L’arrivo di un figlio desiderato è sempre fonte di gioia per i genitori: oltre ai cambiamenti fisici ed emotivi che avvengono durante la gravidanza e il parto, però, emerge la necessità di trovare un equilibrio di coppia all’interno della nuova famiglia, anche per quanto riguarda la sfera sessuale. Come cambia l’intimità tra i neo genitori dopo la nascita di un bebè? Vediamo insieme quali possono essere le difficoltà del sesso dopo il parto, e come poter gestire questo momento delicato della vita di coppia.
Sesso dopo il parto: quando ricominciare a condividere l’intimità di coppia
Un bimbo molto piccolo, si sa, ha bisogno di tutte le attenzioni possibili, soprattutto nei primi mesi di vita. Spesso però questo impegno si traduce in una distanza – fisica ed emotiva – tra i membri della coppia, che fanno fatica a recuperare l’intimità pre-gravidanza.
Iniziamo col dire che è assolutamente normale che la vita sessuale non sia in cima alla lista delle priorità dei neogenitori: tuttavia, è fondamentale che la coppia sia sì consapevole dei propri ruoli nei confronti del bambino ma anche della necessità di mantenere viva la connessione e l’intimità. Nonostante la stanchezza e lo stress possano rendere difficile ritagliare del tempo per la coppia, è importante non dimenticare che una relazione salda e soddisfacente contribuisce positivamente al benessere del bambino. La relazione, infatti, non è solo genitoriale ma anche di coppia, ed entrambe queste dimensioni hanno bisogno di essere curate e nutrite: la cosa importante è darsi i giusti tempi di recupero, diversi da persona a persona, e non smettere mai di comunicare con l’altro.
Ma c’è un giusto tempo per ricominciare a condividere i momenti di intimità?
L’IPSICO, l’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva suggerisce – a meno di esplicite indicazioni del ginecologo di fiducia – di riprendere i rapporti sessuali già dopo quaranta giorni dal parto, previa visita medica di accertamento.
Dolore fisico e blocco psicologico: tutte le difficoltà del sesso dopo il parto
Di solito, a generare timore e reticenza nel riprendere la vita sessuale dopo il parto è soprattutto la paura del dolore. Dopo il parto, infatti, le variazioni ormonali possono portare a secchezza vaginale e, in presenza di lacerazioni perineali o punti di episiotomia, potrebbero sorgere problemi e fastidi durante i rapporti sessuali. È possibile che le lacerazioni non siano rimarginate, i tessuti ancora gonfi, oppure che i punti non siano del tutto assorbiti.
Inoltre la gravidanza e il parto (soprattutto se vaginale), possono causare danni o distensioni ai muscoli del pavimento pelvico, responsabili del sostegno a utero, vescica, intestino tenue e retto.
Può accadere anche che il dolore sia il segnale fisico di un blocco psicologico. Non è raro, infatti, che i cali ormonali a cui la donna è soggetta dopo il parto influiscano in maniera significativa sul desiderio sessuale. Cosa fare, allora, per ritrovare la sicurezza e recuperare la complicità con il partner?
Come riprendere la vita sessuale dopo il parto: i consigli degli esperti
Esistono numerosi rimedi per alleviare i disagi fisici legati al sesso dopo il parto. Uno di questi è svuotare la vescica prima del rapporto, o fare un bagno caldo per rilassarsi. In caso di fastidio post-coito, può essere benefico un bidet freddo o l’applicazione di creme emollienti e lenitive per un immediato sollievo.
Se invece il problema principale è la secchezza vaginale, sarebbe consigliabile discuterne con un ginecologo, il quale potrebbe prescrivere l’uso di un lubrificante. Se tuttavia il dolore persiste nonostante queste misure, un consulto ginecologico per esplorare ulteriori opzioni terapeutiche può essere di grande aiuto. Importantissimo, anche nell’ottica di riprendere l’attività sessuale, svolgere degli esercizi per il pavimento pelvico, indebolito dalla gravidanza e dal parto.
Ristabilire l’intimità di coppia può rivelarsi più significativo dell’atto sessuale in sé. È importante discutere con il partner eventuali insicurezze, come la mancanza di autostima o l’ansia che il sesso possa causare dolore. Fino a quando la donna non si sente pronta, si può mantenere l’intimità attraverso altre forme di attenzione e dedizione reciproca, ma è essenziale parlarne apertamente nella coppia o ricorrere a un esperto se necessario. Molti psicologi e sessuologi suggeriscono di ripartire da un “semplice” scambio di effusioni: aiuterà a superare le prime difficoltà del ritorno alla vita intima, e a ritrovare armonia e complicità.
Tornare in forma dopo la gravidanza significa però anche prestare attenzione ai segni della depressione post-partum: ne sono sintomi forti oscillazioni dell’umore, perdita di appetito, eccessiva stanchezza e mancanza di gioia di vivere. Questi possono portare anche a un distacco dall’intimità con il partner. In tali situazioni, l’intervento tempestivo di un medico o di un ginecologo può favorire un recupero più rapido e un ritorno alla passione.
Un ulteriore aiuto per affrontare il complesso periodo del post-parto è sicuramente un’assicurazione sanitaria. UniSalute Mamma è la polizza dedicata a neomamme e neonati che permette di usufruire gratuitamente di una serie di prestazioni diagnostiche come visite ginecologiche ed esami di laboratorio. Dopo il parto, inoltre, è possibile accedere a trattamenti fisioterapici e tutelare il neonato in caso di ricovero per la correzione di malformazioni congenite.
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