Problemi intestinali di questo tipo sono conseguenza soprattutto di un’alimentazione non equilibrata: se non si ha un corretto apporto di fibre e liquidi, se si assumono troppi grassi oppure si abbonda con cibi astringenti, è possibile che il nostro intestino ne risenta fino a bloccarsi.
Come vedremo di seguito, la stipsi può essere legata anche a fattori di stress, che tolgono regolarità al nostro stile di vita: in ogni caso, migliorando le nostre abitudini alimentari, impegnandoci a mantenere un ritmo biologico, il nostro intestino può gradualmente ritrovare la sua naturale regolarità.
Oggi approfondiamo insieme questo argomento, e vediamo cosa è indicato mangiare per combattere la stitichezza.
Stitichezza: di cosa si tratta e perché ne soffriamo?
La condizione generalizzata di intestino “lento” si definisce stitichezza quando si va in bagno meno di tre volte a settimana, e a questa difficoltà si associano altri sintomi, come:
- dolori addominali
- meteorismo (aerofagia e flatulenza)
- gonfiore
- fatica nell’espellere le feci che si presentano dure e disidratate.
Inoltre, a seguito dell’evacuazione, il fastidio persiste, e non ci si sente mai adeguatamente “svuotati”. La stitichezza si definisce poi cronica quando questi disturbi perdurano per più di tre mesi; in alcuni casi, poi, la stipsi può essere accompagnata dalla cosiddetta “sindrome dell’intestino irritabile”, che si individua quando al blocco si accompagnano episodi di diarrea.
La stipsi, specialmente se perdura nel tempo, può divenire molto fastidiosa, e incidere negativamente sull’umore, accentuare i livelli di stress e inficiare il nostro stato di salute: proprio per questo, è importante sapere come intervenire per combattere la stitichezza.
Come accennato, molto dipende dal nostro stile di vita e dall’alimentazione quotidiana: quali sono quindi, gli alimenti consigliati per risolvere problemi di stipsi? Vediamolo insieme.
Cosa mangiare per combattere la stipsi: i cibi consigliati
Il modo migliore per aiutare il nostro intestino è alimentarci in modo corretto: di seguito alcune indicazioni fornite da Fondazione Veronesi e dal Centro di Ricerca Humanitas, per migliorare la condizione di stipsi, che consigliamo di vagliare con l’aiuto di un medico.
Come vedremo, per combattere una situazione di questo tipo, è molto importante includere nella dieta le fibre, presenti soprattutto in frutta e verdura, ma è anche fondamentale bere adeguatamente e accompagnare il tutto con il movimento fisico.
Ecco alcuni consigli di cui tenere conto:
- assumere almeno una porzione di verdura, cotta o cruda, ad ogni pasto. Se si sceglie la verdura cotta, meglio lessarla o cucinarla al vapore. Tra gli ortaggi, si consigliano spinaci, zucchine, broccoli e cavolfiori (con moderazione in caso di meteorismo) fagiolini, melanzane e carciofi.
- Consumare quotidianamente due o tre frutti di medie dimensioni, specialmente kiwi (al mattino a digiuno) pere, albicocche, fichi e prugne. Ancor meglio se si consuma la frutta cotta.
- Consumare legumi due volte a settimana. Se si soffre di meteorismo, meglio passati o centrifugati.
- Includere una porzione di yogurt o latte fermentato, per aiutare la flora batterica intestinale.
- Bere almeno 1,5 – 2 litri di acqua al giorno, da integrare anche con tisane o pasta in brodo, meglio se a cena.
Se si soffre di stitichezza, ci sono poi alcuni alimenti che è meglio evitare, come le bevande eccitanti – tè e caffè in particolare – i formaggi, i grassi animali e i cibi fritti, che potrebbero contribuire ad irritare l’intestino.
Inoltre, si consiglia di non assumere cibi astringenti, come quelli carichi di amido – riso bianco, pasta e pane di farina di grano bianco – limoni, patate e carote.
Combattere la stitichezza migliorando il proprio stile di vita
Oltre all’importanza di mangiare in modo adeguato per combattere la stitichezza, questo disturbo si può arginare facendo attenzione al proprio stile di vita.
Proprio per questo, si possono adottare alcune abitudini che possono aiutare l’organismo a recuperare un ritmo, ad esempio:
- mangiare ad orari regolari, per abituare il corpo ad un processo cadenzato di introduzione del cibo ed evacuazione delle feci;
- svolgere esercizio fisico quotidiano, praticando allenamento anche in casa
- prendersi il giusto tempo per le proprie funzioni fisiologiche.
In accordo con il proprio medico o con uno specialista della nutrizione, è poi possibile ricorrere ad alcuni farmaci lassativi, praticare clisteri o perette che facilitano la disostruzione, o accompagnare l’alimentazione con l’introduzione di fibre naturali, come mucillagini di psillio o glucomannano, metilcellulosa e crusca.
Facendo attenzione ad osservare un’alimentazione regolare e bilanciata, ed impegnandosi per equilibrare il proprio stile di vita, è possibile combattere la stitichezza.
E voi, avete mai sofferto di questo disturbo? Come lo avete affrontato?
Fonti
fondazioneveronesi.it
siccr.org – Società Italiana di Chirurgia Colo-Rettale
humanitas.it
gastroenterologiaunibo.it
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