Nel corpo umano ci sono moltissimi batteri – alcuni trilioni, per la precisione – che svolgono funzioni importanti per mantenere un buono stato di salute. Tra questi, troviamo i bifidobatteri, che colonizzano il tratto gastrointestinale e sono particolarmente benefici per l’organismo, poiché supportano i processi digestivi e aiutano a prevenire le infezioni.
Approfondiamo l’argomento, per capire meglio cosa sono questi microrganismi, per quale motivo sono così fondamentali per il nostro benessere e quali alimenti possiamo assumere per preservarli e mantenerli vitali.
Cosa sono e dove si trovano i bifidobatteri?
Batteri, funghi, virus e protozoi vivono nell’intestino umano e rappresentano, nell’insieme, il microbiota intestinale, un ecosistema che svolge un ruolo chiave all’interno dell’organismo, poiché influenza sia il metabolismo che le funzioni del sistema immunitario e quelle del sistema nervoso centrale. Anche i bifidobatteri fanno parte del microbiota e rappresentano una delle popolazioni batteriche più abbondanti del tratto gastrointestinale, soprattutto nei neonati che vengono allattati al seno.
È proprio grazie al latte materno, infatti, che arrivano al bambino: nelle prime settimane di vita, quindi, il loro ruolo è creare un ambiente favorevole alla colonizzazione da parte di vari microrganismi, supportare il sistema immunitario e le capacità digestive, favorendone lo sviluppo. Le specie presenti possono variare da persona a persona, e anche nello stesso individuo da un tratto all’altro dell’intestino, ma nei neonati allattati al seno ci sono in genere molti Bifidobacterium bifidum, B. longum, B. infantis e B. breve, mentre negli adulti troviamo anche B. adolescentis, B. animalis e B. lactis.
I bifidobatteri, inoltre, sono dei probiotici, organismi vivi come appunto batteri e lieviti che resistono all’azione dei succhi gastrici, degli enzimi intestinali e dei sali biliari e svolgono diverse azioni benefiche, poiché supportano la produzione di antimicrobici. Non vanno confusi con i prebiotici, sostanze non digeribili che si aiutano l’azione dei probiotici. Entrambi possono essere assunti anche tramite alcuni alimenti, per esempio lo yogurt.
Bifidobatteri: funzioni e benefici per la salute
Le specie batteriche che popolano l’intestino interagiscono tra loro per regolare una serie di processi e funzioni metaboliche, come il metabolismo degli zuccheri, la produzione di acidi grassi, il senso di sazietà.
Abbiamo già evidenziato che la presenza dei bifidobatteri non influenza soltanto l’apparato gastrointestinale, ma si ripercuote in modo positivo su tutto il corpo umano. In particolare, questi microrganismi:
- favoriscono la regolarità intestinale
- sono efficaci contro diarrea e costipazione
- combattono le infezioni e supportano il sistema immunitario
- riducono il rischio di tumore al colon e di infiammazioni.
Vediamo più in dettaglio i vari punti.
Regolarità intestinale, diarrea e costipazione
I probiotici come i bifidobatteri migliorano la regolarità intestinale e aiutano l’intestino a funzionare nel modo corretto: sono molto utili, quindi, per chi soffre della Sindrome dell’intestino irritabile (IBS), poiché influiscono su sintomi come la diarrea e la costipazione.
Secondo i risultati di alcuni studi, inoltre, ridurrebbero anche la diarrea associata alla somministrazione di antibiotici nei bambini.
Proteggono il sistema immunitario
I probiotici hanno un’azione antibatterica e proteggono l’organismo dalle infezioni dovute alla proliferazione di microrganismi come l’Helicobacter pylori, che può causare gastriti e ulcere. La loro importanza nell’organismo è inoltre legata al ruolo di supporto per il sistema immunitario: possono intervenire, infatti, sia nella risposta alle allergie, che nelle malattie autoimmuni e infiammatorie intestinali, come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa.
Bifidobatteri e prevenzione del cancro del colon-retto
I risultati di molti studi (come questo del 2010) suggeriscono che i bifidobatteri potrebbero ridurre la presenza di cellule cancerose nei casi di tumore al colon-retto. È stato inoltre dimostrato che alcuni ceppi proteggono il DNA dai danni indotti dagli agenti cancerogeni.
Cosa succede se il microbiota intestinale non è in salute?
I microrganismi che vivono nel nostro intestino permettono quindi all’organismo di svolgere al meglio le sue funzioni. Ecco perché dobbiamo avere cura dei bifidobatteri e di tutti gli altri componenti del microbiota, per assicurarci che siano presenti nel giusto equilibrio. È molto importante ricordare che alcuni fattori possono alterarlo: parliamo dello stress e delle cattive abitudini alimentari, ma anche dell’assunzione di farmaci aggressivi, come antibiotici e, soprattutto, chemioterapici. Si genera, così, una condizione definita “disbiosi”, che sulla lunga distanza può portare a disturbi più gravi. La disbiosi, infatti, potrebbe causare infiammazioni e problemi vascolari o metabolici, che a loro volta conducono non di rado allo sviluppo di diabete o altre patologie.
Come mantenere vitali e in salute i bifidobatteri?
È quindi fondamentale prendersi cura del microbiota e far sì che sia sempre in equilibrio, ma come farlo? Lo stile di vita gioca un ruolo di primo piano: movimento e alimentazione fanno davvero la differenza, come evitare il più possibile tutti quei fattori che possono danneggiarlo o alterarlo.
Per mantenere in salute i bifidobatteri e farli crescere, bisognerebbe infatti:
- assumere probiotici, tramite il consumo di alimenti arricchiti;
- mangiare cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura;
- mangiare cibi che contengono prebiotici, come cipolle, aglio, banane e altra frutta e verdura;
- mangiare cereali integrali, particolarmente indicati per supportare la salute dell’intestino;
- mangiare cibi fermentati, ricchi di lattobacilli (altri probiotici), in cui possono essere presenti anche bifidobatteri;
- svolgere regolare attività fisica.
Appare chiaro, quindi, come le scelte che compiamo ogni giorno possano migliorare il benessere e la qualità della nostra vita sotto molteplici aspetti. Ciò è importante anche quando si tratta del microbiota intestinale, dei bifidobatteri e degli altri microrganismi che ospitiamo. In un’ottica di prevenzione, adottare abitudini sane ci aiuta a evitare l’insorgenza di molte patologie e vivere più serenamente. Oltre a uno stile di vita sano, a un’alimentazione bilanciata e all’attività fisica, per tutelare il benessere, è fondamentale monitorare il proprio stato di salute regolarmente. Per farlo, esistono alcune polizze, come UniSalute Famiglia, che offrono dei programmi specifici con esami, visite mediche e, tra l’altro, la possibilità di una consulenza alimentare.
Eravate a conoscenza dell’importanza dei bifidobatteri per l’organismo?
Altre fonti
ncbi.nlm.nih.gov
sciencedirect.com
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