Avete mai fatto caso a quanto tempo ridete ogni giorno? Bastano solo 15 minuti, tutti i giorni, per attivare una serie di effetti benefici a catena che coinvolgono il nostro intero organismo: ridere fa davvero bene al cuore e non soltanto.
La risata, infatti, è un antistress naturale, che sottopone il nostro organismo ad uno stato di “stress positivo”, svolgendo pertanto un’importante funzione preventiva. I vantaggi sono tali che molti medici, psicologi e scienziati ne hanno studiato gli effetti e le conseguenze sull’organismo, scoprendo che uno sforzo minimo come quello di sorridere quotidianamente ci fa concretamente bene.
La risata non è quindi “solo” un’espressione di gioia, ma un potente strumento che interagisce con vari meccanismi del nostro corpo, portando benefici tangibili e misurabili. In questo articolo esamineremo in dettaglio come la risata possa influenzare positivamente la nostra salute fisica, mentale ed emotiva.
I benefici della risata e del buonumore
Dire che ridere fa bene non è un’affermazione priva di fondamento. Numerosi studi nel corso degli ultimi decenni – e nei prossimi paragrafi vedremo alcuni dei più rilevanti e interessanti – hanno esplorato i benefici della risata da diverse prospettive, analizzando il suo impatto sulla salute del cuore, sulla salute mentale e su molti altri aspetti del benessere del nostro organismo.
Favorisce la longevità
In primo luogo, la risata favorisce la longevità: da un lato, sorridere ringiovanisce il viso mediamente di 3 anni e, dall’altro, fa sì che si percepisca la propria vita come più lunga di alcuni anni.
Uno studio condotto in Norvegia, parrebbe confermare il ruolo della risata nell’allungamento della durata della vita. Gli scienziati hanno osservato 50.000 persone per un periodo di 15 anni, scoprendo che coloro che possedevano un senso dell’umorismo vivevano in media 8 anni in più rispetto a quelli più seri e rigidi.
Rafforza il sistema immunitario
Non tutti sanno che, poi, ridere rafforza il sistema immunitario. Ciò avviene poiché la risata è associata ad un generale rilassamento del corpo che consente proprio ai nostri anticorpi di reagire in maniera più veloce nel caso di minacce. In particolare, secondo quanto emerge da uno studio del dottor Lee S. Berk dell’Università di Loma Linda in California, sorridere aumenta il numero delle cellule denominate “Natural Killer”, ovvero quelle deputate ad uccidere i virus rendendo la risposta immunitaria più efficace. Inoltre, altri studi sperimentali sulla “terapia della risata” hanno riscontrato un aumento del livello di anticorpi nelle mucose del naso e delle vie respiratorie.
Aiuta il benessere psicologico
Ampia anche la dimensione dei benefici della risata a livello neurologico e psicologico. Molti studi, infatti, sottolineano come l’esercizio del sorriso e del buon umore rappresentano una vera e propria palestra per il cervello. Un sorriso sincero, poi, aiuta anche nel campo delle relazioni interpersonali: infatti, chi sorride tende ad instaurare rapporti con più naturalezza, stimolando da subito l’empatia e facilitando le connessioni tra individui.
Fa bene al sistema cardiovascolare
I benefici della risata e del sorriso sono, dunque, scientificamente dimostrati ad ampio raggio, proprio per questo l’ambito di ricerca è in espansione e gli ultimi risultati in merito aggiungono un nuovo beneficio a cui abbiamo già accennato: ridere, infatti, fa bene al cuore e al sistema cardiovascolare. Vediamo, dunque, in che modo e perché.
Perché ridere fa bene al cuore?
Misurare in che modo ridere abbia un impatto positivo sulla salute del cuore non è impresa facile, tant’è che gli studi in merito testati sull’uomo sono ancora pochi. Spicca quello realizzato dall’Università del Maryland presentato in occasione di un meeting della European Society of Cardiology (ESC). Ai soggetti che hanno partecipato all’esperimento è stato chiesto di guardare film divertenti e leggeri e lungometraggi drammatici, per poi trarne dei dati. Questi dimostrano che, durante le scene di maggior ilarità nei film del primo gruppo, è stata registrata una dilatazione delle arterie fino al 50%. L’effetto è che la risata ha aumentato il flusso sanguigno come durante una sessione di esercizio aerobico.
Questi elementi hanno fatto ipotizzare ad alcuni medici che la risata possa funzionare come un esercizio quotidiano: 15 minuti trascorsi a ridere sarebbero un vero toccasana per il nostro apparato circolatorio e potrebbero avere anche un’importante funzione preventiva dei rischi cardiovascolari. In questo senso è interessante osservare i risultati di un’altra ricerca condotta su soggetti reduci da infarto del miocardio: mezz’ora al giorno di umorismo efficace e risate ha ridotto concretamente il rischio di ricadute e l’aumento della pressione.
Ridere pone, in sintesi, il sistema cardiovascolare in una situazione di stress positivo. In altre parole, è come se allenasse i vasi sanguigni a dilatarsi continuamente facilitando il flusso sanguigno nell’organismo e riducendo i rischi connessi alla vasocostrizione che tende a ridurre la funzionalità delle arterie.
Quali ormoni produce la risata?
La risata è un potente catalizzatore biologico, con effetti sorprendenti sugli ormoni del nostro corpo. Quando ridiamo, si verifica innanzitutto una riduzione significativa degli ormoni dello stress, come il cortisolo e l’adrenalina, noti per i loro effetti sul corpo durante periodi di tensione o ansia. Uno studio pubblicato nel 2023 sulla rivista PLOS ONE, si è concentrato proprio su questo aspetto, analizzando l’impatto della risata sul controllo dei livelli di cortisolo. Sono stati inclusi otto studi, con un totale di 315 partecipanti e un’età media di 38,6 anni. Dall’analisi combinata dei dati è emerso che l’intervento basato sulla risata ha portato a una riduzione significativa di questo ormone del 31,9%. Per contro, la risata porta a un’innalzamento dei cosiddetti ormoni neurotrasmettitori del “benessere” o del “piacere”, come la dopamina, la serotonina, l’endorfina, e addirittura dell’ormone della crescita, che ha un ruolo chiave nello sviluppo generale dell’organismo e nel mantenimento della salute.
Ridere in gravidanza: effetti positivi/benefici
Uno studio recente ha esplorato l’impatto dello yoga della risata – una pratica che fa uso della risata autoindotta – sul benessere generale delle gestanti. I risultati hanno mostrato che le donne incinte che hanno praticato questa particolare disciplina hanno sperimentato un miglioramento significativo nel benessere mentale e nei livelli di attaccamento prenatale, oltre a una riduzione dei sintomi più fastidiosi della gravidanza, come i cambi repentini d’umore, la pressione alta e i dolori lombari. In un periodo delicato come quello della dolce attesa, dove è preferibile evitare i farmaci salvo indicazioni specifiche del proprio medico di fiducia, la risata si pone come rimedio naturale estremamente efficace per alleviare gli stati d’animo negativi e i fastidi più comuni.
Quanto bisogna ridere al giorno?
Abbiamo parlato di quanto faccia bene ridere, e di come la ricerca ne abbia indagato i benefici. Ma esiste una dose di risate “ideale” da rispettare per il nostro benessere?
Gli esperti consigliano di ridere il più possibile, data l’abbondanza di effetti positivi che abbiamo esplorato in questo articolo. La risata dovrebbe comunque scaturire naturalmente, nascere da momenti di convivialità e condivisione, arricchendo così la nostra vita quotidiana.
Il “lato oscuro” della risata
Se è vero che non c’è un limite alle risate che possiamo concederci ogni giorno, è lecito comunque domandarsi se ci siano degli eccessi da evitare o che dovrebbero destare preoccupazione. La sindrome pseudobulbare, ad esempio, è una condizione che causa risate o pianti incontrollabili e spesso proprio nei momenti meno appropriati, scatenati da un trauma cerebrale o da condizioni neurologiche specifiche. Questi episodi di risate o pianti possono verificarsi senza un motivo apparente o essere sproporzionati rispetto alla situazione.
Questo disturbo è generalmente causato da un danno a specifiche aree del cervello responsabili della regolazione delle emozioni, come può accadere in seguito a un ictus, alla sclerosi multipla, o a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson. Il trattamento di questa sindrome si concentra sulla gestione dei sintomi e può includere l’uso di farmaci, come gli antidepressivi, gli stabilizzatori dell’umore o i neurolettici.
Niente risate: i rischi
Ridere sembra dunque assicurarci un balsamo salutare per il nostro organismo. Tuttavia non sempre è facile ritagliarsi anche solo 15 minuti al giorno per una risata sincera. Crescono, soprattutto in Europa, i casi in cui lo stress impatta negativamente sul corpo umano: è quello che accade ad esempio a chi è affetto da burnout detta anche proprio sindrome da stress da lavoro.
Gli esperti sottolineano che lo stress prolungato o intenso influenza negativamente la salute cardiaca generale. Recenti ricerche hanno dimostrato che lo stress mentale può scatenare ischemie miocardiche nei pazienti affetti da malattia coronarica. I risultati dello studio indicano che coloro che sperimentano ischemia a seguito di stress mentale hanno un rischio maggiore di subire eventi cardiovascolari avversi, come infarti o morte cardiovascolare, rispetto a chi non presenta questa condizione.
Terapia della risata
La terapia della risata è un approccio non farmacologico che sfrutta il potere curativo della risata per alleviare lo stress e l’ansia. Questa forma di terapia si basa sull’idea che ridere non solo migliora l’umore, ma ha anche, come abbiamo avuto modo di approfondire nei precedenti paragrafi, effetti positivi tangibili sulla salute fisica e mentale, per esempio riducendo i livelli degli ormoni dello stress e aumentando invece la produzione di quelli della motivazione e del benessere.
Un recente studio sulla terapia della risata ha dimostrato che una terapia di questo tipo porta con sé tutti i preziosi benefici di questo gesto, come la regolazione della pressione sanguigna, il supporto all’efficacia del sistema immunitario e la diminuzione del dolore. Inoltre, una sana risata rilassa i muscoli e migliora la circolazione, attutendo così i sintomi fisici dello stress.
In questo ambito ci viene in soccorso la sanità integrativa: UniSalute ACuore, ad esempio, è una soluzione assicurativa a rinnovo annuale che consente di accedere a controlli preventivi e test specialistici, oltre a cure odontoiatriche e fisioterapiche. Inoltre, i pazienti sono protetti in caso di ricovero e hanno accesso all’assistenza 24 ore su 24. Ricordiamo, infatti, che risata e sorriso sono preziosi alleati in ottica preventiva, ma non sono strumenti sufficienti: chi, per questioni di familiarità genetica per esempio, è a rischio di malattie cardiache non dovrebbe sottovalutare il monitoraggio costante della propria salute e del proprio stile di vita. Quando ci si assicura di avere a portata di mano qualcuno di cui fidarsi e a cui affidarsi, anche sorridere diventa più facile.
Immagine in evidenza di Geber86/gettyimages.it
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