Quando un bambino si avvicina ai 6 mesi ed è pronto a passare dall’allattamento ai cibi solidi e semisolidi, arriva il momento di introdurre nella sua alimentazione delle ricette diverse dal latte, sia esso materno o in formula. Spesso si pensa che la prima fase dello svezzamento, cioè quella che riguarda la somministrazione di cibi semi-solidi, schiacciati o spezzettati, sia piuttosto noiosa e ripetitiva. Ma non deve essere per forza così!
Tra puree di tantissimi tipi, frullati e finger food a misura di bimbo, le proposte non mancano ed è possibile fin da subito abituare il piccolo a una cucina sana e a una grande varietà di sapori. Scopriamo quindi 5 ricette originali, divertenti e salutari per svezzare i neonati.
Svezzamento a 6 mesi: che nutrienti dare
Prima di entrare nello specifico dei nutrienti da assicurare al piccolo a partire dai 6 mesi di età, è bene fare una premessa: il “traguardo” dei 6 mesi è puramente convenzionale e non deve essere seguito in modo pedissequo, se si ritiene che il bimbo non sia ancora pronto a iniziare lo svezzamento.
Ecco quali sono i segni da monitorare, per capire se è il caso di iniziare a introdurre nell’alimentazione del bebè altri cibi oltre al latte:
- riesce a rimanere seduto da solo;
- tiene la testa eretta;
- riesce a spostare la testa da un lato all’altro;
- ha una buona coordinazione di mani, occhi e bocca;
- mostra interesse per il cibo presente in tavola;
- ha perso il riflesso di estrusione ed è in grado di ingoiare il cibo;
- dopo le poppate è ancora affamato.
In presenza di tutti questi atteggiamenti o della maggior parte di essi, è possibile iniziare lo svezzamento.
A 6 mesi di età, il latte materno o in formula continua ad essere una fonte vitale di nutrimento (l’OMS suggerisce di proseguire fino ai 12 mesi, integrandolo con il cibo solido), ma non è più sufficiente per soddisfare le crescenti esigenze nutrizionali del bebè.
Ecco i nutrienti che un bimbo di 6 mesi inizia a necessitare e che il latte non è più in grado di fornirgli:
- ferro;
- zinco;
- vitamina C;
- vitamina A;
- vitamina D.
Tutti questi elementi sono importantissimi per una buona crescita e, siccome svolgono un ruolo fondamentale anche durante la vita adulta, è bene sapere in quali cibi trovarli: ecco qui di seguito alcune indicazioni utili.
Il ferro è più facilmente assorbito dalla carne rossa, ma si trova anche negli spinaci e in altre verdure a foglia verde, come anche in alcuni legumi (es. fagioli e lenticchie), nel tofu o nei cereali fortificati.
Gli alimenti che contengono zinco includono il manzo, l’agnello, il tacchino, i gamberi, i semi di zucca e sesamo, le lenticchie, i ceci, gli spinaci, gli asparagi e la quinoa.
La vitamina C si trova in molti frutti e verdure, come i peperoni rossi, le i arance, pompelmi, i kiwi, i broccoli, le fragole, i meloni e pomodori; mentre la vitamina A la si può trovare nelle patate dolci, nelle carote e in quasi tutte le verdure a foglia verde scuro.
La vitamina D, invece, è presente nel salmone, nei latti fortificati (con l’aggiunta di vitamine, acidi grassi polinsaturi e oligoelementi), nelle sardine, nel tonno, nelle uova e in alcuni cereali integrali fortificati.

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Che cibi dare per svezzare un neonato
Per cominciare lo svezzamento, un bimbo di circa 6 mesi ha bisogno solo di una piccola quantità di cibo solido, una volta al giorno, in un momento adatto sia al piccolo, sia a chi si occupa della sua nutrizione.
Tra l’ora del pranzo o della cena poco cambia, l’importante è essere costanti e assicurarsi che durante l’orario scelto il clima familiare sia sereno, tranquillo e disponibile.
È consigliabile iniziare lo svezzamento con singole verdure e frutti, prima in forma di purea o frullati, poi come bastoncini e pezzettini, non appena il piccolo sarà pronto a masticare cibi più solidi.
A questi cibi non sarà necessario aggiungere né sale, né zucchero: i neonati in fase di svezzamento non ne hanno bisogno.
Pastinaca, broccoli, spinaci, patate, igname, patate dolci, carote, mele, pere: sono tutti ottimi alimenti con cui iniziare lo svezzamento e andrebbero proposti frullati, schiacciati o cotti fino a renderli molto morbidi.
Si può anche provare a somministrare al piccolo del riso adatto ai bambini della sua età mescolato con il solito latte.
A partire dai 6 mesi possiamo iniziare a introdurre anche alimenti contenenti allergeni (come arachidi, uova di gallina, glutine e pesce) , avendo però l’accortezza di inserirli singolarmente e in piccole quantità, in modo da poter individuare qualsiasi reazione avversa.
Il latte vaccino può essere utilizzato in cucina o mescolato con il cibo a partire dai 6 mesi di età, ma, secondo le linee guida del linee di indirizzo del Ministero della Salute, non andrebbe essere somministrato come bevanda fino ai 12 mesi, perché eccessivamente ricco di proteine.
I latticini interi invece, come il formaggio pastorizzato e lo yogurt bianco, possono essere somministrati a partire da circa 6 mesi di età, preferendo però prodotti senza zuccheri aggiunti.
Primi cibi solidi per neonati
Non appena il bimbo inizia a manifestare interesse per il cibo e desidera esplorare ciò che anche i suoi genitori mangiano, è consigliabile incoraggiarlo, coinvolgendolo nei pasti e proponendogli di toccare, manipolare ed esplorare gli alimenti solidi.
Offrire al piccolo dei bocconcini di cibo solido a ogni pasto, è un buon modo per aiutarlo ad autoalimentarsi e prendere confidenza con il cibo non più in purea.
Ovviamente, i bocconcini da proporre al bimbo devono essere facilmente manipolabili, ma devono anche essere morbidi e rompersi senza difficoltà al contatto con le gengive e i primi dentini: insomma, devono essere a misura di bimbo.
Quindi, evitare cibi troppo duri o tagliati a fette eccessivamente grosse, come noci intere o carote e mele crude, per ridurre il rischio di soffocamento.
Ecco alcuni esempi di finger food adatti ai bimbi in svezzamento:
- verdure che, una volta cotte, risultano facilmente masticabili, come broccoli, cavolfiori, pastinaca o zucca;
- frutta a piccoli pezzettini (morbida, o cotta senza aggiunta di zucchero), come pere, pesche, melone e banana;
- cibi ricchi di amido, come patate, patate dolci, manioca, pasta, noodles, chapati e riso;
- legumi, come fagioli e lenticchie;
- pesce senza lische;
- uova bollite;
- carne senza osso, come pollo e agnello;
- bastoncini di formaggio a pasta dura pastorizzato (preferendo opzioni a basso contenuto di sale).

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5 ricette per lo svezzamento di neonati
Ora che abbiamo visto quali sono i nutrienti e gli alimenti da fornire a un bimbo in svezzamento e le modalità principali per prepararli, ecco alcune semplici e sane ricette con cui aiutare i bebè a scoprire il piacere del cibo.
1. Purea di broccoli
I broccoli sono un ottimo cibo da inserire nello svezzamento. Non solo il loro sapore leggero li rende facili da assimilare, ma hanno anche un altissimo contenuto di vitamina C.
Ingredienti
- 100 g di cimette di broccoli
- 30-45 ml di latte da allattamento o acqua
Preparazione
- Lavare le cimette di broccoli e cuocerle a vapore per 8-10 minuti, finché non saranno morbide;
- raffreddare leggermente e aggiungere 2-3 cucchiai di latte o acqua;
- frullare con un robot da cucina o un frullatore a immersione fino a quando il mix non sarà completamente liscio, aggiungendo altro liquido se necessario.
2. Bastoncini morbidi di carote
Le carote sono particolarmente apprezzate dai bambini grazie al loro colore e alla loro forma simpatica. In virtù di queste caratteristiche, è consigliabile proporle ai più piccoli come bocconcini o bastoncini.
Ingredienti
- 1 carota
Preparazione
- Sbucciare la carota e tagliarla a bastoncini delle dimensioni di una patatina;
- cuocerle a vapore per 8-10 minuti fino a quando non saranno morbide;
- lasciarle raffreddare leggermente e servire.
3. Purea di fragole
Ricche di vitamina C, potassio e acido folico, le fragole sono tanto gustose, quanto salutari e benefiche, anche per i più piccini. Si possono proporre semplicemente a pezzettini, ma con un po’ di fantasia è possibile preparare ottime puree di fragola.
Ingredienti
- 60 g di fragole mature (circa 5)
Preparazione
- Lavare e mondare le fragole;
- tagliarle in quarti;
- frullare con un robot da cucina o un frullatore a immersione fino a che il composto non diventa morbido;
- se lo si desidera, aggiungere un po’ di latte da allattamento.
4. Broccoli o cimette di cavolfiore al vapore
Con una buona cottura al vapore, è possibile rendere estremamente morbide anche le verdure più dure, come per esempio i cavolfiori o i broccoli. Entrambi questi ortaggi sono ottimi per lo svezzamento, perché ricchi di nutrienti e perfetti, grazie alle loro forme particolari, per stimolare i più piccoli a manipolare il cibo.
Ingredienti
- Un paio di cimette di broccoli o cavolfiori
Preparazione
- Lavate le cimette dei broccoli o dei cavolfiori;
- cuocere a vapore per 8-10 minuti fino a quando non saranno morbide;
- raffreddare leggermente e servire.
5. Purea di avocado
Non si parla quasi mai del ruolo importante che gli avocado possono giocare nello svezzamento dei più piccoli. Eppure, questo particolare frutto eccelle per i suoi livelli di folati, vitamina B6, vitamina B5, vitamina C e vitamina E.
Ingredienti
- 1 avocado maturo (l’estremità più stretta dovrebbe risultare leggermente morbida)
Preparazione
- Usare un quarto di 1 avocado maturo;
- sbucciare la pelle dell’avocado e affettarlo;
- schiacciare le fette in una ciotola con una forchetta e servire.
Per un sano e corretto svezzamento, è importante rivolgersi ai professionisti pediatrici di fiducia.
UniSalute Mamma è l’innovativa polizza sanitaria che protegge le mamme e i neonati, un’assicurazione che offre una serie di prestazioni gratuite come visite ginecologiche ed esami di laboratorio. E, dopo il parto, l’accesso a trattamenti fisioterapici presso i centri medici convenzionati.
Fonti:
nhs.uk
motherandbaby.co.uk
whattoexpect.com
publichealth.hscni.net
ospedalebambinogesu.it
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