tumori femminili

Tumori femminili: i fattori di rischio, le nuove terapie e le possibilità di assistenza

Lo scorso 28 marzo UniSalute ha organizzato a Milano un incontro con la stampa per presentare i dati della ricerca condotta dall’Osservatorio Salute e Prevenzione Nomisma per UniSalute sul tema della prevenzione dei tumori femminili. Al tavolo insieme all’ad UniSalute, Fiammetta Fabris e a Silvia Zucconi di Nomisma, erano presenti il Dott. Antonio Maestri – Direttore U.O.C. Oncologia dell’Azienda USL di Imola e la dott.ssa Anna Myriam Perrone – specializzata in chirurgia pelvica oncologica complessa al Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna. Tra gli ospiti anche il Food Mentor Marco Bianchi, divulgatore scientifico per Fondazione Veronesi, il quale insieme a UniSalute ha lanciato la campagna #DonneInSalute, per parlare di prevenzione e cura dei tumori femminili e promuovere corretti stili di vita.

Tumori femminili: la situazione italiana nei dati dell’Osservatorio Salute e Prevenzione Nomisma

L’incontro milanese si è aperto con l’intervento della dott.ssa Silvia Zucconi – Responsabile Market intelligence presso Nomisma S.p.A. – la quale ha presentato i dati dell’indagine cui hanno partecipato 1300 donne su tutto il territorio nazionale. Ciò che è emerso è un quadro positivo, che mostra una grande attenzione alla prevenzione oncologica, anche se permangono differenze tra Nord e Sud del Paese e ambiti di miglioramento dove la sanità integrativa può offrire risposte efficaci ai bisogni della popolazione femminile.

Tumori ginecologici: quali sono i fattori di rischio?

La dott.ssa Anna Myriam Perrone – specializzata in chirurgia pelvica oncologica complessa al Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna – ha specificato quali sono i tumori ginecologici più diffusi e quanto la prevenzione sia importante. Mentre per il tumore al collo dell’utero ci sono chiare correlazioni con il virus dell’HPV, per quello dell’endometrio la situazione non è altrettanto definita. Si può parlare, infatti, di fattori di rischio, come obesità, diabete e ipertensione, sui quali è utile intervenire a livello preventivo, agendo sulle abitudini alimentari e gli stili di vita.

Gli anticorpi monoclonali per combattere i tumori

All’incontro ha partecipato anche il dottor Antonio Maestri – Direttore U.O.C. Oncologia dell’Azienda USL di Imola – intervenuto su un altro aspetto fondamentale quando si parla di tumori, anche femminili: le terapie più all’avanguardia, ovvero gli anticorpi monoclonali. Si tratta di farmaci prodotti in laboratorio che riescono a intervenire sul sistema difensivo delle cellule tumorali, bloccandolo. In questo modo, la cellula maligna non è più ‘protetta’ dall’attacco del sistema immunitario dell’organismo, che può, quindi, continuare a colpirla. “Le implicazioni – ha affermato Maestri – sono moltissime e i risultati terapeutici degli anticorpi monoclonali sono ottimi”.

Parlando di terapia, l’Osservatorio Salute e Prevenzione Nomisma ha messo in luce anche le esigenze delle pazienti in seguito a una diagnosi tumorale. Qui, come ci spiega la referente Nomisma, ci sono molti aspetti migliorabili, in particolare rispetto ai tempi di attesa, ai costi delle cure e alla possibilità di assistenza domiciliare.

L’impegno di UniSalute: prevenzione e assistenza

I dati presentati dall’Osservatorio Salute e Prevenzione Nomisma testimoniano che la maggior parte delle donne italiane è consapevole dell’importanza della prevenzione e si sottopone con regolarità agli screening oncologici, finalizzati alla diagnosi precoce dei tumori femminili. Anche UniSalute è da sempre sensibile ai temi delle prevenzione e ha previsto in tutti i propri piani sanitari collettivi specifici check-up suddivisi per genere ed età dedicati anche alla prevenzione delle patologie oncologiche femminili. Nell’anno 2018 la Compagnia ha investito oltre 28 milioni di euro nelle prestazioni sanitarie di prevenzione per i propri assicurati. Non solo, la Compagnia è molto attenta anche ai servizi di assistenza e di supporto per le pazienti oncologiche e per le loro famiglie, a ricordarne l’importanza è Fiammetta Fabris, Amministratore Delegato di UniSalute.

Marco Bianchi: la responsabilità di essere un influencer

Non può esserci prevenzione senza una corretta e diffusa comunicazione, che corre anche sul web avvalendosi sempre più di testimonial. Essere un influencer per tematiche delicate come quelle della salute, della prevenzione oncologica e della corretta alimentazione è una grande responsabilità: lo sa bene Marco Bianchi che ogni giorno si rivolge alle centinaia di migliaia di fan che leggono il suo blog e che lo seguono su Facebook e Twitter. Un impegno concreto e molto importante, che si traduce nella divulgazione di informazioni e best practice sui corretti stili di vita e sulla prevenzione oncologica, attraverso una comunicazione chiara e accessibile a tutti.

#DonneInSalute: Marco Bianchi testimonial della campagna UniSalute

UniSalute ha deciso di mettersi in ascolto delle esigenze delle persone su questi temi, per progettare servizi assicurativi capaci di dare risposte concrete, forte di una lunga esperienza e di 8 milioni di assicurati, di cui il 50% sono donne. Non solo assistenza, però, poiché, come ricorda l’ad Fiammetta Fabris, “Da molti anni UniSalute porta avanti una “missione”: quella di inserire la prevenzione e l’attenzione a corretti stili di vita all’interno del proprio modello assicurativo”. Da questa vocazione nasce la campagna #DonneInSalute per la quale è stato scelto come testimonial un grande comunicatore: Marco Bianchi.

Sono tante le donne italiane sensibili alla prevenzione oncologica, e tante, purtroppo, quelle che combattono contro una patologia tumorale. Per questo mettere al centro del dibattito l’ascolto delle loro esigenze e delle loro difficoltà, offrendo informazioni utili, rappresenta il primo passo verso un efficace contrasto dei tumori femminili.

 

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