Quali sono le cause delle cadute degli anziani? È possibile prevenirle?

Le cadute negli anziani rappresentano un problema rilevante a causa delle conseguenze a livello fisico e psicologico nella terza età. Possono infatti causare lesioni, traumi importanti, riduzione della mobilità e influire negativamente sulla sicurezza della persona che, in seguito all’incidente, potrebbe limitare i propri movimenti per la paura di cadere di nuovo. Ecco perché è estremamente importante comprendere le cause delle cadute nell’anziano e capire cosa fare per prevenirle. 

In questo articolo cercheremo di conoscere meglio la problematica, scopriremo i principali fattori di rischio e alcune strategie utili a evitarla, per quanto possibile.

Cadute negli anziani: un problema che aumenta con l’avanzare dell’età

Secondo i dati della sorveglianza Passi d’Argento riferiti al periodo 2017-2020, la frequenza delle cadute cresce con l’avanzare dell’età. Infatti, il 7% dei 65-74enni riferisce di aver avuto questo tipo di incidente, contro il 12% degli ultra 85enni. Le cadute, inoltre, risultano maggiori tra le donne rispetto agli uomini (90% contro il 7%), tra coloro che soffrono di difficoltà economiche e che vivono nel Sud del Paese.

Purtroppo non è raro che un incidente simile, in età avanzata, porti a un ricovero, come testimoniano gli stessi dati di Passi d’Argento. Dalle interviste condotte, infatti, risulta che il 18% delle persone cadute è stato ricoverato in ospedale almeno un giorno.

Per capire cosa fare per affrontare il problema è utile partire dalle cause che tendono a favorirlo. Scopriamo dunque perché gli anziani sono più a rischio di cadere e in quali occasioni tende a verificarsi questo incidente. 

Ridofranz/gettyimages.it

Le cause delle cadute negli anziani

Le cause delle cadute nelle persone anziane possono essere numerose e spesso il soggetto presenta più di un fattore di rischio, per cui non è sempre facile individuare con precisione la ragione che ha provocato l’incidente. L’Istituto Superiore di Sanità, analizzando i risultati di alcuni studi, ha evidenziato dati interessanti:

  • le cause segnalate più spesso sono quelle accidentali o correlate all’ambiente (soprattutto domestico). Questi episodi, sebbene definiti “accidentali”, sarebbero frequentemente dovuti all’interazione tra pericoli presenti nel luogo in cui la persona si trova e determinate condizioni correlate all’età, come la maggiore rigidità dell’andatura, il minore coordinamento, la riduzione di vista e udito.
  • Al secondo e terzo posto ci sono le cause legate ai disturbi dell’andatura, alla forza muscolare e ai capogiri, che possono essere dovuti a varie ragioni. 
  • Tra le altre motivazioni segnalate più spesso ci sono, ad esempio, collasso, disturbi visivi, deficit cognitivi, effetti collaterali provocati da alcuni farmaci, problemi ai piedi (capita molto spesso che gli anziani abbiano i piedi gonfi).

I principali fattori che possono favorire le cadute 

L’Istituto Superiore di Sanità ha anche elencato quelli che risultano essere i principali fattori di rischio che possono favorire le cadute negli anziani. Oltre all’avanzare dell’età e all’appartenenza al sesso femminile, che abbiamo già visto essere due condizioni predisponenti, citiamo ad esempio:

  • problemi di mobilità ed equilibrio;
  • debolezza muscolare
  • deficit alla vista;
  • depressione e deterioramento cognitivo;
  • patologie come Parkinson, ictus, osteoartrite, incontinenza urinaria, diabete;
  • politerapia (assumere 5 o più farmaci) o fare uso di psicofarmaci;
  • avere avuto delle cadute precedenti

Dove cadono più spesso gli anziani

Per sapere come agire per prevenire le cadute è utile anche conoscere i luoghi dove avvengono con più frequenza. Secondo i dati dello studio Passi d’Argento, il 63% delle cadute avviene in casa. All’interno dell’ambiente domestico le stanze più a rischio sono:

  • cucina
  • camera da letto
  • scale
  • bagno

Tra gli elementi che possono rendere un ambiente pericoloso per un anziano, in particolare, ci sono pavimenti bagnati, scarsa illuminazione, presenza di ostacoli ma anche tappeti non fissati o mancanza di tappetini antiscivolo in corrispondenza di vasca e doccia. All’esterno possono essere soprattutto buche, asfalto sconnesso e pozzanghere a causare più facilmente l’inciampo o la perdita di equilibrio.

Le conseguenze delle cadute nell’anziano

Sapere come prevenire questi episodi è importante perché, come anticipato, le conseguenze di una caduta possono essere molto severe nella terza età. I cambiamenti fisiologici legati all’invecchiamento, la riduzione dei riflessi, la presenza di malattie come l’osteoporosi, infatti, sono fattori che possono aggravare l’esito di un trauma anche di lieve entità

Senza contare che nelle persone anziane il processo di guarigione da lesioni come la frattura al femore, all’anca, al polso, tende a essere più lento, cosa che agevola ulteriori incidenti e che rende la persona meno indipendente. 

Purtroppo, in certi casi, le cadute possono essere anche fatali a causa del trauma subito (ad esempio sbattendo la testa) oppure in seguito a complicanze sopraggiunte successivamente.

Ricordiamo che la persona potrebbe inoltre sviluppare la cosiddetta sindrome ansiosa post caduta, che la porta, per il timore di cadere di nuovo, a ridurre i propri movimenti. Questo comportamento però non fa che diminuire la forza muscolare, predisponendo il soggetto a ulteriori incidenti.

Jacob Wackerhausen/gettyimages.it

Prevenire le cadute negli anziani: suggerimenti per evitarle il più possibile

Per prevenire le cadute è necessario agire su più fronti, sia mettendo in sicurezza l’ambiente domestico sia intervenendo sullo stile di vita e la quotidianità dell’anziano. Vediamo questi singoli aspetti uno a uno.

Interventi domestici per ridurre il rischio di cadute

Per quanto riguarda la casa sarà importante: 

  • installare in bagno maniglie di supporto vicino ai sanitari e mettere tappeti antiscivolo nella doccia e nella vasca;
  • far sì che l’abitazione (in particolare scale e corridoi) sia ben illuminata, gli interruttori facilmente raggiungibili e che non ci siano oggetti o elementi che intralcino il passaggio;
  • dotare le scale di parapetti o corrimano, applicare strisce antiscivolo sui gradini e avere cura che questi ultimi non siano occupati da oggetti o ostacoli;
  • mantenere i pavimenti asciutti ed evitare l’uso della cera;
  • verificare che il pavimento non presenti dislivelli che potrebbero fare inciampare;
  • applicare una rete di gomma antiscivolo sotto i tappeti;
  • posizionare gli oggetti usati spesso in posti facilmente accessibili in modo che la persona possa raggiungerli in sicurezza.

Inoltre, l’anziano non dovrebbe mai salire su una scala quando è da solo, ad esempio per fare le pulizie, oppure se soffre di vertigini, presenta dolori muscolo-scheletrici o dopo aver assunto dei farmaci. Quando si sale su una scala, poi, vanno indossate calzature sicure (tacchi, ciabatte, sandali non sono idonei) e bisogna evitare capi d’abbigliamento con parti che potrebbero facilmente incastrarsi o impigliarsi sotto le scarpe.

Prevenire le cadute negli anziani agendo sullo stile di vita e i controlli di routine

Oltre agli interventi che riguardano l’ambiente domestico, è importante agire anche sulla vita quotidiana della persona. Per evitare il più possibile le cadute può essere utile:

  • svolgere regolare attività fisica, commisurata alle condizioni fisiche e di salute della persona. La ginnastica, nella terza età, può aiutare a rafforzare le gambe e a migliorare l’equilibrio. Il tipo e il livello di movimento da svolgere, chiaramente, va sempre concordato con il medico.
  • Seguire una dieta sana ed equilibrata, che porti all’organismo tutti i nutrienti necessari. A tal proposito, abbiamo dedicato un precedente articolo all’alimentazione per gli anziani
  • Periodicamente, far revisionare al medico i farmaci assunti per verificare se qualcuno di essi causi rischio di cadute. 
  • Sottoporsi frequentemente a controlli della vista e all’udito.
  • Avvalersi degli ausili adeguati e usarli in modo corretto.

Qualora l’anziano dovesse cadere, anche se si è trattato di un episodio apparentemente banale, è importante che non si vergogni dell’accaduto (cosa che purtroppo spesso accade) e che ne parli con il medico. In questo modo, infatti, quest’ultimo potrà indagare sulle cause dell’episodio, sottoporre il paziente a eventuali accertamenti e verificare che la caduta non abbia causato conseguenze. Inoltre, potrà proporre le strategie preventive più adeguate per evitare che l’incidente possa ripetersi.

La prevenzione, infatti, è l’arma più potente che abbiamo e questo vale per la salute del nostro organismo a 360 gradi. Attraverso un approccio di questo tipo, è possibile prendersi cura del proprio benessere, evitare l’insorgenza di determinate malattie o accorgersi della loro presenza per tempo. Proprio con questo obiettivo è nata la polizza UniSalute over 65 che permette di godere di tanti vantaggi: tariffe scontate per accertamenti e diagnosi nei centri convenzionati con UniSalute, un programma di prevenzione della sindrome metabolica e a scelta, un pacchetto di prevenzione cardiologica, oncologica o dermatologica in base alle necessità.

Conoscevate le cause delle cadute negli anziani e come fare per prevenirle?

 

Fonti:

epicentro.iss.it

msdmanuals.com

fondazioneveronesi.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post

    Nessun commento