Scopriamo allora quali sono i valori nutrizionali dei datteri e i benefici del loro consumo.
Qual è la stagionalità dei datteri?
La pianta del dattero è la Phoenix dactylifera, di cui esistono diverse varietà botaniche: appartiene alla famiglia delle Arecaceae, comunemente note come Palme. Il clima ideale per questa specie è caldo: è infatti originaria del medio oriente e del nord Africa, tuttavia oggi viene coltivata anche in alcune zone dell’Asia e in nord America, in California; si tratta di un albero molto longevo, che vive anche fino a 300 anni, e raggiunge altezze considerevoli (30 metri).
Ogni palma da dattero può produrre quasi 50 kg di frutti all’anno e, sebbene essi si trovino in commercio in ogni stagione, il periodo della raccolta va da agosto a ottobre, mesi in cui è possibile trovarli freschi. I datteri sono di colore rosso-marrone e di forma allungata: il loro nome deriva dal greco daktilos, che vuol dire dito. A seconda della varietà della palma, possono avere dimensioni diverse; quelli di Israele, in assoluto i più conosciuti e apprezzati, sono molto carnosi, grandi e dolci.
Datteri: i benefici del loro consumo e le proprietà nutrizionali
I datteri sono ricchi di acqua e di zuccheri (fruttosio, saccarosio, maltosio e destrosio), hanno un buon contenuto di fibra; grassi e proteine non sono abbondanti e il quantitativo di colesterolo è pari a zero. Non mancano vitamine e sali minerali: A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K, potassio, ferro, magnesio, rame, zinco; sono poi presenti buone quantità di aminoacidi (alanina, lisina, metionina, arginina).
Questi frutti vengono in genere consumati essiccati, per cui la percentuale di acqua è quasi nulla e anche le vitamine diminuiscono sensibilmente; i minerali, invece, sono più concentrati. Il contenuto calorico è elevato, motivo per cui bisogna consumare i datteri con moderazione: in 100 g di prodotto secco, considerando solo la parte edibile, ci sono circa 260 Kcal (94% carboidrati, 4% proteine, 2% lipidi).
Protettivi per il sistema cardiovascolare, la vista e la pelle
I frutti della palma da dattero sono molto energetici, in virtù dell’elevato contenuto di zuccheri. Per questo motivo, sono adatte a chi pratica sport e ha una vita particolarmente attiva, ma anche per contrastare la spossatezza.
I datteri contengono più potassio delle banane e sono perciò grandi alleati dell’apparato cardiovascolare, ma anche del sistema nervoso, in particolare possono contrastare i disturbi neuro-degenerativi, per questo se ne consiglia il consumo alle persone anziane; hanno inoltre ottime proprietà antinfiammatorie e aiutano ad alleviare i sintomi del raffreddore.
Questi frutti apportano inoltre altri benefici all’organismo:
- sono depurativi, soprattutto se consumati freschi;
- contengono vitamina B6, che aiuta la concentrazione;
- proteggono l’intestino dal cancro al colon, grazie al contenuto di fibre;
- riducono il rischio di coliti ed emorroidi, perché favoriscono il transito intestinale e mantengono pulito l’apparato;
- sono utili in caso di stitichezza e il potassio in essi contenuto fa sì che non provochino effetti lassativi, come accade invece con altri frutti;
- la vitamina A protegge la vita, le mucose e la pelle;
- il calcio mantiene sane le ossa e contrasta l’osteoporosi.
Controindicazioni al consumo dei datteri
I datteri sono molto zuccherini e il consiglio è di consumarli a colazione o come spuntino di metà mattinata, senza eccedere. Al pari di altri frutti particolarmente energetici, come le castagne, sono sconsigliati in caso di diabete e iperglicemia; andrebbero evitati anche durante le diete dimagranti, e se si soffre di gastrite o ulcere. A causa del contenuto di nichel, chi è allergico dovrebbe consultare il proprio specialista di riferimento per sapere se eliminarli totalmente o se limitarsi a un consumo saltuario.
L’intolleranza e l’allergia ai datteri sono molto rare (sono però possibili reazioni crociate con i pollini delle Betulacee), tuttavia questo frutto ha un alto contenuto di istamina, che può provocare infiammazione nell’organismo quando se ne ingerisce un gran quantitativo, per questo non bisogna abusarne. Durante la gravidanza, infine, il consiglio è sempre quello di attenersi alle indicazioni del proprio medico.
L’alimentazione e la scelta di ciò che viene portato in tavola quotidianamente sostengono l’organismo e aiutano a mantenersi in salute, prevenendo molte patologie, come per esempio la sindrome metabolica. Alcune polizze, come Protezione Famiglia di UniSalute, offrono dei programmi specifici con esami, visite mediche e consulenza alimentare: un aiuto concreto per migliorare lo stile di vita e investire sul proprio benessere. Avete mai preso in considerazione questa opportunità?
Fonti:
humanitas.it
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