A questo proposito i medici parlano di meteorismo, e per chiarire di cosa si tratta, quali possono essere le cause, quali siano i rimedi, abbiamo intervistato il professor Pier Roberto Dal Monte, Gastroenterologo e Presidente del Comitato Scientifico di Unisalute, insieme al quale ci siamo occupati anche di reflusso gastroesofageo e sindrome del colon irritabile.
Meteorismo: sintomi e caratteristiche
“Quando un paziente evidenzia una pancia gonfia spesso si tratta di quello che, dal punto di vista medico, definiamo meteorismo addominale”, introduce il professor Dal Monte. Il gonfiore è correlato, come anticipato, all’accumulo di gas che può verificarsi a carico dello stomaco, oppure nell’intestino. Questa sostanza in eccesso si può espellere in varie maniere: attraverso la bocca, in via involontaria, durante un’eruttazione, oppure attraverso l’ano con le flatulenze.
Le cause possono essere differenti, così come cambia la tipologia di disturbo in base al posizionamento dell’accumulo di gas. Quelli che più spesso causano il meteorismo sono quelli ingeriti mangiando, come i composti azotati, l’anidride carbonica, l’ossigeno, l’idrogeno, il metano e l’idrogeno solforato.
Aerofagia, ovvero il meteorismo a carico dello stomaco
Il primo caso, secondo il Presidente del Comitato Scientifico di UniSalute, è quello che si produce a carico dello stomaco, quindi nella parte alta dell’addome. “Esso dipende dall’ingestione di gas attraverso la bocca e si accumula a causa di una cattiva digestione che comporta un rallentamento dello svuotamento dello stomaco. In alternativa può capitare anche a causa di un riempimento eccessivo dello stomaco, una terza opzione che può causare quella che viene più propriamente chiamata aerofagia è l’abuso di bevande gassate.”
Meteorismo addominale
Differente dall’aerofagia è il meteorismo addominale che è diffuso tendenzialmente sotto alla linea ombelicale: “In questo caso – spiega il professor Dal Monte – il disturbo dipende dall’aumento dei gas nei visceri intraddominali, come piccolo e grande intestino, e il colon.” La sensazione che più spesso viene associata al meteorismo addominale è la tensione, il dolore continuo a spasmi, l’emissione di gas o flatulenze.
Le cause più tipiche sono difficoltà digestive, infiammazioni, infezioni, ma anche alcune complicazioni nel passaggio dei componenti intestinali complessi da eliminare. “Nel primo caso – aggiunge l’intervistato – i gas si sviluppano per effetto dei germi intestinali naturali sugli alimenti non perfettamente digeriti (soprattutto zuccheri composti e lattosio) quando vi sia un deficit di assorbimento della mucosa, o in caso di intolleranze.”
Dismicrobismo o disbiosi: quando il meteorismo è un sintomo
Un caso a sé stante è quello in cui il meteorismo è un sintomo di un’altra patologia. Talvolta, infatti, un paziente mostra un accumulo di gas nell’area dell’intestino, ma il reale problema è più profondo. “Può essere infatti dismicrobismo o disbiosi intestinale, ovvero una irritabilità della mucosa del colon a causa di un cambiamento, almeno parziale, della flora intestinale con sopravvento o prevalenza di flora patogena che normalmente non si trova nell’intestino, oppure che aumenta in maniera abnorme.”
Tra gli effetti di questo cambiamento, ci possono essere sintomi immediati, ma anche disturbi che emergono di volta in volta quando il germe o i germi si moltiplicano con efficacia, oppure quando il paziente è sottoposto a condizioni di stress eccessivo. “I germi infiammano o irritano l’intestino nel suo complesso portando alla produzione di gas o di meteorismo, spesso combinato con la diarrea che in questo caso presenta feci morbide e maleodoranti, tendenzialmente giallastre per l’accelerato passaggio del contenuto commisto a bile non trasformata.”
Quali sono le cause del meteorismo?
Come anticipato, il meteorismo può essere indice di disturbi molto diversi da loro, talvolta può essere legato all’alimentazione, altre volte può essere sintomo manifesto di un’infezione. “In altri casi ancora – aggiunge il gastroenterologo – può essere funzionale, come nel caso della stitichezza in cui si accumulano feci e gas nell’intestino che si fatica a eliminare. Proprio questo disturbo è la causa più frequente.”
In conclusione, spiega Dal Monte come il caso più serio sia quello in cui esiste un qualsiasi ostacolo al passaggio dei componenti intestinali per un restringimento esterno o interno delle viscere causato, solitamente, da un qualche tipo di tumore, diverticolite cronica, oppure malattie infiammatorie croniche che restringono l’intestino come il morbo di Crohn o enterite stenotizzante. In questi casi, è fondamentale farsi seguire da uno specialista che procederà con la diagnosi e la prescrizione di una terapia specifica ed efficace.
I rimedi: come contrastare il meteorismo
Ogni caso è a sé stante, di conseguenza è complicato fornire delle indicazioni a proposito dei rimedi contro il meteorismo che valgono per tutti. In generale, il professor Dal Monte sottolinea come si tratti di un sintomo che può essere eliminato anche con provvedimenti banali come migliorando la digestione.
“Tuttavia può anche persistere in maniera continuativa, più o meno dolorosa: in questo caso, è necessario procedere con alcuni accertamenti partendo da i test per l’intolleranza al glutine.” A seguire, suggerisce di provare a eliminare dalla dieta tutti gli alimenti che contengono lattosio: se il problema persiste, sarà necessario approfondire la questione attraverso esami strumentali come il clisma opaco oppure la colonscopia su suggerimento, naturalmente, del proprio medico curante.
“Per valutare la presenza di un’eventuale allergia alimentare – consiglia il professor Dal Monte – bisognerebbe, oltre ad eseguire i più che i comuni test allergici, ricorrere al test diagnostico di esclusione, ovvero eliminare dalla dieta il cibo indiziato verso cui si ritiene essere allergici per due settimane, ricorrendo alla stessa modalità per tutti cibi sospetti in modo da individuare una volta escluso il vero colpevole.”
Infine, contro il meteorismo vengono impiegate a volte sostanze che assorbano i gas e altri fitofarmaci a base di carbone vegetale, per esempio, ma – ammonisce il gastroenterologo: “se non si individua la causa precisa del disturbo, i risultati delle terapie generiche non sono molto incoraggianti.”
Proprio per questo è fondamentale, per tutelare la propria salute, non sottovalutare l’importanza di poter contare 365 giorni all’anno su un team medico di livello che possa monitorare tutti gli eventuali disturbi e avere sempre un quadro d’insieme per poter agire in maniera pronta ed efficace. Questa potrebbe non essere un’utopia nel caso in cui si scelga di stipulare una polizza assicurativa: UniSalute, che da anni opera nel settore, ha perfezionato un carnet di piani assicurativi individuali che rispondano alle esigenze concrete anche di chi soffre di disturbi gastrointestinali come il meteorismo. Sapevate quante sono le ragioni per cui i gas possono accumularsi a livello addominale?
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