donna che si soffia il naso

Covid, variante Stratus: che cos’è, sintomi e come proteggersi


La variante Stratus è una recente mutazione di SARS-CoV-2, il virus responsabile del Covid. È caratterizzata da un’elevata contagiosità e sintomi simili a quelli delle varianti precedenti, per lo più di tipo influenzale (raffreddore, mal di gola, stanchezza). Stando alle evidenze raccolte, non sembra essere più pericolosa. Resta comunque importante proteggersi assumendo comportamenti responsabili e vaccinandosi.

La variante Covid Stratus è tra le più recenti mutazioni di SARS-CoV-2 ad attirare l’attenzione della comunità scientifica. Come già accaduto con le precedenti varianti, anche Stratus nasce dall’evoluzione naturale del virus ed è dunque sotto monitoraggio da parte delle istituzioni e dai centri di ricerca.

L’aumento dei contagi registrato in Italia e in Europa durante l’estate 2025 ha riportato l’interesse su questo tema, alimentando domande e preoccupazioni. Ma cosa sappiamo davvero di questa variante, quali sintomi provoca e come possiamo proteggerci? Scopriamone di più.

Cos’è la variante covid Stratus?

La variante Stratus, o XFG, è una sottovariante della variante Omicron risultante dalla combinazione dei lignaggi LF.7 e LP.8.1.2. Stratus è l’esito dell’adattamento del virus a un contesto in cui la maggior parte della popolazione ha sviluppato una certa immunità, grazie alle vaccinazioni e a precedenti infezioni.

Questa nuova variante Covid è stata identificata dapprima negli Stati Uniti e in seguito in diversi Paesi europei, compresa l’Italia, dove la sua presenza è in crescita.

Secondo i dati finora diffusi dagli istituti di ricerca, Stratus presenta alcune mutazioni nella proteina Spike, che potrebbero renderla più efficiente nel diffondersi da persona a persona. Questo spiega in parte il rapido aumento dei casi, cui contribuiscono tuttavia anche altri fattori di natura sociale e immunitaria, quali:

  • permanenza in spazi chiusi e climatizzati, dove il virus trova condizioni favorevoli per diffondersi
  • calo della protezione immunitaria a distanza di mesi dalle ultime vaccinazioni o infezioni, con un conseguente indebolimento della risposta anticorpale
  • ripresa delle attività lavorative e scolastiche dopo l’estate, che porta a un intensificarsi delle interazioni quotidiane e delle occasioni di esposizione al virus.

Nonostante l’elevata trasmissibilità, ad ogni modo, non emergono attualmente elementi che facciano pensare a una maggiore gravità di Stratus rispetto alle varianti precedenti. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), il rischio globale resta basso.

Nuova Variante Covid Stratus: quali sono i sintomi?

I sintomi associati alla variante Stratus risultano molto simili a quelli provocati dalle varianti Covid già note o da una comune infezione influenzale. I più diffusi includono:

  • naso chiuso
  • rinorrea (naso che cola)
  • mal di gola, in molti casi descritto come intenso e pungente
  • tosse
  • debolezza 
  • dolori muscolari
  • febbre lieve o moderata
  • mal di testa
  • in alcuni casi, nausea e diarrea.

Sono meno comuni, invece, la perdita dell’olfatto e del gusto, che caratterizzavano le prime varianti di Covid.

Nella maggior parte dei soggetti in buona salute, l’infezione da variante Stratus tende a risolversi spontaneamente con l’aiuto di semplici trattamenti sintomatici. Chi presenta sintomi riconducibili al Covid dovrebbe ridurre i contatti con le altre persone e, se necessario, effettuare un tampone, affidandosi al parere del proprio medico curante e seguendo le indicazioni delle autorità sanitarie, come l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Un discorso diverso riguarda invece le persone più fragili, immunodepresse o con patologie croniche, in cui i sintomi possono essere più severi e durare più a lungo. Per queste categorie il consiglio resta quello di prestare maggiore attenzione e rivolgersi al medico ai primi segnali di infezione.

È fondamentale richiedere una valutazione medica, in particolare, in presenza di segni quali:

  • affanno
  • febbre alta e persistente
  • dolore al torace
  • sintomi di disidratazione (in particolare negli anziani)
  • rapido peggioramento dello stato di salute.
donna con espressione dolente a causa del mal di gola

Il mal di gola è uno dei sintomi caratteristici della variante Stratus.

Variante Stratus: come proteggersi?

La protezione dalla variante Stratus non richiede strategie nuove, ma il rispetto delle stesse buone pratiche già valide contro le precedenti varianti di Covid-19. Vale la pena ricordare, infatti, che la prevenzione del contagio passa in buona misura da semplici azioni quotidiane come:

  • igienizzare con frequenza le mani
  • arieggiare con regolarità gli ambienti, specie nei mesi autunnali e invernali, in cui si tende a trascorrere più tempo al chiuso
  • utilizzare la mascherina nei luoghi affollati
  • evitare contatti stretti in presenza di sintomi.

Al netto di questi accorgimenti, la principale forma di protezione resta la vaccinazione, soprattutto per le persone più fragili. I vaccini disponibili oggi, studiati per contrastare le nuove varianti, continuano a offrire una difesa cruciale contro le forme più gravi della malattia. I richiami vaccinali sono raccomandati soprattutto a chi appartiene alle categorie a rischio, come anziani, persone con patologie croniche e soggetti immunodepressi.

infermiera mette cerotto a donna anziana dopo vaccino

La vaccinazione resta la principale forma di protezione contro le varianti di Covid-19.

Le domande più frequenti dei pazienti

La variante Stratus è più pericolosa?
Ad oggi non ci sono evidenze che indichino una maggiore gravità della variante Covid Stratus rispetto alle varianti già diffuse.

I vaccini funzionano anche contro Stratus?
Sì, i vaccini aggiornati disponibili oggi sono efficaci anche contro Stratus e riducono in modo significativo il rischio di un decorso grave della malattia ed eventuali complicazioni.

Come distinguere i sintomi della variante Stratus da un’influenza stagionale?
Il modo più semplice e affidabile per accertare che i sintomi accusati siano da attribuire a Stratus è effettuare un tampone: raffreddore, tosse e mal di gola sono infatti comuni a entrambe le condizioni.

Quanto dura l’infezione da variante Stratus?

La durata dei sintomi è in genere di pochi giorni, ma nei soggetti fragili può protrarsi più a lungo.

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