Quali sono i vaccini consigliati per gli anziani?

Con il passare del tempo è fondamentale continuare a prestare attenzione alla propria salute. Possiamo farlo in tanti modi, prima di tutto attraverso scelte di vita sane, che ci consentano di invecchiare bene, prevenire le patologie croniche e ridurre i disturbi legati all’età. Contemporaneamente, non dobbiamo dimenticare le buone abitudini in grado di diminuire il rischio di contrarre malattie che, quando si è anziani, possono rappresentare un pericolo maggiore. È questo il ruolo della profilassi vaccinale, un tema spesso associato prevalentemente ai bambini e che invece riguarda anche le persone più grandi. Scopriamo insieme, dunque, i vaccini raccomandati per gli over 65 e da quali patologie possono proteggerci. 

Perché agli anziani sono consigliati determinati vaccini?

Con l’avanzare dell’età sottoporsi a vaccinazioni specifiche è importante per preservare la salute e la qualità di vita. A questo proposito, esistono vaccini raccomandati proprio agli over 65, che aiutano a prevenire problemi come influenza, infezioni da herpes zoster e da pneumococco, patogeno in grado di causare polmonite e altre condizioni molto severe. 

È bene proteggere gli anziani da infezioni come queste, perché il rischio di sviluppare certe patologie può essere più elevato con l’invecchiamento, così come la possibilità che si verifichino complicanze. Come ricorda Fondazione Veronesi, inoltre, alcune malattie potrebbero aggravare problematiche sottostanti, di cui la persona può già soffrire, peggiorando così il quadro generale. 

Vaccini per anziani: quali sono raccomandati?

In Italia le vaccinazioni raccomandate e messe a disposizione gratuitamente per gli anziani sono tre. Vediamo meglio di quali si tratta, a cosa servono e perché sono importanti come forma di prevenzione nella terza età

Vaccino antinfluenzale

Il vaccino antinfluenzale viene offerto attivamente e gratuitamente a coloro che corrono un maggior rischio di complicazioni in caso di influenza, tra cui anche le persone con un’età pari o superiore a 65 anni, indipendentemente dalla presenza di determinati fattori di rischio. Gli anziani, infatti, rientrano tra le fasce di popolazione che possono andare incontro più facilmente a complicanze severe in caso di infezione, come polmoniti virali o batteriche, o un aggravamento generale delle condizioni di salute. Il vaccino contro l’influenza, che va ripetuto ogni anno, è raccomandato perché permette di ridurre il rischio di ospedalizzazioni, complicazioni e conseguenze gravi dovute all’influenza stagionale. 

Il Ministero della Salute raccomanda di far partire le vaccinazioni all’inizio del mese di ottobre e di metterle a disposizione in qualsiasi momento del periodo influenzale.

Vaccinazione anti-pneumococco

Questa vaccinazione protegge dalle infezioni da pneumococco, parola con cui ci si riferisce allo Streptococcus pneumoniae, batterio che può causare polmoniti, specialmente negli adulti, e che rappresenta uno dei principali responsabili di sepsi (situazione in cui i patogeni che hanno causato l’infezione raggiungono il sangue, potenzialmente letale se non trattata immediatamente), e meningite. L’infezione da pneumococco, di cui se ne conoscono 90 tipi diversi, tende a essere più frequente nei bambini piccoli e nelle persone anziane

Anche in questo caso il vaccino è raccomandato e gratuito dai 65 anni e aiuta a prevenire la polmonite e le altre forme di malattia invasiva causate dal batterio. 

Le indicazioni ministeriali spiegano che la somministrazione può essere fatta anche in maniera simultanea con altri vaccini, ad esempio in occasione dell’antinfluenzale. 

blackCAT/gettyimages.it

Vaccino contro l’herpes zoster

Meglio conosciuto come “fuoco di Sant’Antonio”, l’herpes zoster è una patologia di tipo infettivo provocata dal “risveglio” del virus della varicella, malattia che di solito si incontra durante l’infanzia. Dopo che la varicella è guarita, il virus non viene debellato dall’organismo ma resta “dormiente” a livello dei nervi cranici e del midollo spinale, e potrebbe non causare alcun problema per tutta la vita. In altri casi, come abbiamo visto parlando della sindrome di Ramsay Hunt, in seguito a un indebolimento delle difese immunitarie può invece riattivarsi provocando l’herpes zoster, che in genere si manifesta con un dolore intenso e lesioni cutanee molto simili alla varicella. 

L’herpes zoster è più comune dopo i 60 anni (le difese immunitarie tendono ad abbassarsi con l’invecchiamento) e la complicanza più frequente è la cosiddetta nevralgia post-erpetica, condizione dolorosa molto invalidante che può durare per mesi, ma anche per più tempo, in certi casi. La vaccinazione contro l’herpes zoster può ridurre il rischio di contrarre l’infezione e di sviluppare la nevralgia post-erpetica, ed è tra quelle raccomandate e proposte gratuitamente a partire dai 65 anni

Come si legge nella circolare ministeriale del 14 agosto 2023, le persone di età pari o superiore a 60 anni rientrano anche tra coloro a cui viene raccomandato e offerto il vaccino anti Covid-19 nell’ambito della prossima campagna di vaccinazione autunnale e invernale. 

Non dimentichiamo poi che nel corso della vita è bene controllare anche se serva effettuare il richiamo contro difterite, tetano e pertosse, e se sia necessario sottoporsi al vaccino contro morbillo, rosolia, parotite e varicella. In ogni caso sarà il medico di base, che conosce la storia clinica del paziente, a segnalare tutte le vaccinazioni opportune, fornendo indicazioni precise, dettagli sulle tempistiche e sulle dosi previste. Inoltre, se l’anziano soffrisse di particolari problemi o conducesse stili di vita che aumentano il rischio di contrarre determinate infezioni, il medico potrebbe raccomandare ulteriori vaccinazioni oltre a quelle che abbiamo visto. Quest’ultimo, dunque, è la figura a cui dobbiamo rivolgerci per ricevere informazioni sui vaccini, per verificare l’opportunità di sottoporsi a determinate vaccinazioni e ottenere risposte a dubbi e domande. 

Ricordiamo che prendersi cura della propria salute nella terza età significa anche, come in parte accennato, seguire uno stile di vita sano ed equilibrato ma anche effettuare regolari visite mediche. Uno stile di vita corretto permette di preservare il benessere, così come i controlli periodici aiutano a prevenire determinati problemi, o consentono di accorgersene per tempo in modo da poter intervenire in modo adeguato. Una soluzione utile in tal senso può essere la polizza sanitaria UniSalute Over65, che dà la possibilità di accedere a esami e accertamenti a prezzi scontati, rispetto a quelli di mercato, e di personalizzare il pacchetto a seconda delle proprie necessità. UniSalute Over65, infatti, include un programma contro la sindrome metabolica a cui potete aggiungere, a vostra scelta, servizi dedicati alla prevenzione cardiologica, oncologica o dermatologica

E voi conoscevate i vaccini consigliati dopo i 65 anni e le malattie da cui proteggono?


Immagine in evidenza di PIKSEL/gettyimages.it

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