L’arrivo dell’estate porta con sé la promessa di viaggi e relax. Tuttavia, per coloro che vivono con un pacemaker, potrebbero sorgere domande su come questo influenzerà i loro piani. La buona notizia è che, con le giuste precauzioni, è possibile godersi pienamente le vacanze estive. Nei prossimi paragrafi vi forniremo consigli dettagliati su come viaggiare e godersi l’estate con un pacemaker.
Che cos’è un pacemaker?
Iniziamo col dire che un pacemaker è un piccolo dispositivo medico che viene impiantato nel torace per aiutare a migliorare il ritmo cardiaco. Emette impulsi elettrici che aiutano il cuore a battere in modo regolare e al giusto ritmo. In genere, si impianta in chi soffre di aritmia, una condizione in cui il muscolo cardiaco pompa troppo velocemente, troppo lentamente o in modo irregolare.
Avere un pacemaker non impedisce di condurre una vita soddisfacente e piena, ma richiede alcune modifiche alle proprie abitudini. Ad esempio, alcune attrezzature elettriche – come i cellulari, le apparecchiature per la terapia elettromagnetica o gli elettrodomestici di vecchia generazione – potrebbero interferire con il suo funzionamento. Inoltre, è importante svolgere con attenzione tutte quelle attività fisiche che rischierebbero di danneggiare il dispositivo o i fili che vanno dal pacemaker al cuore, come gli sport di contatto o altre discipline che comportano molto movimento.
Anche viaggiare, soprattutto se verso mete lontane o impegnative, richiede un certo livello di attenzione e preparazione. Giocando d’anticipo per non farsi trovare impreparati, però, rende possibile anche per chi ha un pacemaker godersi le vacanze estive ed esplorare nuovi luoghi.
Consigli per viaggiare con un pacemaker
Spostarsi con un pacemaker può comportare alcune variazioni nella routine di un viaggio. Il dispositivo, pur essendo un prezioso alleato per la salute del cuore, richiede infatti una serie di attenzioni aggiuntive: dal consultare il medico prima della partenza, alla gestione dei controlli di sicurezza in aeroporto, ogni dettaglio richiede una considerazione particolare.
Ecco alcuni consigli pratici per aiutare a gestire queste variabili e garantire una vacanza serena e senza stress.

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Consultare il medico
Prima di intraprendere qualsiasi viaggio, è fondamentale consultare il proprio medico. Se si è stati sottoposti di recente a un intervento chirurgico o si sono manifestati dei problemi cardiaci, come un attacco di cuore, potrebbe essere consigliabile rimandare i piani di viaggio fino a quando non ci si sentirà meglio. Inoltre, visitare luoghi ad alta quota o località con climi molto caldi o molto freddi comporta un’aggiunta di ulteriore stress sul cuore. Parlandone con un medico, tuttavia, sarà possibile ricevere consigli personalizzati ed eventuali precauzioni da assumere a seconda della meta e della salute cardiaca.
Prepararsi per i controlli di sicurezza in aeroporto
I moderni pacemaker sono progettati per resistere a potenziali interferenze esterne, quindi è molto improbabile che i metal detector negli aeroporti vadano in conflitto con il dispositivo. Tuttavia, non è da escludere che il pacemaker possa far scattare gli allarmi di sicurezza.
È quindi importante portare con sé la carta di identificazione del dispositivo – un documento che riporta informazioni cruciali sul pacemaker –, da mostrare al personale dell’aeroporto. Nel caso di ulteriori controlli, è bene far presente a chi li esegue che i metal detector portatili non dovrebbero essere tenuti direttamente sopra il pacemaker, perché c’è il rischio che creino un campo magnetico e interferiscano temporaneamente con il funzionamento, causando potenziali cambiamenti nel ritmo cardiaco.
Mantenere i contatti medici a portata di mano
Quando si viaggia, è importante avere sempre a disposizione i contatti del proprio medico o della clinica che ha impiantato il pacemaker. In caso di emergenza, è fondamentale poter fornire queste informazioni al personale sanitario locale. È anche utile avere con sé una copia del proprio piano di trattamento e delle informazioni tecniche sul dispositivo, come il modello e la casa produttrice.

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Informarsi sulle strutture mediche locali
Prima di partire per una qualsiasi destinazione, è utile stilare un elenco delle strutture mediche del luogo. Sapere dove si trova l’ospedale più vicino o un centro specializzato in cardiologia può dare senza dubbio garantire tranquillità durante tutta la durata del viaggio.
Alcuni viaggiatori, infatti, potrebbero anche voler considerare l’idea di scegliere solo destinazioni che dispongono di strutture mediche adeguate, soprattutto se ci si dirige verso zone remote.
Gestione dello stress e del riposo
Viaggiare può essere stressante, e lo stress può avere un impatto sul cuore. È importante trovare modi per gestire l’ansia e l’affaticamento durante il viaggio, che si tratti di tecniche di respirazione, meditazione o semplicemente prendersi del tempo per rilassarsi ogni giorno. Inoltre, assicurarsi di avere un riposo adeguato è fondamentale. Il jet lag, i cambi di fuso orario e l’interruzione della propria routine di sonno possono influire sul benessere generale e, ovviamente, anche sul cuore. Cercare di non perdere troppe ore di sonno e fare del proprio meglio per adattarsi al nuovo fuso orario è un buon modo per gestire eventuali problemi cardiaci.
Mantenere uno stile di vita sano, anche in vacanza
Mantenere un buono stato di salute generale è particolarmente importante quando si ha una condizione cardiaca. È importante quindi evitare la disidratazione durante il volo e nei Paesi caldi, limitando l’assunzione di alcol e bevendo molta acqua.
Durante le vacanze, poi, può essere una tentazione concedersi cibi ricchi o fuori dalla norma, ma è bene cercare di mantenere una dieta sana. Ciò significa portare in tavola una varietà di alimenti, tra cui frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. È anche fondamentale limitare il più possibile il consumo di sale, che può aumentare la pressione sanguigna, e di zuccheri aggiunti.
Inoltre, assicurarsi di dormire a sufficienza e, se si prevede di fare attività fisiche impegnative che non si fanno normalmente, come l’escursionismo, è importante consultare il medico per assicurarsi che sia sicuro o informare eventuali guide e accompagnatori.

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Farsi scorta di farmaci
Se si prendono regolarmente dei farmaci per il benessere cardiaco, è una buona idea portare con sé una scorta extra nell’eventualità in cui se ne perdessero alcuni o si venisse separati dai propri bagagli. Inoltre, è utile avere a disposizione una lista scritta, insieme alle eventuali indicazioni o prescrizioni del medico curante, di tutti i farmaci che si assumono normalmente, nel caso in cui si avesse bisogno di acquistarne altri mentre si è in viaggio.
Avere una buona assicurazione sanitaria
La scelta di un’assicurazione sanitaria adeguata è fondamentale quando si viaggia con un pacemaker. UniSalute ACUORE XL è una soluzione assicurativa che offre una protezione completa per cinque anni dalla sottoscrizione della polizza. Mette a disposizione una serie di vantaggi, tra cui check-up annuali, visite specialistiche, esami di alta diagnostica e cure oncologiche. Include anche servizi di igiene orale, implantologia, interventi chirurgici odontoiatrici e cure da infortunio.
Fonti:
theheartclinic.london
bostonscientific.com
my.clevelandclinic.org
Immagine in evidenza di monkeybusinessimages/gettyimages.it
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