Mangiare la pizza fa male? Cosa ne pensa la nutrizionista

 

La pizza, soprattutto quella fatta in casa, può rappresentare un pasto delizioso, poiché non solo è gustosa ma anche molto saziante. Tuttavia, come spesso succede quando si portano in tavola cibi saporiti, è normale chiedersi se questi alimenti contengano una quantità eccessiva di calorie, grassi e carboidrati.

Inoltre, se si sta seguendo una dieta o si sta cercando di perdere peso per tornare in forma, si potrebbe avere il timore che la pizza faccia più male che bene e vanifichi ogni sforzo fatto per mangiare meglio e in modo più sano.

Ma la pizza fa davvero male alla salute? È un alimento poco salutare? È vero che chi è a dieta dovrebbe evitare del tutto di portarla in tavola? 

Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato la dottoressa Jessica Falcone, biologa nutrizionista specializzata in elaborazione di piani alimentari personalizzati, valutazione corporea, e prevenzione e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. 

Mangiare la pizza fa male?

“Bisogna fare una premessa: non esistono alimenti giusti o sbagliati”, spiega la dottoressa Falcone. “Molto dipende dal tipo di regime alimentare che si segue in generale. Se la pizza viene inserita in una dieta sana ed equilibrata una volta alla settimana, non incide in modo negativo sullo stato di salute e di benessere”. 

A detta della dottoressa, quindi, non si dovrebbe pensare solo alla pizza in sé, ma all’inserimento di questo alimento all’interno di una dieta ben bilanciata e salutare. Se si è abituati a mangiare bene e a non farsi mancare tutti i principali nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno, la pizza non rappresenta un pericolo per la salute o la forma fisica

Come sempre, l’importante è non esagerare e integrare nella propria alimentazione cibi gustosi e invitanti come la pizza in modo saltuario e occasionale, per esempio una volta alla settimana, per non compromettere il proprio benessere generale. “Anzi, rappresenta un piatto che può essere considerato un pasto completo, in grado di apportare nutrienti essenziali come carboidrati, proteine e grassi”, conclude la nutrizionista. 

Valori nutrizionali di una pizza

Le proprietà nutrizionali della pizza sono un argomento di grande interesse per chi desidera capire se questo alimento sia adatto o meno a una dieta equilibrata. La dottoressa Falcone ci ha fornito una risposta semplice ed esaustiva sui valori nutrizionali di questo alimento. 

“Una pizza – per esempio la classica margherita – apporta 300 calorie ogni 100 grammi, di cui il 50% di carboidrati, il 6% di grassi e circa il 5% di proteine”, afferma la nutrizionista. 

La dottoressa Falcone ricorda, inoltre, che un’alimentazione eccessivamente ricca di calorie può portare a un aumento di peso e ai problemi di salute correlati – come per esempio le malattie cardiovascolari, l’ipertensione e il diabete –. 

Inoltre, l’alto contenuto di carboidrati e il basso contenuto di proteine e grassi rendono la pizza un alimento relativamente “povero” dal punto di vista nutrizionale, poiché non contiene una grande varietà di micronutrienti. Il consiglio, dunque, è di portare in tavola questo cibo senza però dimenticarsi dell’equilibrio complessivo dei nutrienti nella propria alimentazione, per ottenere un benessere ottimale.

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Ci sono gusti di pizza più salutari di altri?

A questo punto, potrebbe essere normale domandarsi se esistono gusti di pizza più salutari di altri e, quindi, più consigliati.  

“Se si sta seguendo un regime alimentare particolare, è preferibile scegliere una pizza non troppo condita ed elaborata, evitando quindi quelle con l’aggiunta di formaggi, salumi, insaccati, prodotti sott’olio e sott’aceti, che rischiano di apportare un quantitativo di sale e di grassi molto più alto del consentito”, spiega la nutrizionista.  

Vince, anche in questo, il buonsenso. Le pizze più salutari sono quelle composte da ingredienti più sani e prive di “contorni” eccessivamente calorici, salati e grassi. 

Aggiunge Falcone che “negli ultimi tempi è più facile trovare scelte di pizze con farine integrali, multicereali, o senza glutine in caso di intolleranza, che consentono di apportare più fibra alimentare e rendere il pasto più digeribile. Tuttavia, considerato che la pizza non è un pasto quotidiano, non è indispensabile ricorrere a scelte meno gustose”, ci tiene a precisare la nutrizionista. 

Quindi va bene controllarsi e optare, laddove si può, per gusti più salutari, ma senza privarsi del tutto del piacere di mangiare una buona pizza. 

Esistono delle pizze sane?

Oltre al consiglio di orientarsi su gusti più leggeri, ci sono delle indicazioni per scegliere delle pizze che siano più sane di altre? 

“Molto dipende dalla materia prima”, ribadisce la nutrizionista. “Se abbiamo prodotti di qualità e senza conservanti come la farina, il lievito madre, la mozzarella fiordilatte e il pomodoro, sicuramente la pizza rappresenta un ottimo alimento senza conseguenze per la salute”. 

La pizza surgelata fa male alla salute?

Non sempre per mangiare la pizza è necessario recarsi in pizzeria o prepararla in casa: esistono le pizze surgelate, un’opzione da molti considerata come conveniente, veloce e altrettanto gustosa. 

È normale chiedersi però se questa alternativa sia più o meno salutare della pizza fatta al momento. 

“La pizza surgelata, al contrario di quella fresca che si prepara con il tempo necessario della lievitazione e con prodotti freschi, è un alimento che può contenere conservanti e additivi, che la rendono meno salutare”. 

Molti di questi componenti possono avere effetti negativi sulla salute del nostro organismo. Gli additivi contribuiscono a un aumento di calorie e grassi negli alimenti, il che può portare a una crescita di peso e a problemi di salute correlati. Alcuni di essi, possono causare disturbi come allergie, intolleranze e reazioni avverse, mentre altri sono stati associati a problemi di salute più seri come tumori o problemi di sviluppo nel caso di bambini e ragazzi.

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Mangiare la pizza in pizzeria fa male?

È anche vero, però, che la maggior parte di noi mangia la pizza direttamente in pizzeria e non a casa. Cosa si può dire allora della pizza consumata in pizzeria? È più salutare?

“Sì. Purché sia una pizzeria che utilizza prodotti freschi, di stagione e di buona qualità! Da evitare pizzerie che usano preparati industriali, farine di scarsa qualità o formaggi con un’alta percentuale di sale, conservanti, o lavorati non a partire dal latte fresco”, afferma la dottoressa Jessica Falcone. 

Il consiglio, quindi, è quello di fare attenzione alla scelta della pizzeria e prediligere locali affidabili dove vengono utilizzati solo ingredienti freschi e materie prime di buona qualità. 

“Meglio ancora quando la pizza in pizzeria viene preparata utilizzando il lievito madre, che rende questo alimento più gustoso e più digeribile”, aggiunge Falcone. 

Chi è a dieta può mangiare la pizza?

A fronte di tutto ciò che abbiamo detto in merito a questo cibo, chi sta seguendo un regime alimentare specifico o è a dieta potrebbe comunque pensare che sia meglio rinunciare a una fetta di pizza, a causa dei carboidrati e delle calorie in essa contenuti. 

Tuttavia, la realtà è diversa.

“Quando si segue una dieta, se non ci sono particolari controindicazioni, è possibile mangiare la pizza senza necessariamente dover scegliere alternative poco gustose e che non consentono di apportare tutti i nutrienti che servono all’organismo”, afferma la dottoressa Jessica Falcone. 

“Una classica margherita su cui aggiungere altri ingredienti dà una mano a soddisfare il senso di sazietà. L’importante è non esagerare e abbinare una buona porzione di verdure cotte, grigliate o crude!” 

I preziosi suggerimenti di non eccedere con le porzioni, integrare nella propria alimentazione molte verdure e seguire una dieta equilibrata e varia, riguardano non solo chi sta seguendo regimi alimentari specifici, ma in generale tutti noi. Mangiare bene è uno dei modi più efficaci per prendersi cura della propria salute.

 

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