I sintomi dell’influenza 2018-2019
I virus dell’influenza infettano le vie respiratorie, causando tosse, mal di gola e febbre più o meno alta, ma anche stanchezza e dolori articolari, che sono tra i sintomi più comuni.
I bambini sono certamente i soggetti più vulnerabili, mentre sono soprattutto gli anziani a rischiare la comparsa di complicazioni:indeboliti dalla malattia, sono esposti anche ad altri virus e batteri.
Negli over 65, infatti, è piuttosto comune l’insorgenza di broncopolmoniti e polmoniti batteriche, ma l’influenza può anche peggiorare le condizioni di salute preesistenti, aggravando patologie croniche cardiache o respiratorie, così come il diabete.
Negli adulti in buona salute l’influenza non ha generalmente delle evoluzioni spiacevoli, ma è importante ricordare che quando ci sia ammala bisogna restare a riposo – i medici raccomandano almeno 6 giorni – per non stressare l’organismo e permettere il recupero ottimale. Stare in casa fin dalla comparsa dei primi sintomi febbrili, inoltre, permetterà di ridurre le possibilità di diffondere il virus.
Prevenire il contagio: le linee guida del Ministero e il vaccino
Il virus influenzale si diffonde per via aerea, tramite gocce di saliva e secrezioni respiratorie. Per questo motivo, per ridurre al minimo la diffusione, il Ministero della Salute sottolinea nelle sue linee guida che è fondamentale:
- coprire bene bocca e naso quando si starnutisce o tossisce;
- lavare spesso e accuratamente le mani; utilizzare delle soluzioni alcoliche quando non si ha a disposizione l’acqua;
- seguire una dieta che rafforzi il sistema immunitario, seguendo i consigli che abbiamo dato in uno dei nostri articoli;
- praticare attività fisica
Quest’ultimo punto contribuisce in maniera decisa al rafforzamento delle difese dell’organismo, riducendo uno dei fattori che indeboliscono il sistema immunitario: lo stress.
Il vaccino contro l’influenza 2018-2019
In Italia il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è l’autunno, dalla metà di ottobre fino alla fine di dicembre. Ogni anno, il Global Influenza Surveillance Network dell’OMS, in collaborazione con i National Influenza Centres (NIC), aggiorna la composizione del vaccino antinfluenzale, che per il Ministero della Salute e per l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è lo strumento più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le eventuali complicanze. Per alcune categorie, la vaccinazione è gratuita:
- persone con più di 65 anni
- diabetici;
- immunodepressi;
- cardiopatici;
- malati oncologici;
- donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza;
- operatori sanitari;
- bambini tra i 6 e i 59 mesi.
Da quest’anno, anche il vaccino viene erogato gratuitamente anche ai donatori di sangue, per evitare che la diffusione influenzale metta in difficoltà gli approvvigionamenti di sangue, come è già accaduto in passato.
Il vaccino antinfluenzale serve anche a proteggere la collettività, riducendo il numero dei malati e limitando quindi la circolazione del virus. Prima di vaccinarsi contro l’influenza 2018-2019, ad ogni modo, occorre sempre consultare il proprio medico, per accertarsi che non ci siano eventuali controindicazioni; i neonati al di sotto dei 6 mesi non possono essere vaccinati, così come i soggetti che hanno già manifestato una reazione allergica (a un altro vaccino antinfluenzale o a una delle sue componenti). La somministrazione va invece soltanto posticipata per chi si trova nella fase media o acuta di una malattia.
Infine, ecco alcuni miti da sfatare: il Ministero della Sanità ha infatti pubblicato sul proprio sito alcune false controindicazioni più diffuse riguardo il vaccino antinfluenzale:
- allergia alle proteine dell’uovo con manifestazioni non anafilattiche;
- malattie acute di lieve entità;
- allattamento;
- infezione di HIV e altre immunodeficienze congenite o acquisite.
Rispettare le buone pratiche quotidiane e seguire le linee fornite dal Ministero è il modo migliore per fare prevenzione contro il virus dell’influenza 2018-2019.
Per prendersi cura della propria salute a 360 gradi, un altro strumento utile è una polizza assicurativa in ambito sanitario, come i piani individuali proposti da UniSalute, una soluzione che permette di contare su un team di specialisti a disposizione a prezzi vantaggiosi.
E voi come combattete i malanni stagionali? Avete contratto il virus influenzale?
Fonti:
salute.gov.it
epicentro.iss.it
centronazionalesangue.it
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