L’ovulazione è una delle fasi del ciclo mestruale femminile, che si verifica nel mezzo del ciclo, in media intorno al 14° giorno. La durata dell’ovulazione stessa è molto breve, solitamente solo per alcune ore, ma i sintomi che l’accompagnano, se presenti, possono manifestarsi già a partire da qualche giorno prima. A volte però, per alcune donne, questo momento è accompagnato anche da una sensazione di dolore più o meno intensa. Nei prossimi paragrafi scopriremo perché questo avviene e quando il dolore durante l’ovulazione dovrebbe essere un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Che cos’è l’ovulazione
L’ovulazione è un evento naturale che avviene mensilmente in ogni donna in età fertile e in assenza di complicazioni, come per esempio la sindrome dell’ovaio policistico o l’endometriosi. In genere l’ovulazione ha luogo circa a metà del ciclo, che in media dura 28 giorni – ma la durata varia da donna a donna, come anche l’esatto momento del rilascio dell’ovulo, che può avvenire dall’11° al 21° giorno.
Durante la prima parte del ciclo mestruale, l’ormone follicolo-stimolante (FSH) stimola la crescita del follicolo ovarico che contiene l’ovulo in via di sviluppo e produce estrogeni. Verso la metà del ciclo mestruale, appunto in fase di ovulazione, l’ormone luteinizzante (LH) provoca la rottura del follicolo maturo e il rilascio dell’ovulo, pronto per essere eventualmente fecondato dallo sperma. Durante l’ovulazione, l’utero produce anche un muco cervicale che aiuta lo sperma a raggiungere l’ovulo nell’ovidotto, e la temperatura corporea basale può aumentare leggermente. Se la fecondazione non avviene, il livello di estrogeni e progesterone nel corpo femminile diminuisce, facendo sì che l’endometrio – la mucosa che riveste l’utero – si sfaldi e venga eliminato dal corpo attraverso il flusso mestruale.
Normali sintomi dell’ovulazione
Solitamente l’ovulazione porta con sé un aumento nella secrezione di muco cervicale fertile, molto acquoso e simile nella consistenza all’albume d’uovo. Un altro segnale tipico dell’ovulazione è un leggero incremento della temperatura corporea che può essere misurata grazie a un termometro basale e, dato che indica con una buona precisione il momento ovulatorio, risulta molto utile per chi sta cercando un figlio. Successivamente al rilascio dell’ovulo, la temperatura si innalzerà ancora, per poi abbassarsi in prossimità del periodo di sanguinamento.
Inoltre, alcune donne possono avvertire anche un senso di gonfiore addominale o di tensione mammaria. In altre, l’ovulazione può anche causare crampi addominali e ovarici lievi, ma questi sintomi di solito scompaiono entro poche ore o al massimo in un paio di giorni.
Cosa succede invece quando l’ovulazione è molto dolorosa, e perché può capitare?

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Ovulazione dolorosa: perché accade e quando preoccuparsi
È piuttosto comune percepire lievi dolori o fastidi in fase ovulatoria, ma alcune donne sperimentano un dolore più persistente, che si ritiene – anche se non ci sono ancora evidenze mediche univoche e definitive – possa essere dovuto all’irritazione dei nervi nella cavità pelvica o proprio alla rottura del follicolo ovarico stesso durante l’ovulazione.
La rottura, infatti, può essere avvertita tramite un fastidio nella parte inferiore dell’addome, su un solo lato, a seconda di quale ovaio ha rilasciato l’ovulo. Questo dolore è noto come mittelschmerz – un termine tedesco che significa “dolore nel mezzo” – ed è generalmente lieve o moderato, ma in alcuni casi può essere più insistente e durare da poche ore fino a diversi giorni.
Le sensazioni acute di sofferenza non andrebbero mai sottovalutate, perché potrebbero segnalare la presenza di patologie più serie. Il dolore dell’ovulazione, infatti, può essere aggravato da altri fattori, come l’endometriosi o la presenza di cisti ovariche, spesso causate dalla sindrome dell’ovaio policistico. Vediamo nello specifico cosa comportano queste due condizioni in relazione a questa fase del ciclo mestruale.
Ovulazione dolorosa ed endometriosi
L’endometriosi è una malattia in cui il tessuto simile all’endometrio, che normalmente riveste l’interno dell’utero, cresce fuori da esso – nelle ovaie o nelle tube di Falloppio, ad esempio. Questo tessuto risponde agli stessi ormoni che regolano il ciclo mestruale e può quindi sanguinare.
In alcune donne con endometriosi, l’ovulazione causa dolore intenso, per l’irritazione dei tessuti endometriosici. Il processo ovulatorio porta anche a una maggiore produzione di prostaglandine, sostanze chimiche prodotte dal corpo responsabili delle contrazioni uterine – è infatti uno degli ormoni che l’organismo rilascia durante il parto – e del dolore pelvico.

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Ovulazione dolorosa e ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico è una condizione endocrina che colpisce le donne in età riproduttiva. Si verifica quando i livelli di alcuni ormoni riproduttivi femminili, come l’estrogeno e il progesterone, sono sregolati, il che può portare a problemi d’infertilità, acne, irsutismo — crescita di peli sul viso, petto e addome — e obesità.
L’ovaio policistico è caratterizzato dalla presenza di cisti, ovvero piccole sacche piene di liquido, nelle ovaie. Queste cisti sono i follicoli ovarici che non sono riusciti a rilasciare un ovulo maturo e si sono quindi accumulati nell’ovaio.
Questa condizione può rendere dolorosa l’ovulazione in quanto l’accumulo di follicoli non rilasciati crea una maggiore pressione sull’ovaio, causando dolore durante il processo. Inoltre, i livelli ormonali sregolati associati a questa sindrome possono anche aumentare il rischio di infiammazione e dolore pelvico.
Ovulazione dolorosa: cosa fare e i rimedi per sentirsi meglio?
In generale, percepire un po’ di fastidio durante l’ovulazione non dovrebbe essere motivo di preoccupazione, e non richiede alcun trattamento. Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui è consigliabile consultare il proprio medico.
Se il dolore è così intenso da interferire con le attività quotidiane o se persiste per più di qualche giorno, potrebbe essere necessario un esame ginecologico per escludere altre cause di dolore pelvico. Inoltre, se si verificano altri sintomi, come febbre, nausea o vomito, è importante rivolgersi subito al proprio medico di fiducia.

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Rimedi per un’ovulazione dolorosa
Ci sono alcuni rimedi che possono aiutare a ridurre il dolore dell’ovulazione. L’uso di calore sulla zona addominale è un buon modo per alleviare il fastidio, ad esempio applicando una borsa dell’acqua calda sulla zona interessata. Inoltre, è consigliabile anche riposare e ridurre l’attività fisica. Su indicazione del medico, inoltre, è possibile anche assumere i classici analgesici da banco, come l’ibuprofene o il paracetamolo.
Monitorare la propria salute è importante per prevenire lo sviluppo di patologie serie e aiutare a trovare l’origine di dolori ricorrenti, come l’ovulazione dolorosa. Ci sono diversi modi per farlo, tra cui eseguire regolari visite di controllo e sottoporsi a esami di screening preventivi. Una buona idea può essere anche accendere un’assicurazione sanitaria dedicata alla salute femminile, come UniSalute Donna, che permette di prendersi cura della salute femminile in modo semplice e conveniente.
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Fonti:
webmd.com
healthline.com
medicalnewstoday.com
whattoexpect.com
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