Cos’è la cheratosi seborroica e come si manifesta
La cheratosi seborroica è una lesione benigna che appare come un ispessimento cutaneo, molte volte simile a una verruca. Questa formazione tende a essere maggiormente frequente nelle persone con più di 50 anni di età e il soggetto, di solito, presenta più di un’escrescenza di questo tipo sul corpo.
Le cheratosi seborroiche possono avere colori differenti, ad esempio beige, marrone scuro o nero. Hanno un aspetto squamoso, ceroso e crostoso, leggermente rialzato, la loro forma è ovale o rotonda, mentre le dimensioni variano e vanno da meno di un centimetro a più di due centimetri. Possono comparire in diverse zone del corpo, in particolare su viso, collo e tronco – nelle persone con la pelle scura, di solito, si formano intorno agli zigomi – crescono lentamente e qualche volta provocano prurito.
La cheratosi seborroica non va confusa con la cheratosi attinica. Quest’ultima è considerata pericolosa perché può evolvere in cancro, mentre quella seborroica no, e si distingue perché le macchie sono più isolate, spesse e dure rispetto alla cheratosi seborroica, come spiega Fondazione Veronesi.
Da cosa sono causate le cheratosi seborroiche?
Ancora non è noto che cosa provochi esattamente la cheratosi seborroica. Si pensa, tuttavia, che le persone che hanno una storia familiare di questa condizione siano più propense a manifestarla. Come abbiamo detto, le escrescenze tendono a comparire più facilmente con l’età, inoltre, come spiega American Academy of Dermatology, alcuni studi sostengono che esse siano connesse all’esposizione al sole; visto che si formano anche sulla pelle solitamente coperta dai raggi solari, servono ulteriori studi per confermare o meno tale ipotesi. Quel che è certo è che le cheratosi seborroiche non sono contagiose.
Cheratosi seborroica: come si cura?
Come anticipato, le cheratosi seborroiche sono delle lesioni innocue e, di solito, non necessitano di trattamenti. In alcuni casi, però, può essere necessario rimuoverle, ad esempio se provocano fastidio (potrebbero irritarsi facilmente sfregando contro gioielli e vestiti) oppure per un fattore estetico. Tra le tecniche usate per eliminarle citiamo:
- la crioterapia, che utilizza l’azoto liquido per distruggere le escrescenze: in sostanza, si va a congelare la formazione per favorirne la caduta;
- il curettage, in cui la lesione viene raschiata via tramite uno strumento specifico chiamato “curette”;
- l’elettrocauterizzazione, procedura che prevede l’utilizzo di uno strumento riscaldato con corrente elettrica per cauterizzare il tessuto da rimuovere;
- i trattamenti laser.
Quando rivolgersi a un medico?
La cheratosi seborroica è una condizione innocua che non deve destare preoccupazione. Tuttavia, se si hanno dei dubbi sulla natura della formazione – dato che il suo aspetto potrebbe essere confuso con un melanoma cutaneo o con la cheratosi attinica – è sempre bene rivolgersi a un medico per maggior prudenza: un professionista, generalmente, sarà in grado di riconoscere la cheratosi seborroica semplicemente osservando la lesione.
Inoltre, si consiglia di chiedere un consulto medico se:
- si sviluppano molte escrescenze in breve tempo;
- l’escrescenza cresce rapidamente, diventa nera, prude e sanguina, tutti segnali che potrebbero far sospettare un tumore alla pelle;
- le lesioni si irritano o sanguinano sfregando contro i vestiti: in questa situazione, come spiegato, può essere utile rimuoverle.
Come abbiamo visto, la cheratosi seborroica non è una condizione preoccupante. In ogni caso, ricordiamo sempre di rivolgerci a un medico in caso di dubbi e di prenderci costantemente cura della nostra pelle, a partire da una corretta esposizione ai raggi solari.
Altre fonti:
gavazzeni.it
mayoclinic.org
aad.org
fondazioneveronesi.it
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