Ma non è la sola. Recentemente si è verificato un caso simile a Milano dove un bimbo di un anno è stato ricoverato per gravi problemi di malnutrizione: il suo peso, infatti, era pari a quello di un bimbo di tre mesi. Inoltre presentava una forte carenza di calcio, condizioni che sono state ricollegate al regime vegano cui era sottoposto, oltre che ad una cardiopatia che ha contribuito ad aggravare la situazione.
Alla luce di queste vicende vogliamo approfondire il tema dei regimi alimentari non comuni, in particolare ci interessa capire se dieta vegana e vegetariana possano essere adatte per i bambini e quali sono le raccomandazioni da tenere presenti nel caso in cui scegliamo per i nostri figli una dieta di questo tipo.
Iniziamo facendo chiarezza su cosa significa veganesimo e cosa, invece, vegetarianismo.
Una scelta alimentare
Dieta vegana
Quando parliamo di dieta vegana facciamo riferimento ad un regime alimentare privo di ogni alimento di origine animale, come carne, pesce, latte, ma anche uova e miele.
Si tratta di una scelta dettata in molti casi da principi etici da parte di coloro che non vogliono mangiare o sfruttare altri esseri viventi e vogliono avere un minor impatto ambientale. Il veganesimo può anche essere adottato per motivi salutistici, anche se in questo caso “basterebbe” una dieta di tipo vegetariano. Vediamo in cosa si differenzia.
Dieta vegetariana
Il vegetarianismo è un’alimentazione di tipo latto-ovo-vegetariana, quindi meno restrittiva e più completa a livello di varietà rispetto alla vegana, in quanto, sostanzialmente, elimina solo la carne e il pesce. Anche in questo caso si tratta di una scelta di tipo etico e salutistico.
In ogni caso, non c’è dubbio che una dieta sana, anche secondo il modello mediterraneo, si basi su frutta e verdura, legumi e poca carne, così come consigliato anche nella moderna dieta smart-food. Possiamo dire, quindi, che la dieta vegetariana può costituire un regime alimentare corretto e salutare, sapendo come sostituire in modo adeguato le proteine animali.
Questo vale in parte anche per il veganesimo, che tuttavia è più restrittivo: il rischio di carenze nutrizionali, per chi segue questo regime alimentare, è dunque più alto, per questo è necessario stare molto attenti, e ciò vale ancor di più per i bambini in fase di crescita.
Dieta vegana per bambini: quali sono i rischi?
Innanzitutto, quando si decide di intraprendere una dieta, in particolare vegana o vegetariana, è bene procedere senza superficialità e non improvvisare, rivolgendosi a un medico che saprà indicare come procedere in maniera graduale e come evitare carenze. Questo, infatti, è il nodo centrale che fa sì che, per quanto non ci siano pareri unanimi, nella comunità scientifica prevalga un certo scetticismo nei confronti della dieta vegana per i bambini. Vediamo meglio perché.
Carenza di proteine nobili
Per i bambini un’alimentazione di tipo vegano è complessa in quanto rinunciando a tutte gli alimenti di origine animale vengono privati delle proteine nobili, cioè gli aminoacidi essenziali per la crescita, come la taurina, che non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma devono essere introdotti con la dieta. Tuttavia, la maggior preoccupazione relativa alle carenze nutrizionali della dieta vegana riguarda le vitamine e, in particolare, la B12.
Carenza di vitamine
La B12 è importante perché influenza moltissimi processi biochimici come la maturazione dei globuli rossi e il funzionamento del sistema nervoso. La sua carenza, inoltre, può recare danni gravi a tutte le età e causare problemi al funzionamento cerebrale, perché si tratta di una vitamina coinvolta nella sintesi dei neurotrasmettitori.
Infine, anche i minerali sono importanti per lo sviluppo dei bambini e la dieta vegana può comportare una loro carenza.
Carenza di minerali
Nella dieta vegana per i bambini c’è il rischio di una carenza di ferro, zinco e calcio. Si tratta di nutrienti essenziali soprattutto per i più piccoli: il ferro, infatti, è importante per lo sviluppo psicomotorio, lo zinco rafforza le difese immunitarie e contribuisce allo sviluppo cognitivo, mentre il calcio è fondamentale per la crescita della massa ossea.
I medici dell’ospedale Fratebenefratelli di Milano dove è stato ricoverato il bimbo con problemi di malnutrizione, hanno parlato di una carenza di calcio “ai limiti della sopravvivenza”.
Ecco perché quando ci si approccia a questi regimi alimentari è bene ricordare che il giusto apporto di proteine, vitamine e minerali è indispensabile al corretto sviluppo psico-fisico dei bambini. Senza dimenticare la questione dell’assimilazione delle sostanze nutritive.
Biodisponibilità dei nutrienti
Per biodisponibilità si intende la quota di elementi non solo ingerita, ma effettivamente assorbita. L’assimilazione delle sostanze indispensabile all’organismo non è la stessa per gli alimenti di origine animale e per quelli di origine vegetale: le verdure hanno un assorbimento tre volte inferiore di quanto avviene, ad esempio, con la carne e questo è uno dei principali motivi per cui la dieta vegana è poco adatta ai bambini.
È possibile integrare?
È evidente che i fatti di cronaca riportati rappresentano casi limite, ma se si sceglie un’alimentazione vegana per i propri figli è importante conoscere tutti questi aspetti, anche per sapere come sostenere l’alimentazione con delle integrazioni, fin dalla tenera età, soprattutto per quanto riguarda il calcio e il ferro. Esistono, infatti, delle proteine vegetali per sostituire quelle della carne, e sono contenute in alimenti come la quinoa, l’avocado o i lupini. Tuttavia l’uso di supplementi, specie nell’infanzia, non integra pienamente il valore nutrizionale di molti alimenti di origine animale.
Dieta vegana e vegetariana per bambini: conclusioni
Conoscere i rischi delle carenze di una dieta vegana per bambini non significa escluderla a priori. È appurato, infatti, che una dieta priva di alimenti di origine animale possa portare dei benefici e che, in particolare, non bisogna esagerare con grassi e proteine animali nella dieta dei bambini, in quanto potrebbero predisporre allo sviluppo di obesità e sindrome metabolica.
Tuttavia, per lo sviluppo del bambino è importante una dieta quanto più varia possibile, a partire dallo svezzamento in cui non dovrebbero mancare latticini e uova: possiamo dunque concludere che una dieta vegetariana per i bambini è da preferire rispetto a una di tipo vegano.
Dal momento che i bambini e i non possono fare una scelta alimentare ragionata è molto importante che siano i genitori a vegliare sulla loro salute, confrontandosi con un pediatra o un nutrizionista, per valutare le esigenze di salute del bambino senza improvvisare, ricordandosi che la priorità è che la dieta sia varia e bilanciata. A partire dai 4 anni e fino ai 18, chi usufruisce dei servizi inclusi nella polizza Protezione Famiglia Ragazzi può essere seguito da un team di specialisti che assicurerà una dieta salutare ai bambini, adatta ad ogni fase della crescita.
Ci interessa approfondire queste tematiche: qual è la vostra esperienza? Voi scegliereste una dieta vegana per i vostri bambini?
6 commenti
Io sono vegano da quando non mangio più animali mi sento benissimo. Il grande professore VERONESI DICEVA CHE LA CARNE FA MALE,PURTROPPO L’ALIMENTAZIONE È UN MURO DI GOMMA IO PERSONALMENTE SONO 10 ANNI CHE MANGIO VEGAN
Ancora disinformazione! I ricoveri di bambini presunti vegani sono da addebitare ad altre motivazioni che non c’entrano nulla con la dieta assunta, anzi! Esistono studi e ricerche effettuate da esperti in materia di nutrizione e medicina che consigliano largamente lo svezzamento vegano, effettuato indubbiamente nella giusta e corretta misura.
Ma smettiamola con questa disinformazione vergognosa sull’alimentazione vegana!
DOSSIER – Disinformazione vegan: prime vittime i bambini
E’ in atto da oltre un anno una campagna stampa probabilmente orchestrata a tavolino per creare nel pubblico paura e diffidenza verso l’alimentazione vegan nei bambini; una campagna di disinformazione che può creare gravi danni, ingenerando diffidenza dei genitori verso i medici (che i giornali dipingono come contrari all’alimentazione vegan nei bambini, mentre così non è nella maggior parte dei casi).
Una campagna davvero amareggiante, perché ha come prime vittime i bambini: le paure che essa crea nei genitori rischiano di causare un allontanamento dai medici e un probabile rifugiarsi presso altri “esperti” che invece esperti non sono affatto, ma si atteggiano a guru di dottrine non basate sulla moderna scienza, bensì su vecchie teorie non scientifiche.
E questo sì può creare danni alla salute dei bambini, non certo l’alimentazione vegan!
Tutte le notizie di “bambini ricoverati in ospedale a causa della dieta vegan” o che addirittura verrebbero sottratti alla potestà genitoriale per questa ragione, NON sono rispondenti alla realtà: qui raccogliamo una breve cronistoria con relative smentite, che verrà costantemente aggiornata. Praticamente in tutti i casi i pediatri che hanno seguito i pochissimi bambini ricoverati dichiarano che la dieta vegan non è affatto un problema, al contrario di quanto invece i giornali vogliono far credere.
Oltretutto, se in un anno (estate 2015 – estate 2016) sono riusciti, con ostinata tendenza giornalistica al pettegolezzo, a scovare solo 5 casi in tutta Italia con le migliaia di bambini vegan o lattanti con madre vegan che ormai ci sono… già questa sarebbe una dimostrazione che l’alimentazione vegan nei bambini non presenta affatto problemi, anche qualora questi casi fossero stati reali.
Per contro, ben altri sono i numeri dei bambini onnivori ricoverati in ospedale per problemi legati a una nutrizione errata. Il centro contro l’obesità dell’ospedale Gaslini di Genova riferisce di 375 ricoveri l’anno di bambini (ovviamente onnivori) con problemi legati all’obesità e in circa la metà dei casi le complicazioni sono molto gravi: ipertensione, sindrome metabolica, complicazioni ortopediche, difficoltà psico-sociali (Fonte: Obesità infantile: il centro del Gaslini è un’eccellenza nazionale, 31 maggio 2012).
375 casi in un solo ospedale di una sola città. Perché non fare un articolo per ciascuno di questi casi in tutta Italia, con titoli shock? Più che un giornale servirebbe un’enciclopedia… Invece no, lo fanno su una manciata di casi di bambini o genitori PRESUNTI vegan.
L’ulteriore aggravante è che, nonostante tutti i casi citati dai giornali si siano in seguito dimostrati infondati:
– non ci sono mai state rettifiche che spiegassero come i casi citati non fossero in realtà dovuti all’alimentazione vegan;
– tali articoli restano on-line nonostante diano notizie fuorvianti su un tema delicato come la salute dei bambini;
– in aggiunta, spesso nelle nuove bufale si citano nuovamente le vecchie come se fossero vere, a sostegno di quelle nuove.
Tutto ciò alimenta il sospetto che non si tratti di errori in buona fede.
Questo dossier vuole smascherare le affermazioni infondate che circolano sui media su questo tema, con l’obiettivo di contrastare tale pericolosa campagna disinformativa.
Leggi il dossier alla pagina:
http://www.famigliaveg.it/genitori/dossier-bambini-vegan-stampa.html
Buonasera Federico, e scusi il ritardo della risposta. L’articolo non vuole svilire i vantaggi dell’alimentazione vegan né disseminare falsi allarmismi, ma semplicemente fornire ai genitori che seguono questo regime alimentare e vogliono farlo seguire ai propri figli, le informazioni basilari per evitare carenze nutrizionali. Non abbiamo infatti nessun interesse a diffondere l’idea che l’alimentazione vegana per i bambini sia scorretta o da evitare e sappiamo, come abbiamo anche scritto, che il veganesimo non era la sola causa dei ricoveri; ci siamo semplicemente limitati ad affrontare l’argomento in maniera obiettiva, con le conoscenze di cui siamo in possesso. Grazie e buona serata.
Dal 28/11 il commento è ancora “in attesa di moderazione”! Cosa fate, non avendo argomenti censurate i messaggi?? Ma vergognatevi!
Buonasera Federico, ci scusiamo per non aver risposto prima, ma a causa di un problema tecnico non ci è stato possibile visualizzare le notifiche dei commenti da approvare. Ci dispiace se ha dubitato della nostra buona fede.
Grazie per essere intervenuto e buona serata.