Con l’avanzare dell’età, prestare attenzione alla salute di bocca e denti diventa fondamentale. Avere denti sani, infatti, è importante non solo per evitare possibili infezioni al cavo orale, ma anche per garantire una buona qualità di vita e assicurare il benessere dell’intero organismo. Cerchiamo dunque di capire meglio perché gli anziani non dovrebbero trascurare la cura dei denti, quali sono i problemi dentali più frequenti in questa fase della vita e come mantenere una buona igiene orale.
Perché gli anziani possono avere più problemi di salute orale?
Con l’invecchiamento, diversi fattori possono avere un impatto negativo sui denti, fra cui la presenza di malattie che hanno conseguenze sul benessere dentale. Ad esempio, il diabete comporta un rischio maggiore di sviluppare infiammazioni alle gengive, e i problemi gengivali, allo stesso tempo, incidono negativamente sul controllo della glicemia.
L’assunzione di più farmaci, condizione spesso necessaria negli anziani che soffrono di più patologie, può compromettere la salute di bocca e denti, in particolare perché alcuni medicinali provocano secchezza delle fauci (detta xerostomia), condizione che favorisce l’insorgenza di carie e di altre problematiche.
Anche condizioni di salute specifiche come Parkinson, altre malattie degenerative del sistema nervoso centrale, le conseguenze di un ictus, patologie tumorali e limitazioni funzionali possono predisporre a problemi di questo genere, così come un decadimento cognitivo grave: un anziano che soffre di demenza, infatti, ha una progressiva difficoltà a prendersi cura dell’igiene orale in modo autonomo.
Anziani e salute orale: i principali disturbi ai denti che colpiscono nella terza età
Tra i principali problemi ai denti che possono colpire gli anziani c’è la carie radicolare, che coinvolge la superficie della radice del dente. Questa condizione è spesso agevolata da fattori come il ritiro delle gengive, che può sopraggiungere con l’invecchiamento, e dalla riduzione della produzione di saliva, situazione in parte legata all’avanzare dell’età, ma che può essere favorita, come detto, dall’assunzione di farmaci o da alcune patologie.
Un’altra problematica è la parodontite (detta anche piorrea), infezione batterica che intacca i tessuti che tengono il dente saldo nella sua posizione. Si tratta di una delle principali cause di perdita dei denti nelle persone anziane e tra i suoi fattori di rischio ci sono:
- una scarsa igiene orale;
- il fumo;
- il diabete;
- una riduzione delle difese immunitarie;
- alterazioni a carico degli ormoni;
- l’uso di determinati farmaci per lungo periodo;
- familiarità: sebbene non si tratti di una patologia ereditaria, i figli di coloro che hanno avuto questo problema hanno più probabilità di svilupparlo.
Spesso, la parodontite è preceduta da gengivite, infiammazione a carico delle gengive che, se non trattata, può evolvere in parodontite. La gengivite in genere è causata da una scarsa igiene orale, ma alcune situazioni possono aumentarne il rischio, ad esempio l’abitudine di fumare, l’invecchiamento, l’uso di farmaci, l’utilizzo di protesi dentarie, la presenza di diabete o di infezioni al cavo orale.
Perché è importante che gli anziani mantengano una buona igiene dentale?
È fondamentale che gli anziani prestino attenzione ai denti perché la salute orale ha ripercussioni importanti sul benessere dell’intero organismo e sulla qualità della vita.
Innanzitutto, secondo molti studi, contribuirebbe a ridurre la polmonite ab ingestis che si verifica quando corpi estranei (come particelle di cibo) vengono aspirate, provocando infezioni alle vie respiratorie, cosa che può verificarsi a causa di problemi di deglutizione, ad esempio. L’igiene dei denti è importante perché diminuirebbe la carica batterica delle secrezioni orali che, se aspirate, possono determinare infezioni polmonari.
Un’adeguata cura dentale, inoltre, aiuta a prevenire l’alitosi, le infezioni del cavo orale e permette di mantenere la mucosa integra e ben idratata. Consente poi di evitare i problemi di malnutrizione derivanti dalla perdita dei denti: l’anziano che soffre di edentulia, infatti, potrebbe rinunciare agli alimenti più difficili da masticare, come la frutta fresca e determinate verdure, limitando l’apporto di nutrienti essenziali per la propria salute.
Ultimo, ma non meno importante, la mancanza di denti può avere ripercussioni sul piano sociale e relazionale.
Anziani e denti: le buone abitudini per garantire una sana igiene orale
Avere una corretta igiene orale quotidiana è fondamentale per mantenere i denti in salute.
In linea generale, come abbiamo visto nell’articolo dedicato a quando lavare i denti, questi andrebbero lavati almeno due volte al giorno, o comunque dopo i pasti principali. È molto importante dedicare la giusta cura a questa operazione e chiedere consiglio al dentista rispetto ai movimenti migliori per passare lo spazzolino, ma anche alla tipologia di spazzolino e di dentifricio più adatti alle proprie esigenze. Se si hanno limitazioni nei movimenti, ad esempio, lo specialista saprà suggerire gli strumenti più indicati per facilitare il lavoro.
Per una buona igiene, di solito viene consigliato di passare il filo interdentale una volta giorno: sarà sempre il dentista a fornire tutte le istruzioni del caso, anche rispetto alla necessità di utilizzare soluzioni alternative al filo tradizionale, ad esempio lo scovolino, utile in presenza di ampi spazi fra i denti. Coloro che portano una protesi rimovibile, inoltre, dovranno pulirla quotidianamente seguendo le istruzioni specifiche e adoperando strumenti e prodotti appositi.
Ricordiamo che anche evitare il fumo è molto importante per proteggere denti e gengive.
L’igiene orale di un anziano non autosufficiente
In certi casi, tuttavia, l’anziano non è in grado di prendersi cura autonomamente della propria igiene orale, a causa di varie patologie. Questo può accadere in presenza di un grave deterioramento cognitivo, ad esempio, come la demenza o l’Alzheimer.
Quando la persona, per varie ragioni, non può gestire da sola la pulizia dei denti, dovrà essere una figura esterna – come un familiare o un operatore incaricato – a occuparsene.
In caso di demenza, inizialmente potrebbe essere necessario ricordare all’anziano di lavarsi i denti o di pulire la protesi mobile, se la porta. Con il progredire della malattia, però, probabilmente bisognerà cominciare ad aiutarlo sempre di più in queste operazioni, cercando di farlo sempre con tatto e delicatezza. Fare in modo che si sottoponga a regolari visite dentistiche permette inoltre di prevenire possibili problemi, e di acquisire tutte le nozioni utili per assicurare una buona igiene.
Come abbiamo capito, dunque, la figura del dentista è centrale per la salute orale negli anziani. I controlli periodici, infatti, consentono di tenere monitorata la situazione, di accorgersi per tempo di eventuali problemi e di acquisire tutte le tecniche e le abitudini più efficaci per avere una bocca sana. In quest’ottica, affidarsi a una polizza come UniSalute Dentista può essere molto utile perché offre la possibilità di effettuare la visita di controllo e l’igiene orale gratuitamente ogni anno, garantisce copertura per interventi chirurgici odontoiatrici e permette di usufruire di tariffe agevolate su tutte le prestazioni.
Conoscevate l’importanza della salute orale negli anziani e come preservarla?
Fonti:
ada.org
cdc.gov
aslto4.piemonte.it
msdmanuals.com
issalute.it
humanitas.it
dentalhealth.org
alzheimer.it
aiditalia.it
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