Avete presente quella piacevole sensazione che proviamo subito dopo una sessione di workout?
A volte, anche quando non siamo sufficientemente motivati per allenarci o fare sforzi fisici, la prospettiva di provare un mix di appagamento e soddisfazione può spronarci a muoverci di più e ad allenarci. Questo concetto prende il nome di fitfullness e sta diventando sempre più importante nelle palestre e nei corsi sportivi.
Ma cos’è esattamente la fitfullness e quali sono i suoi benefici?
Che cos’è la fitfullness
Il termine “fitfullness” prende le mosse dal concetto di “mindfulness“, cioè una quel particolare atteggiamento che, se ben sviluppato, ci aiuta a vivere nel presente, allontanando preoccupazioni, pensieri negativi e atteggiamenti giudicanti verso noi stessi.
Chi pratica la mindfulness utilizza tecniche di meditazione e di cura del corpo: non tanto per necessità estetiche, ma per il proprio benessere e per affrontare il presente con maggiore energia, positività e proattività.
La fitfullness si inserisce esattamente in questo concetto, proponendosi come disciplina sportiva che stimola chi la pratica a raggiungere uno stato di benessere psicofisico, attraverso un mix di attività come la danza, lo yoga, il pilates, lo stretching, il trekking e una varietà di sport di squadra.
Non importa tanto quale attività fisica o combinazione di esercizi venga scelta, quanto il fatto che lo sport praticato rispecchi le nostre preferenze e sia in grado di generare divertimento, soddisfazione e relax.
In che modo lo sport può renderci felici?
La maggior parte di noi è consapevole di cosa succede al corpo quando ci alleniamo, da un punto di vista fisico: tonifichiamo i muscoli e miglioriamo la nostra resistenza, rinforziamo le ossa e riusciamo a dormire meglio. Quando si tratta del nostro cervello e dell’umore, però, la connessione tra sport e benessere mentale non è così chiara. Quando ci alleniamo, infatti, il cervello riconosce lo sforzo come causa di stress. La pressione del cuore aumenta e il cervello pensa che ci troviamo in una situazione di pericolo o che stiamo fuggendo da essa.
Per proteggerci dallo stress, il nostro corpo rilascia una proteina chiamata BDNF (Fattore Neurotrofico Cerebrale). Il BDNF ha effetti protettivi e anche riparativi nei confronti dei neuroni della memoria e funge da “interruttore” di ripristino. Ecco perché spesso ci sentiamo così sereni e soddisfatti al termine di una sessione di allenamento.
Allo stesso tempo, il cervello rilascia endorfine e serotonina, sostanze chimiche che contrastano lo stress, con lo scopo di minimizzare il disagio fisico e mentale causato dell’esercizio, bloccando la sensazione di fatica e generando euforia.
Quindi il BDNF, il rilascio di endorfine e serotonina, è la ragione scientifica per cui l’esercizio fisico ci fa sentire così bene, soprattutto quando è svolto consapevolmente e intenzionalmente.
I benefici principali della fitfullness
Possiamo dire che la fitfullness applica i benefici positivi della mindfulness al corpo e all’energia, senza però mettere da parte il benessere mentale e psicologico della persona: anzi, in questa disciplina i due aspetti si uniscono e cooperano tra loro.
Se grazie alla mindfulness riusciamo a concentrarci sulla consapevolezza e sul miglioramento del nostro approccio al presente e al mondo, la fitfullness sposta questo obiettivo di benessere generale anche al corpo, sfruttando i benefici scientifici dello sport di cui abbiamo parlato poco sopra.
Dedicando tempo e impegno a un mix di discipline e attività fisica che ci piacciono e ci fanno stare bene, garantiremo al nostro corpo numerosi benefici in termini di salute, e sperimenteremo un miglioramento dell’umore grazie a endorfine e serotonina, oltre a una riduzione significativa dello stress, visto che lo sport provoca un abbassamento nel livello di cortisolo.
Esercizi per raggiungere la fitfullness
Quando si desidera ottenere uno stato di fitfullness attraverso l’attività fisica le raccomandazioni generali sono due:
- la costanza, quindi l’impegno a dedicarsi a questo mix di discipline in modo regolare e periodico, per ottenere benefici e risultati;
- la consapevolezza che la fitfullness non è pensata per chi mira unicamente alla forma fisica, ma è l’ideale per chi desidera divertirsi, rilassarsi e raggiungere uno stato di benessere, al di là dell’incremento della massa muscolare.
Ecco allora che è fondamentale che il mix di sport scelti da chi desidera praticare la fitfullness deve essere gradito e rispecchiare i gusti della persona. L’esercizio fisico non deve essere vissuto come una costrizione, ma piuttosto come un divertimento e una “coccola” verso se stessi.
Gli sport più consigliati per raggiungere la fitfullness sono i seguenti, in virtù del loro essere non per forza agonistici e competitivi, ma bensì rilassanti:
- yoga;
- pilates;
- nuoto;
- trekking;
- danza;
- arrampicata.
Il consiglio è quello di svolgere queste attività possibilmente all’aria aperta e in compagnia di amici o persone fidate, per incrementare ancora di più la sensazione di piacevolezza, benessere e soddisfazione generata dallo sport.
Per chi pratica sport abitualmente, può essere utile sottoscrivere una polizza come UniSalute Fisioterapia. Questa soluzione permette, in caso di infortunio, di coprire le spese di ricovero e fisioterapia, e di accedere a prezzi agevolati per visite e accertamenti.
Sapevate in cosa consiste la fitfullness? Conoscevate i benefici di questa disciplina?
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