Le verruche, infatti, sono piccole escrescenze cutanee che appartengono alla famiglia del papilloma virus (HPV), di cui esistono più di cento specie, e possono formarsi in qualunque parte del corpo, in particolare nelle aree umide o che vengono spesso bagnate.
Ecco perché di frequente esse compaiono sulle mani, tra le intersezioni delle dita, in corrispondenza di eventuali taglietti e abrasioni, sul palmo e sulle unghie, sui piedi, soprattutto in mezzo alle dita, nella pianta e sulle unghie e nei genitali.
Le verruche non sono pericolose, ma possono risultare difficili da debellare: si moltiplicano attraverso il contagio, possono ripresentarsi nel tempo, e se coinvolgono zone vaste del corpo possono diventare fastidiose, provocando prurito e infiammazioni.
Proprio per questo è importante sapere come intervenire nel caso in cui si manifestino: approfondiamo insieme questo argomento, e vediamo insieme cause e rimedi.
Tipologie di verruche che compaiono sulle mani
In questo articolo approfondiremo nello specifico il caso delle verruche che compaiono sulle mani, la parte del corpo con cui entriamo in contatto con il mondo esterno, toccando quotidianamente persone e oggetti.
Ve ne sono di diverse tipologie:
- Verruche comuni: le più diffuse, presentano una superficie in rilievo e ruvida; solitamente hanno un diametro inferiore a 1 cm. Sono generalmente localizzate in aree sottoposte a piccoli traumi, come nocche delle dita e dorso della mano. In corrispondenza del taglio, dove la pelle è abrasa e umida, possono comparire le verruche comuni, che hanno la tendenza a propagarsi nella cute circostante.
- Verruche piatte: simili alle verruche comuni, non sono in rilievo, e le troviamo in particolare sul dorso della mano.
- Verruche palmari: compaiono sul palmo della mano, sono dure e piatte, generalmente di colore grigio o marrone con un’area centrale nera.
- Verruche a mosaico: piccoli gruppi di verruche palmari che si congiungono.
- Verruche periungueali: hanno una forma che ricorda un cavolfiore, e si presentano intorno alle unghie. Questa tipologia di verruche colpisce in particolare le mani di chi è frequentemente a contatto con il bagnato, come vedremo in seguito.
Ora che abbiamo compreso come riconoscere le verruche che possono comparire sulle mani, approfondiamo insieme perché si trasmettono proprio in questa zona del corpo, per comprendere al meglio come evitare il contagio.
Verruche sulle mani: perché compaiono e come si trasmettono
Come abbiamo accennato, le verruche si diffondono principalmente in ambienti umidi. Quali sono, quindi, i casi in cui un soggetto può contrarre verruche sulle mani?
Innanzitutto, in presenza di tagli e abrasioni, in corrispondenza dei quali la pelle è più delicata. Il rischio aumenta inoltre nei soggetti che, per lavoro o stile di vita, devono bagnare frequentemente le mani, come accade a chi lavora nei ristoranti e nelle cucine, ed è alto anche per chi frequenta assiduamente ambienti umidi, come piscine, palestre e zone SPA. Infine, sono maggiormente esposte a questo disturbo le persone abituate a mangiarsi le unghie, vizio che provoca un in umidimento costante dei polpastrelli.
In queste condizioni, è più probabile contrarre verruche, che vengono poi trasmesse per contatto, che può avvenire in due diversi modi:
- da pelle a pelle. Un soggetto con verruche tocca la pelle di un altro soggetto, o tocca una zona del suo stesso corpo, e trasmette la verruche;
- tramite oggetti, per esempio accappatoi, asciugamani, strumenti per la cura del corpo (es. tagliaunghie o rasoi) utilizzati da una persona infetta.
Ora che abbiamo visto in quali casi è possibile contrarre queste irritazioni, approfondiamo come porre rimedio in caso si manifestino.
Come curare le verruche sulle mani
Le verruche, specialmente quelle sulle mani, non sono pericolose: come accennato, possono però diventare molto fastidiose, specialmente se si ingrandiscono, induriscono e moltiplicano, per questo motivo bisogna sapere come trattarle.
È importante, inoltre, sottolineare che in alcuni casi, specialmente quando si tratta di verruche comuni, possono scomparire spontaneamente entro uno o due anni: se ciò non avviene, o se la manifestazione è particolarmente fastidiosa, è possibile intervenire con un trattamento mirato prescritto da un un medico specialista.
Vediamo le principali cure per porre rimedio alle verruche sulle mani.
Trattamenti chimici
Questi trattamenti prevedono l’applicazione, per diverse settimane o mesi, di pomate o peeling, somministrate presso l’ambulatorio del medico oppure autonomamente dal paziente. Le sostanze utilizzate includono solitamente l’acido salicilico, l’acido tricloroacetico, il 5-fluorouracile, la cantaridina, la tretinoina e la resina podofillina. Questi agenti fanno sì che la verruca si disgreghi, in modo da poter essere “grattata” via dal paziente o dal medico.
Crioterapia
Il congelamento della verruca, detto crioterapia, ne inibisce la proliferazione: è un trattamento a base di azoto liquido applicato a spruzzo, o con un batuffolo di cotone, e viene utilizzato spesso per trattare le verruche sulle unghie delle mani. Questa procedura è efficace, deve però essere ripetuta costantemente a intervalli mensili perché abbia effetto. La crioterapia viene usata anche nei pazienti pediatrici, spesso accompagnata da anestesia locale per essere meno fastidiosa.
Bruciatura e laser
Questi metodi sono efficaci, seppur maggiormente invasivi: viene infatti utilizzato un raggio laser per bruciare la verruca ed eliminarla. È una procedura più dolorosa, e generalmente lascia una cicatrice.
L’importanza della prevenzione
Per quanto riguarda il trattamento delle verruche, la prevenzione ha un’importanza primaria: bisogna sicuramente intervenire a livello medico quando l’irritazione è diventata molto fastidiosa, ma è altrettanto importante adottare alcune accortezze anche nella fase di esordio del disturbo, tra cui:
- evitare il contatto diretto con verruche;
- proteggere le proprie mani in caso si presentino verruche e indossare guanti per esempio quando ci lava, per evitare l’auto contagio;
- evitare di condividere oggetti che aumentano il rischio di contaminazione, come ad esempio gli asciugamani.
Dato che, come abbiamo visto, questi disturbi possono comparire su tutto il corpo, compresi gli organi genitali, è fondamentale monitorare la salute generale della propria pelle e del proprio organismo: l’HPV, come altri virus, ha più probabilità di colpire un fisico già debilitato.
Per evitare l’insorgenza di disturbi di tipo virale, è fondamentale avere uno stile di vita sano, anche effettuando controlli periodici per monitorare il proprio stato di salute. A supporto di chi desidera effettuare check up a cadenza regolare, ci sono anche polizze assicurative, come i Piani Individuali di UniSalute, che permettono di accedere a controlli generali a condizioni vantaggiose.
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Fonti
humanitas.it
fondazioneveronesi.it
msdmanuals.com
1 commento
Grazie, bellissimo articolo!