Quando le giornate iniziano a diventare più lunghe e calde sono moltissimi coloro che scelgono di allenarsi all’aperto. Alcuni di essi, è vero, sono gli irriducibili della corsa o del trekking che non rinunciano alla loro passione nemmeno nei mesi più freddi; ma anche gli sportivi occasionali guardano alla bella stagione come a un incentivo per il movimento e, perché no, a un nuovo inizio.
Questa è in effetti la stagione più indicata per dare il via a un circolo virtuoso di benessere che comprenda più movimento e una rivisitazione della nostra alimentazione: lo sport all’aria aperta è anche una grande occasione per condurci fuori dal percorso “casa – ufficio – casa” a cui siamo costretti solitamente.
Se è vero, infatti, che il nostro corpo beneficia dello sport indipendentemente dal contesto in cui scegliamo di allenarci, è importante non sottovalutare i giovamenti che anche la nostra psiche trae dall’esercizio praticato in uno spazio aperto. In particolare, per il benessere psicofisico sono determinanti fattori come:
- La luce naturale. In pieno giorno, al tramonto oppure al fresco della sera, l’attività fisica che svolgiamo all’aperto risente dell’orario e del clima. La luminosità tipica di ogni fase della giornata influenza il nostro ritmo circadiano e riequilibra la capacità oculare, migliorando quindi i meccanismi di sonno-veglia e la qualità stessa del nostro riposo.
- L’orizzonte visivo. La nostra dimensione fisica è spesso ristretta per l’intera giornata nello spazio di una sola stanza. Allenarsi all’aperto estende il nostro orizzonte fisico e, di conseguenza, quello psichico, favorendo il rilassamento e la concentrazione.
- L’atmosfera. A contatto con i suoni circostanti, il nostro ritmo si allinea inevitabilmente con quello del paesaggio urbano. Dalla strada al giardino, dal portico al sentiero, il fattore uditivo diventa parte integrante della nostra esperienza di fitness all’aperto e ci aiuta a ritrovare l’armonia con l’ambiente.
- ll contesto. Possiamo scegliere di allenarci all’aperto in compagnia oppure in completa solitudine, a seconda delle nostre esigenze o dell’umore. Fare una corsa da soli, per esempio, è una valida opzione per rigenerarsi dopo una giornata di lavoro in ufficio; tuttavia, è anche possibile approfittare di un parco per fare attività fisica insieme agli amici e alla famiglia, scoprendo così contesti di relazione diversi dal solito aperitivo.
Allenarsi fuori casa: quale sport scegliere?
Chi pratica regolarmente sport all’aria aperta ha acquisito nel tempo conoscenze utili ad allenarsi nei contesti urbani più disparati. A seconda del clima, del terreno e della disciplina, infatti, cambiano le modalità e le dotazioni necessarie, che in qualche caso diventano estremamente specifiche.
Al contrario, gli sportivi occasionali saranno felici di sapere che, a un livello amatoriale, esistono almeno cinque attività che possono essere praticate gradualmente e con una preparazione tecnica minima, sebbene conferiscano da subito notevoli benefici. Vediamo insieme di quali sport si tratta e quali vantaggi possiamo ricavare da un allenamento costante.
Pronti a correre?
Tutti noi abbiamo almeno un amico che pratica regolarmente la corsa e ne racconta meraviglie; se non ci siamo mai cimentati (per pigrizia, fastidi articolari o mancanza di tempo), questa primavera potrebbe essere il momento perfetto per procuraci un paio di scarpe ben ammortizzate e iniziare. Se è vero, infatti, che è necessario un impegno costante per rimodellare la silhouette con la corsa, è bene sapere che l’impatto benefico sull’organismo si avverte già dopo le primissime sessioni di allenamento: correre, infatti, riduce lo stress, fa bene al cervello e ha un effetto detossinante: provare per credere!
Pedalare fa bene
Proprio così: il mezzo di trasporto più versatile che esista si trasforma, all’occorrenza, in un grande alleato della nostra salute. Pedalare ci consente di allenarci a un ritmo costante, sfruttando il nostro peso e la pendenza per allenare più gruppi muscolari contemporaneamente, preservando le articolazioni.
Imparare a camminare
Naturale, semplice, quasi istintivo: camminare diventa anche uno sport a tutti gli effetti, se praticato con regolarità, a ritmo sostenuto e per almeno 15-20 minuti consecutivi. Le temperature più miti di queste settimane sono ideali per evitare l’auto e i bus affollati scegliendo di percorrere a piedi tratti più lunghi del solito; in alternativa, se frequentiamo già una palestra, possiamo anche scegliere di ottimizzare i tempi e raggiungerla a piedi, effettuando così buona parte del riscaldamento muscolare prima dell’allenamento vero e proprio.
Equitazione: tra sport e natura
Probabilmente ci ricordiamo di una passeggiata a cavallo che abbiamo fatto da piccoli, o magari di una più recente sortita al maneggio durante una scampagnata; per chi ama i cavalli, il divertimento e la sensazione di libertà sono una costante, ma l’equitazione è anche molto di più: si tratta di un vero e proprio sport che, se praticato con una certa periodicità, è in grado di migliorare il tono muscolare e la coordinazione motoria sfruttando l’equilibrio e la resistenza articolare. In più, prendersi cura di un cavallo e prepararlo a un allenamento implica un training continuativo su se stessi e sulla propria capacità di interazione con gli animali e con la natura: tutti sforzi che saranno ripagati da una nuova forma fisica e da una ritrovata stabilità interiore.
E se iniziassi a pattinare?
Se siamo alla ricerca di un modo alternativo per vivere i giardini pubblici o anche, quando le strade lo permettono, di spostarci in città, i pattini (a rotelle o in linea) sono un’ottima idea per l’allenamento fuori casa. Ideale per chi desidera tonificare gambe e glutei, il pattinaggio è uno sport per tutta la famiglia, perfetto per migliorare la coordinazione e per svolgere un’attività cardio senza gravare eccessivamente sulle articolazioni. Inoltre, pattinare regolarmente perfeziona la postura, aumenta la flessibilità muscolo-scheletrica e combina a questi benefici quelli dell’aria pulita e della luce naturale.
In forma senza sorprese: verifica dello stato di salute
Iniziare un nuovo sport è sempre entusiasmante, ma… e se il nostro non fosse esattamente uno stile di vita attivo? Niente paura: rimettersi in forma deve essere un procedimento graduale e accessibile a tutti, anche a chi in passato è stato costretto a fermarsi per via di infortuni o piccoli incidenti. Prima di iniziare, però, è necessaria una verifica del nostro stato di salute. Oltre quindi a una visita medica generale che accerti la nostra piena funzionalità cardiocircolatoria, potrebbe essere utile prevedere un consulto fisioterapico preliminare con un esperto: la prestazione professionale in un centro convenzionato è solo uno dei servizi inclusi in Fisioterapia, il pacchetto dedicato abbinabile a uno o più piani sanitari dell’intera offerta assicurativa UniSalute.
Noi adesso siamo pronti per allenarci all’aria aperta. E voi?
1 commento
Buongiorno, potrei suggerire anche il Golf come sport all’aperto, decisamente interessante sotto diversi aspetti, grazie!