Qual è la funzione del cortisolo, perché aumenta e come abbassarlo?

 

Il cortisolo è un ormone steroideo che aiuta il corpo a rispondere al pericolo: viene infatti spesso chiamato “ormone dello stress”. Questo perché i livelli di cortisolo nel corpo aumentano durante i periodi più stressanti e sfidanti da un punto di vista sia fisico, sia mentale. 

Gli ormoni steroidei sono una categoria di ormoni sintetizzati dal nostro corpo. Collettivamente, svolgono una vasta gamma di funzioni nel corpo e sono assai importanti. 

Il cortisolo, nello specifico, è responsabile di una grande varietà di processi: il più noto di questi è la risposta allo stress e alle minacce

Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire più nello specifico che cos’è il cortisolo, in che modo funziona, che cosa succede al nostro organismo quando i livelli di questo ormone sono sbilanciati e cosa fare per abbassarlo. 

Che cos’è il cortisolo

Il compito di ogni ormone è “inviare messaggi” a diverse parti del corpo. I messaggi che inviano e dove li inviano dipendono dal tipo di ormone di cui stiamo parlando. L’insulina, ad esempio, tiene sotto controllo la glicemia, mentre la melatonina dice al nostro corpo quando è ora di andare a dormire. 

La maggior parte degli ormoni, prima di essere rilasciati nel flusso sanguigno, si genera all’interno di piccoli organi chiamati ghiandole. Il cortisolo è prodotto nelle due ghiandole surrenali, così chiamate perché ce n’è una proprio sopra ogni rene. Le ghiandole surrenali sanno quando produrre e rilasciare cortisolo sulla base di una sorta di conversazione in corso tra due diverse parti del cervello: la ghiandola pituitaria e l’ipotalamo

Lo stress non è l’unico motivo per cui alle ghiandole surrenali viene detto di rilasciare cortisolo: la ghiandola pituitaria e l’ipotalamo controllano costantemente i livelli di cortisolo nel sangue per assicurarsi che non ce ne sia troppo o troppo poco. Quando è troppo poco, inviano segnali per rilasciare di più, e quando è troppo, frenano questi segnali.

Il livello di cortisolo nel corpo fluttua naturalmente nel corso della giornata, secondo un ritmo stabilito dal cervello. Ci sono momenti della giornata in cui il cortisolo è molto basso e momenti in cui aumenta. Inizia a salire tra le due e le tre del mattino, ha un picco tra le 8:00 e le 9:00, e poi diminuisce gradualmente durante il giorno, fino alle 16:00 o alle 17:00, quando i livelli sono molto bassi e rimangono così fino alle due del mattino.

Cosa fa il cortisolo

Ci sono trilioni di cellule nel nostro corpo e la maggior parte di esse ha recettori per il cortisolo, il che significa che questo ormone può legarsi a quasi tutte le cellule. Questo è il motivo per cui il cortisolo è così importante: svolge un ruolo essenzialmente in ogni sistema del corpo.

Principali funzioni del cortisolo

Sebbene sia piuttosto complesso nominare tutte le funzioni del cortisolo, ecco alcune delle sue principali responsabilità:

  • prepara il corpo ad affrontare lo stress o il pericolo;  
  • aiuta a controllare la glicemia e la pressione sanguigna;  
  • regola il modo in cui il corpo usa il cibo e ottiene energia: in parole povere, controlla il funzionamento del metabolismo
  • svolge un ruolo nell’aiutare il cervello a formare i ricordi
  • aiuta il corpo a riconoscere quando è ora di dormire e quando svegliarsi. 

In che modo il cortisolo influisce sulla salute mentale e perché abbassarlo

Per spiegare come il cortisolo può influire sulla salute mentale, bisogna fare un salto indietro nel tempo e ricordarsi delle nostre origini primitive. A quel tempo le minacce che l’uomo doveva affrontare erano di tipo prevalentemente fisico – come per esempio scappare da un predatore o allontanarsi da un burrone – e il cortisolo era in grado di preparare il corpo ad affrontare lo stress derivante dal pericolo, per poi abbassarsi. 

Oggi, sebbene le minacce fisiche esistano ancora, è molto più probabile che il cervello si trovi a dover rispondere a situazioni stressanti– o meglio, situazioni di stresscausate dalla vita moderna, come fare una presentazione di lavoro, andare a una festa dove saranno presenti tante persone sconosciute o pagare le bollette. 

I problemi correlati a un picco di cortisolo iniziano proprio quando lo stress acuto è innescato da fattori sociali o mentali piuttosto che da fattori fisici. Il nostro corpo è pronto ad agire, grazie all’innalzarsi dell’ormone, ma non c’è purtroppo molto che possa fare per allontanarsi dalla minaccia percepita.

La frequenza cardiaca e la pressione sanguigna aumentano, e il corpo è in overdrive in preparazione del pericolo, anche se non c’è nessun “predatore” da respingere. 

Nel momento in cui il cosiddetto istinto “fight or flight” (“lotta o fuga”) è attivato dal cortisolo, tutte le nostre energie sono dirette verso la minaccia e molte altre funzioni corporee, che al momento risultano non essenziali, vengono rallentate o interrotte. 

I problemi peggiorano quando questo stress acuto si trasforma in stress cronico. Il meccanismo “fight or flight” dovrebbe essere fugace: dopo essere fuggito o aver affrontato la situazione, il corpo dovrebbe tornare al suo stato normale di calma. 

Si suppone che i livelli di cortisolo e di altri ormoni, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca tornino a uno stato di riposo. Sistemi come la digestione, che al momento del pericolo non erano essenziali per la sopravvivenza, ritornano a svolgere correttamente le loro mansioni. Purtroppo, lo stress cronico fa sì che l’istinto di risposta alla minaccia sia sempre attivo, danneggiando così il corretto funzionamento del nostro corpo. Ecco cosa capita all’organismo in questi casi.

Cosa succede quando produciamo troppo cortisolo (o troppo poco)

Il nostro corpo, di solito, produce la giusta quantità di cortisolo. In una condizione come la sindrome di Cushing – che si sviluppa in seguito all’aumento nel sangue degli ormoni glucocorticoidi, cortisolo in primis –, ne produce però troppo. 

Altre malattie, come per esempio la malattia di Addison, che riguarda le ghiandole surrenali, portano a una produzione di cortisolo troppo esigua. 

I sintomi di cortisolo troppo alto includono:

  • aumento di peso, in particolare intorno all’addome e al viso; 
  • pelle sottile e fragile, lenta a guarire; 
  • acne; 
  • per le donne, peli sul viso e cicli mestruali irregolari. 

I sintomi di cortisolo insufficiente includono:

  • stanchezza continua; 
  • nausea e vomito; 
  • perdita di peso; 
  • debolezza muscolare; 
  • dolore all’addome. 

Se si verifica uno di questi sintomi, il medico di fiducia può suggerire di sottoporsi a un esame del sangue, per misurare i livelli di cortisolo.

Come abbassare il cortisolo

È innegabile che una buona alimentazione possa fare la differenza. Il cortisolo interagisce con i neurotrasmettitori, i messaggeri chimici che inviano segnali nel cervello. I neurotrasmettitori svolgono un ruolo importante nell’umore, e il cortisolo non è l’unico composto che li influenza. Per produrre quei neurotrasmettitori, infatti, l’organismo bisogno di tutti gli ingredienti grezzi: vitamine, minerali e altri nutrienti. 

Il modo migliore per ottenerli è con una dieta equilibrata e ricca di verdure, come quella mediterranea. Un piano alimentare equilibrato può infatti assicurare l’ottenimento di tutti i nutrienti di cui il corpo necessita per funzionare al meglio. 

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Altri modi per ridurre i livelli di cortisolo

Un approccio d’insieme è la chiave per mantenere livelli di cortisolo sani e sentirsi meno stressati. Esistono alcune strategie fondamentali per mantenere in buona salute il corpo e la mente. 

Esercizio

L’esercizio fisico fa bene alla salute, dalla testa ai piedi. Quindi non sorprende che aiuti anche ad alleviare lo stress, riducendo anche i livelli di cortisolo. Gli studi dimostrano, ad esempio, che l’esercizio fisico può abbassare il quantitativo di questo ormone negli anziani e nelle persone con disturbi depressivi.

Dormire

Quando non dormiamo bene, tendiamo ad essere più ansiosi, irritabili e stressati. Come l’esercizio fisico, il sonno è importante per la salute, inclusa la gestione dello stress e il controllo del cortisolo.

La privazione del sonno può aumentare i livelli di questo ormone, compromettendo così la memoria e contribuendo all’aumento di peso o al processo di invecchiamento

Trascorrere del tempo nella natura

Trascorrere del tempo all’aria aperta è un ottimo modo per abbassare il cortisolo e rilassarsi. La pratica del “bagno nella foresta” – essenzialmente, passeggiare nei boschi e respirare aria pulita tra gli alberi – può ridurre i livelli di cortisolo e diminuire drasticamente lo stress causato dalla routine quotidiana. 

 

Anche prendersi cura con costanza della propria salute e del proprio benessere è un ottimo passo verso la riduzione dei livelli di cortisolo. Con la polizza UniSalute 360° è possibile proteggere la propria salute e quella dei propri cari, dalla prevenzione fino al momento delle cure. Si può inoltre personalizzare la polizza secondo le proprie esigenze,acquistando la garanzia base e aggiungendo fino a tre pacchetti specifici dedicati all’oncologia, agli interventi importanti, a gravi malattie e all’odontoiatria.

 

Fonti: 

healthline.com

health.clevelandclinic.org

ncbi.nlm.nih.gov 

everydayhealth.com

 

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