zucchero e cancro

Il consumo eccessivo di zuccheri favorisce l’insorgere dei tumori?

Una dieta troppo ricca di alimenti che contengono zuccheri potrebbe risultare dannosa per la salute, come confermano i più recenti studi scientifici: l’assunzione di quantità elevate di zucchero, infatti, è una delle cause di malattie tra cui l’obesità, il diabete, e anche problemi cardiaci. Queste patologie spesso pregiudicano in maniera seriala qualità della vita e ne riducono sensibilmente l’aspettativa. Ma esiste anche una correlazione tra il consumo eccessivo di zucchero e lo sviluppo del cancro?

Zucchero e cancro: esiste una correlazione?

Secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, meno del 10% dell’apporto energetico giornaliero dovrebbe essere costituito da zuccheri semplici (cioè zuccheri aggiunti ad altri prodotti). Per mantenersi in salute, l’ideale sarebbe poi non superare neppure il 5% e rinunciare a tutti quei prodotti industriali come merendine e snack sia dolci che salati, limitando anche il consumo di bibite gassate o dolcificate. Il glucosio, infatti, aumenta la concentrazione di insulina nel sangue, un effetto che non espone solo al rischio di diabete: questo ormone, infatti, attraverso alcuni fattori che produce, aumenta il livello di infiammazione nell’organismo e favorisce la crescita delle cellule, due condizioni che possono favorire lo sviluppo tumorale: è questa, secondo l’Istituto Italiano per la ricerca contro il Cancro, l’unica correlazione ad oggi scientificamente dimostrata tra il consumo eccessivo di zucchero e lo sviluppo del cancro.

saccarosio

istock.com

Insulina e tumore al seno: esiste una relazione? nello sviluppo del tumore al seno

A differenza delle altre neoplasie, il tumore al seno, è in parte correlato al consumo di zuccheri. Alcuni studi hanno infatti dimostrato che la loro presenza eccessiva nel sangue stimola la produzione di insulina, e nella donna essa induce l’aumento di testosterone, un ormone sessuale che, in combinazione con altri fattori che si generano in queste circostanza (IGF-1, che favorisce la crescita sia delle cellule sane che di quelle tumorali), porterebbe a: un aumento del rischio di insorgenza del cancro, a causa di questa azione combinata.

Zuccheri e cellule cancerogene?

Il nostro organismo utilizza gli zuccheri come fonte di energia, attraverso la loro scissione in molecole più semplici, che avviene durante la digestione, e che alimenta i processi metabolici del corpo umano; tuttavia, nelle cellule tumorali sono state dimostrate alcune differenze.

Volendo sintetizzare, possiamo dire che le cellule producono energia attraverso il Ciclo di Krebs, che si svolge all’interno dei mitocondri: si tratta di un processo che ha un’alta efficienza e che non avviene nelle cellule cancerose. Esse, infatti, hanno un metabolismo diverso da quelle sane: l’energia viene prodotta in modo diverso, attraverso la glicolisi, che avviene in condizioni anaerobiche, cioè in assenza di ossigeno, fuori dai mitocondri, e non è efficiente come il ciclo di Krebs. Entrambi i processi sono alimentati dal glucosio, ma nel primo caso viene prodotta molta energia, nel secondo invece una quantità notevolmente inferiore.

dolcificanti alternativi

istock.com

Ridurre il consumo di zucchero difende dai tumori?

Proprio perché gli studi non hanno ancora dimostrato un chiaro legame tra una dieta troppo ricca di zuccheri e lo sviluppo di un cancro, l’AIRC mette in guardia dalle tante notizie false e fuorvianti che si possono trovare in rete o tramite altri canali su questo argomento, così come dalle promesse di cure “miracolose”. Spesso, infatti, la loro diffusione fa leva, purtroppo, sulle drammatiche preoccupazioni che, in questi casi, pesano sia sul malato che sulla sua famiglia. Ridurre il consumo di zuccheri, infatti, aiuta a restare in forma ed è di certo una buona norma di prevenzione per molte malattie, come l’obesità, che possono costituire dei fattori di rischio per l’insorgenza di neoplasie. Tuttavia, eliminare totalmente gli zuccheri dalla dieta non è consigliabile, anche per le persone che soffrono già di un tumore, a meno che l’indicazione non arrivi dal medico che ha in cura il paziente.

Molta attenzione, inoltre, va posta ai prodotti dolcificanti che possono sostituire il saccarosio, come l’aspartame, sul quale si è recentemente espressa anche l’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Il consiglio, quindi, è di informarsi e adottare quotidianamente uno stile di vita sano e attivo, la difesa migliore contro molte patologie, limitando il consumo dei cibi riconosciuti come cancerogeni.

Una prevenzione completa, passa anche da controlli periodici per monitorare la propria salute, e per farlo può essere utile la stipula di una polizza come i piani individuali di UniSalute. Avete mai considerato questa opportunità?

 

Fonti

airc.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Invia commento

    Nessun commento