi, l’artrite psoriasica può causare una curvatura della colonna vertebrale all’altezza del torace, chiamata cifosi.

È importante notare che alcuni di questi sintomi possono essere presenti solo durante i periodi di attività della malattia, mentre altri possono essere percepiti costantemente.

L’artrite psoriasica è pericolosa?

Se non viene diagnosticata e trattata tempestivamente, questa patologia può causare danni permanenti alle articolazioni. L’artrite psoriasica, infatti, porta solitamente allo sviluppo di danni articolari irreversibili, malformazioni ed estrema difficoltà di movimento. Inoltre, alcune persone che presentano questa condizione possono sviluppare ulteriori complicanze come l’uveite, un’infiammazione dell’occhio, poiché questa patologia conduce spesso a infiammazioni a livello dei tessuti oculari, causando dolore, visione offuscata e, in casi estremi, perdita della vista. 

Se non trattata, l’artrite psoriasica può anche portare a problemi cardiaci, a causa dell’infiammazione cronica che provoca. Lo stato infiammatorio arreca, a lungo termine, danni ai tessuti delle arterie prima e del cuore poi, conducendo alla formazione di placche che possono ostruire le arterie e aumentare il rischio di ictus e infarto

Infine, l’infiammazione cronica è spesso colpevole di un accumulo di tessuto cicatriziale nel cuore, noto come fibrosi, che può compromettere la capacità del cuore di pompare il sangue in modo efficiente. Pertanto, coloro che soffrono di artrite psoriasica dovrebbero monitorare regolarmente la salute cardiaca e seguire le raccomandazioni del medico per ridurre il rischio di sviluppare problemi al cuore.

Tuttavia, grazie a una diagnosi precoce, è possibile prevenire o limitare i maggiori danni. Una gestione adeguata della malattia, inoltre, consente a chi soffre di artrite psoriasica di condurre una vita normale e attiva. 

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Come si diagnostica l’artrite psoriasica?

La diagnosi dell’artrite psoriasica non è semplice, poiché i suoi sintomi possono essere simili a quelli di altre malattie reumatiche. Tuttavia, ci sono alcune procedure che aiutano a identificare questa patologia.

In primo luogo, il medico di solito effettua un’analisi approfondita della storia clinica del paziente e un esame fisico completo per verificare la presenza di segni di artrite e di psoriasi.

Successivamente, potrebbe essere necessario eseguire alcuni test di laboratorio, tra cui l’esame del sangue, per confermare la presenza di fattori reumatici, e quello delle urine per valutare la funzionalità renale.

Inoltre, il medico può richiedere esami di diagnostica per immagini, come radiografia o ecografia, per valutare le articolazioni e individuare eventuali segni di infiammazione o danno. In alcuni casi, si proseguirà con il consulto di uno specialista, come un reumatologo o un dermatologo, per una diagnosi più precisa e approfondita.

Come si cura 

Il trattamento di questa patologia dipende dalla gravità dei sintomi. Di solito, la cura si concentra sulla gestione del dolore e dell’infiammazione, sull’aumento della mobilità e sulla prevenzione del danno articolare.

I farmaci sono il pilastro del trattamento dell’artrite psoriasica: gli antinfiammatori non steroidei come l’ibuprofene possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione. Tuttavia, a lungo termine, questi medicinali possono causare effetti collaterali, soprattutto per stomaco e reni. Altri farmaci utilizzati nel trattamento della malattia includono gli steroidi, i medicinali biologici e i farmaci modulatori della risposta immunitaria.

Anche la fisioterapia e l’attività fisica supportano la mobilità e la forza muscolare, concorrendo a ridurre il dolore causato dall’artrite psoriasica. Ad esempio, esercizi di stretching, di forza e di equilibrio possono aiutare a mantenere le articolazioni in salute e prevenire ulteriori aggravi articolari. Il nuoto e l’acquagym sono attività sportive a basso impatto che riescono ad aumentare sensibilmente la flessibilità e il tono dei muscoli. Tuttavia, è importante evitare sforzi che possono causare un carico eccessivo sulle articolazioni, come la corsa o il sollevamento pesi.

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Per questo, è sempre importante parlare con il proprio medico per determinare il tipo di esercizio più adatto alla  situazione.

Infine, alcune modifiche dello stile di vita aiutano notevolmente a gestire i sintomi dell’artrite psoriasica. Per esempio, evitare il fumo e limitare l’alcol sono comportamenti virtuosi che riducono l’infiammazione e migliorano la risposta ai trattamenti farmacologici.

Inoltre, un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura, è fondamentale per mantenere il peso corporeo e ridurre l’infiammazione generale nell’organismo. Alcuni cibi, come i pesci ricchi di acidi grassi omega-3 e le spezie come lo zenzero e la curcuma, sono noti per avere proprietà antinfiammatorie, ma è importante consultare il proprio medico prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla propria dieta.

 

Come abbiamo già affermato, intercettare questa patologia precocemente è fondamentale, per evitare che diventi invalidante: è quindi importante, nel caso si sospetti di soffrire di artrite psoriasica, sottoporsi ai giusti controlli medici di routine. 

Anche tutelarsi con una polizza che tuteli la salute è un gesto lungimirante: UniSalute Invalidità, per esempio, garantisce un’indennità in caso di invalidità permanente causata da malattia o infortunio, tra cui l’artrite psoriasica, che può limitare la capacità lavorativa e di svolgere le attività quotidiane. In questo modo, la polizza potrà fornire un sostegno finanziario per far fronte ai costi associati alla disabilità, come le spese mediche e le perdite di reddito.

UniSalute Invalidità offre anche una copertura per il ricovero ospedaliero e vari servizi di assistenza, che possono essere di grande aiuto per chi soffre di artrite psoriasica e ha bisogno di supporto nella gestione della malattia.

 

Fonti:

humanitas.it

ior.it

msdmanuals.com

fondazioneveronesi.it

 


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