La febbre è una risposta fisiologica: quando la temperatura corporea si alza oltre i valori normali, infatti, vuol dire che il nostro organismo sta cercando di eliminare virus o batteri. Durante questo processo, è tipico avvertire un malessere generale, che spesso causa anche la perdita di appetito. Eppure, l’alimentazione non deve essere trascurata: il corpo ha bisogno di sostanze nutritive per funzionare al meglio e poter sconfiggere l’infezione il prima possibile.
In questo articolo vedremo cosa mangiare con la febbre e quali sono alcuni cibi e bevande che invece si dovrebbero evitare.
Due falsi miti su cosa mangiare con la febbre
Prima di approfondire l’argomento con i consigli sugli alimenti, è utile sfatare due miti. Il primo è la convinzione che con la febbre si debba digiunare, il secondo riguarda l’utilità del brodo di pollo, un classico “rimedio della nonna”.
Come spiega la rivista della Harvard Medical School, quando la temperatura corporea è più alta, diminuire o aumentare le quantità di cibo solitamente assunte non è di alcun supporto. Nonostante l’appetito possa calare, non mangiare è una cattiva idea, perché il corpo ha bisogno di essere nutrito correttamente. È altrettanto vero che mangiare molto non accelera la guarigione, anzi, potrebbe appesantire l’apparato digerente.
Per quanto riguarda il brodo di pollo, invece, nello stesso articolo si sottolinea come non abbia particolari caratteristiche che aiutano l’organismo a guarire. È di certo un buon alimento da consumare perché è caldo, fornisce una gran quantità di fluidi e ha un ottimo profilo nutrizionale, ma questo è vero anche per altri cibi.
Cosa mangiare con la febbre: alcuni consigli su cibi e bevande
Prendersi cura di se stessi è quanto mai fondamentale, nel momento in cui si sta poco bene, come quando si ha la febbre. Il riposo permette al corpo di affrontare al meglio la situazione e combattere virus o batteri, ma come abbiamo visto bisogna fare attenzione anche all’alimentazione e non trascurarla.
Vediamo allora cosa dobbiamo tenere presente, ricordando sempre che si tratta di indicazioni generali, e che è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico qualora si avessero dubbi a riguardo. La febbre, infatti, può essere associata a moltissimi disturbi e patologie, dall’influenza stagionale a problemi più gravi.
La prima regola è idratarsi
La febbre, soprattutto se molto alta, può portare alla disidratazione. Il primo consiglio, quindi, è non tralasciare mai questo aspetto: acqua e tisane calde non zuccherate si possono e devono consumare in abbondanza. Allo stesso modo, consumare alimenti ricchi d’acqua o liquidi come brodi di verdure o di pollo, così come passati e vellutate, è un modo ideale per assicurare al corpo sia una parte dei nutrienti che dei liquidi di cui ha bisogno.
Soprattutto se la febbre è associata al mal di gola, può inoltre essere d’aiuto mangiare dei ghiaccioli alla frutta, possibilmente preparati in casa o con un basso contenuto di zuccheri.
Fare il pieno di vitamine con frutta e verdura di stagione
Frutta e verdura di stagione sono i capisaldi di una dieta salutare, indispensabili fonti di vitamine e altri importanti nutrienti. In particolare, quelle con un alto contenuto di vitamina C possono contribuire a rafforzare il sistema immunitario e risultare quindi molto utili anche nel combattere l’influenza stagionale e i suoi sintomi, come la febbre.
Tra gli alimenti ricchi di vitamina C troviamo:
- agrumi come arance e pompelmi,
- broccoli, cavoletti di Bruxelles, e altre crucifere,
- meloni cantalupo,
- kiwi,
- peperoni,
- fragole,
- pomodori.
Largo anche alle verdure come spinaci, insalata, cavoli e verze che sono un concentrato di antiossidanti, zucche ideali per fare una crema o un passato. Si possono consumare anche zuppe di legumi o minestroni, con l’aggiunta di cereali.
Attenzione a non dimenticare le proteine
Per assicurare al corpo il nutrimento adeguato e supportarlo nella difesa dall’infezione in corso, l’alimentazione deve comprendere anche il giusto quantitativo di proteine. La scelta dei cibi va fatta privilegiando le carni magre come pollo e tacchino, pesci come merluzzo e salmone, facendo attenzione anche al tipo di cottura, che non deve essere pesante, e ai condimenti: un filo d’olio a crudo e poco sale.
Cibi e bevande da evitare con la febbre
Oltre agli alimenti consigliati, c’è una corposa lista di cibi e bevande che invece andrebbero evitati quando si ha la febbre, per vari motivi.
In cima all’elenco troviamo l’alcol: tra le conseguenze negative del suo consumo, infatti, c’è anche l’indebolimento del sistema immunitario. Bere alcolici può quindi rendere più difficile per il nostro corpo liberarsi dell’infezione in corso.
La caffeina può disidratare ulteriormente l’organismo: quando si ha la febbre, è bene evitare caffè, tè nero e qualunque altra bevanda la contenga. Questa sostanza, inoltre, è uno stimolante: in una condizione come quella febbrile, in cui il corpo sta già lavorando duramente, potrebbe pregiudicarne il corretto funzionamento.
I latticini possono aggravare la congestione, nel caso la febbre sia associata all’influenza.
Infine, è meglio non consumare cibi ricchi di zuccheri, gli alimenti piccanti o conditi con spezie piccanti, che possono sollecitare eccessivamente le mucose, pietanze grasse, fritte e troppo condite.
Fare prevenzione con i cibi che rafforzano le difese immunitarie
Una dieta equilibrata ci sostiene anche nei periodi di malattia, ma resta la nostra alleata principale per la prevenzione. Soprattutto nel periodo invernale, supportare il sistema immunitario con i cibi ricchi di vitamine, sali minerali e antiossidanti è una buona abitudine quotidiana. A tavola, quindi, come ricorda anche la Fondazione Veronesi a proposito di prevenzione dell’influenza, non devono mai mancare la frutta e la verdura di stagione, i cereali, le spezie, l’aglio e la cipolla, tutti alimenti benefici per l’organismo.
Mangiare sano e fare movimento ci aiutano a restare in salute. D’altro canto, è utile durante l’anno sottoporsi anche a controlli di prevenzione e avere così la possibilità di individuare per tempo eventuali segnali di allarme. Per questo motivo per accedere a prestazioni sanitarie di qualità a prezzi contenuti, può essere utile una polizza sanitaria come UniSalute Famiglia, che permette di effettuare esami e visite in strutture convenzionate, su tutto il territorio italiano, a prezzi vantaggiosi.
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Altre fonti
health.clevelandclinic.org
fondazioneveronesi.org
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