L’estate è il momento in cui godersi un po’ di relax al sole e, per chi ama lo sport, anche di potersi dedicare un po’ di più alle attività preferite, grazie alle ferie e al bel tempo. Tuttavia, il caldo, l’esposizione prolungata al sole e l’intensità delle attività fisiche possono causare infortuni o incidenti, mandando così a monte la serenità delle vacanze. Per questo motivo, è fondamentale adottare alcune precauzioni per gestire i propri allenamenti in modo consapevole. In questo articolo vi forniremo una serie di consigli utili per praticare sport in estate in modo sicuro e godervi al meglio il vostro tempo libero.
Sport d’estate: una combinazione da non sottovalutare
Le alte temperature e l’esposizione prolungata al sole, se unite senza attenzione a un’attività fisica intensa, possono portare a una serie di rischi per la salute, tra cui disidratazione, colpi di calore, sbalzi di pressione e affaticamento. Nonostante fare sport con costanza sia importante per mantenere un buono stato di salute, è importante quindi ricordare che, se non gestito in modo corretto e consapevole soprattutto in un periodo come quello estivo, può portare a infortuni o incidenti. Nei paragrafi successivi, troverete alcune indicazioni su come gestire al meglio le pratiche sportive anche durante l’estate e non mettere a repentaglio la vostra salute prima di tutto, ma anche le vacanze.
1. Una corretta idratazione
Quando ci alleniamo, il nostro corpo perde acqua e sali minerali attraverso il sudore. Se non reintegriamo questi fluidi, rischiamo di incorrere in uno stato di disidratazione, che può portare a crampi, affaticamento e, nei casi più gravi, a colpi di calore. Per idratarsi correttamente, è importante bere acqua prima, durante e dopo l’attività fisica. Inoltre, per le sessioni di allenamento più intense o prolungate, è utile consumare bevande sportive che contengono elettroliti, per aiutare a rimpiazzare i sali persi attraverso il sudore.
Tuttavia, è anche bene non esagerare: bere troppa acqua, infatti, può portare a una condizione chiamata iponatriemia, potenzialmente molto pericolosa. In generale, durante l’estate e quando si fa sport, è consigliabile bere tra i 2 e i 4 litri di acqua al giorno, a seconda dell’intensità dell’attività fisica e del calore.
2. Evitare le attività più rischiose
Alcuni sport possono essere più rischiosi di altri e portare a infortuni anche seri, come distorsioni, fratture o lesioni muscolari, che comprometterebbero inevitabilmente l’opportunità di godersi appieno le vacanze estive.
Ad esempio, attività come il calcio o il basket, che implicano contatti fisici e movimenti rapidi e imprevedibili, ma anche il ciclismo, se praticato su terreni accidentati o in condizioni di traffico intenso. Questo non significa ovviamente che queste discipline vadano evitate del tutto, ma che è saggio prendere in considerazione l’idea di sospenderle per il periodo estivo.
Al contrario, attività come il nuoto, il trekking o lo yoga sono generalmente considerate meno rischiose: sono quindi preferibili da chi desidera mantenersi attivo anche d’estate, senza però dover fare attività ad alto impatto. Il nuoto, in particolare, non sollecita eccessivamente le articolazioni e i muscoli; il trekking e lo yoga, se praticati con moderazione e attenzione, aiutano a migliorare la flessibilità e la forza muscolare senza esporre il corpo a rischi eccessivi.
3. Ascoltare il proprio corpo
Durante l’estate, anche il corpo degli sportivi più allenati può trovarsi ad affrontare condizioni particolari come la disidratazione, il colpo di calore e la pressione bassa, a causa delle alte temperature e dell’esposizione al sole.
È fondamentale quindi saper riconoscere i segnali che il nostro corpo ci invia per avvertirci di queste problematiche e prendere le necessarie precauzioni. La disidratazione, per esempio, si manifesta attraverso una sete intensa, urina di colore scuro e sintomi come affaticamento, vertigini e confusione. Se mentre si fa sport si dovessero provare tali fastidi, è importante fare una pausa, riposarsi e assicurarsi di bere a sufficienza per idratarsi adeguatamente.
I colpi di calore possono presentarsi durante gli allenamenti intensi o quando le attività fisiche sono praticate sotto il sole cocente. I sintomi di questa problematica includono mal di testa, mancamenti e nausea. In questi casi, è consigliabile interrompere immediatamente gli esercizi e cercare un luogo fresco e ombreggiato.
La pressione bassa, invece, ha come campanello d’allarme l’improvvisa debolezza e possibili svenimenti. Per contrastarla durante gli allenamenti, il suggerimento è quello di sdraiarsi e sollevare le gambe per favorire il flusso sanguigno al cervello. Se i sintomi persistono o peggiorano, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.
4. Evitare di allenarsi sotto il sole o durante le ore più calde
Durante l’estate, le temperature raggiungono livelli molto alti soprattutto nelle ore centrali della giornata. Allenarsi sotto il sole cocente o durante i momenti più caldi può portare a un eccessivo aumento della temperatura corporea, con conseguente rischio di colpi di calore.
È quindi consigliabile evitare di allenarsi tra le 10 del mattino e le 4 del pomeriggio, quando il sole è più forte. Invece, andrebbero preferiti i luoghi coperti e ombreggiati o arieggiati e dotati di aria condizionata. Se non è possibile evitare l’esposizione al sole, assicuratevi di fare sforzi meno pesanti o prolungati e di idratarvi correttamente. L’ideale è aggiungere integratori all’acqua, come sali minerali idrosolubili, che contengono gli elettroliti necessari per reintegrare quelli persi attraverso il sudore.
5. Fare le giuste pause (e tanto stretching)
Darsi del tempo di ripresa tra un allenamento e l’altro è fondamentale per permettere al corpo di recuperare. Durante queste pause, è importante fare stretching — sia prima che dopo l’allenamento — per evitare di sforzare troppo i muscoli, i tendini e le ossa. Prima di iniziare l’attività fisica, lo stretching dinamico aiuta a preparare i muscoli agli sforzi. Dopo l’allenamento, quello statico è ottimo per rilassare le fasce muscolari e migliorare la flessibilità. Attenzione, però: questi esercizi non dovrebbero mai causare dolore. Se lo avvertite durante questa fase preparatoria, significa che state spingendo troppo e dovreste ridurre l’intensità.
6. Un’assicurazione sanitaria dedicata agli sportivi
Infine, un’assicurazione sanitaria che aiuti a gestire meglio le spese mediche e a garantire un supporto immediato e qualificato può essere un valido supporto in caso di infortuni sportivi, anche d’estate. UniSalute propone la polizza UniSalute Fisioterapia, pensata per supportare adulti e bambini in caso di necessità. Questa polizza, infatti, copre le spese di ricovero e i trattamenti fisioterapici riabilitativi anche in seguito a un infortunio. Avere un’assicurazione sanitaria rappresenta anche un ulteriore incentivo per praticare sport con maggiore tranquillità, sapendo di essere coperti in caso di eventuali incidenti, in ogni periodo dell’anno!
Fonti:
epicentro.iss.it
airc.it
humanitas-care.it
webmd.com
fondazioneveronesi.it
Immagine in evidenza di FluxFactory/gettyimages.it
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