Tecnologia e anziani

Anziani 2.0: in che modo la tecnologia può aiutare la terza età?

Comunicare con figli e nipoti lontani, effettuare bonifici via web o controllare l’addebito della pensione, prenotare un viaggio o acquistare un libro: queste sono solo alcune delle attività che anche gli Over 65 eseguono, sempre più spesso, attraverso un pc, una connessione ad internet e uno smartphone.

Quello tra anziani e tecnologia è un binomio vincente che, se curato con attenzione, potrebbe offrire molte opportunità ad una fascia di popolazione sempre più ampia. Se è vero infatti che la televisione resta il canale di informazione preferito, va detto che sono sempre di più gli anziani che ricorrono agli strumenti più tecnologici (pc, tablet, smartphone) con le finalità più varie: informarsi sull’attualità, monitorare la propria salute, effettuare pagamenti, mantenersi in contatto con i propri cari.

Per tradurre in numeri, l’Istat rileva che oggi il 25,6% delle persone tra 65 e 74 anni utilizza Internet, il 12,6% tutti i giorni. Una crescita vertiginosa se si considera che nel 2003 solo il 4,4% delle persone appartenenti alla stessa fascia di età aveva familiarità con il computer e il web. Un trend, inoltre, destinato a crescere ancora poiché, nella fascia di età tra i 60 e i 64 anni, usa Internet regolarmente il 45,9% della popolazione.

La diffusione di strumenti tech tra gli anziani non risponde soltanto all’esigenza di svago. Al contrario, un utilizzo attento della tecnologia può comportare molti vantaggi. Vediamo quali.

I vantaggi della tecnologia per gli anziani

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Uno studio realizzato dal dottor Yonas E. Geda e pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings sostiene che l’utilizzo del computer migliora le capacità cognitive e mnemoniche degli anziani. Nello specifico è stato osservato che chi utilizza strumenti tecnologici quotidianamente riduce l’impatto di un declino cognitivo di tipo lieve che colpisce il 37,6% degli anziani sopra i 70 anni.

Risultati ancor più soddisfacenti sono quelli ottenuti dagli Over 65 che, nel corso della giornata, combinano il tempo trascorso al computer con del moto. Così come navigare sul web, leggere o dedicarsi all’enigmistica aiutano il cervello a rimanere allenato, infatti, anche gli altri muscoli del corpo vanno tutelati. Con cautela e facendo attenzione ai rischi, anche in casa, escogitare una strategia per fare del movimento e applicarla quotidianamente ha effetti benefici sul sistema circolatorio e aiuta a prevenire cadute ed infortuni. Magari, ci si può fare aiutare anche da una delle molte applicazioni che monitorano l’allenamento oppure offrono consigli per esercizi soft e adatti all’utente.

Anziani computer

Mantenersi in contatto con amici e parenti via computer, inoltre, può far sentire l’anziano meno solo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che entro il 2020 la depressione sarà la seconda causa di morte su scala globale. In quest’ottica, ridurre il senso di isolamento della popolazione più anziana si trasforma in una priorità: investire sull’alfabetizzazione digitale è una delle strategie efficaci per ottenere questo obiettivo. Infatti, anche in famiglia, si possono attuare piccoli accorgimenti per colmare il digital divide generazionale, grazie a mezzi e canali di informazione più tecnologici e avanzati. Insegnare a nonni e genitori come utilizzare il tablet oppure installare insieme le app di messaggistica è un modo per trascorrere del tempo in compagnia e predisporre soluzioni alternative per accorciare le distanze che potrebbero far sentire l’anziano più solo.

Anziani e tecnologia: l’importanza dell’alfabetizzazione digitale

Alfabetizzazione digitale

Visti i vantaggi di un uso quotidiano della tecnologia, sono molti i progetti di alfabetizzazione digitale pensati proprio per gli Over 65 meno avvezzi all’uso di pc e smartphone. Per esempio, l’Auser (Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà), Telecom e Unicredit hanno unito le forze per facilitare l’utilizzo dell’home banking.

L’Università di Exeter, invece, insieme all’Agenzia Regionale Sanitaria delle Marche e alla Fondazione G. Brodolini ha promosso il progetto “Ages 2.0 – Activating and Guiding the Engagement of Senior through social media – Incoraggiare e guidare la partecipazione degli anziani tramite i social media”. L’obiettivo in questo caso è insegnare ai nonni ad utilizzare Skype, Facebook e la posta elettronica con il fine di semplificare la comunicazione con i propri figli, nipoti e amici.

Oltre ventimila anziani hanno partecipato ai corsi di alfabetizzazione digitale organizzati dalla Fondazione Mondo Digitale in oltre 10 anni che coinvolge anche giovanissimi “tutor” provenienti direttamente dalle scuole elementari e medie.

Ma perché limitarsi ai progetti di università ed enti? Alcuni studi suggeriscono che proprio la famiglia può rivestire un ruolo chiave nell’insegnare agli Over 65 come utilizzare la tecnologia. Figli e nipoti sono i primi a poter spiegare a nonni e genitori come utilizzare il computer e configurare la rete Internet, come navigare in maniera sicura su internet, come utilizzare app e social media in maniera efficace.

Nonni social: cosa si può fare con lo smartphone?

Anziani smartphone

Si pensa che i social media siano un passatempo per giovani, tuttavia il report del Censis sull’argomento riserva una sorpresa: il 14,3% degli Over 65 utilizza abitualmente Facebook, il 6,6% guarda video su YouTube, circa il 2% naviga spesso anche su Instagram, Twitter e LinkedIn.

I dati raccolti da comScore nel 2014 su un campione di popolazione con più di 55 anni illustrano che, in Italia, sono 5,1 milioni gli utenti di Internet di cui l’84% utilizza social network e blog. Le attività svolte più frequentemente sono: consultare il meteo, utilizzare app di messaggistica come WhatsApp, inviare email.

Uno smartphone “nonno-approved”, con sistema operativo Android, inoltre, può permettere a tutta la famiglia di tenere sotto controllo dove si trova il telefono grazie ad Android Device Manager, eon si tratta dell’unica applicazione utile per semplificare la vita digitale di chi non è abituato. Esiste, infatti, Silent Sleep che, automaticamente, toglie la suoneria al telefono di notte; oppure Torch che permette di avere una torcia sempre a portata di mano e senza pubblicità invasive.

Non possono mancare le applicazioni di messaggistica: Skype, WhatsApp, Viber hanno una funzione fondamentale per tenersi costantemente in contatto con le persone importanti, ovunque esse siano. Così come può essere utile installare un launcher semplificato, come Wiser oppure Phonotto, che, grazie alle icone grandi e alle impostazioni chiare, fa sì che il telefono risulti più semplice da usare.

Infine, se tra i teenagers spopolano YouTubers e TweetStar, anche gli Over 65 hanno i loro influencer che si raccontano quotidianamente dalle pagine di un Twitter, Instagram o Facebook. Una vera patita di tecnologia è, per esempio, Azzetazeta: curatrice del blog Il Salotto di Lady Z, “portatrice sana di energia positiva”, oltre 10.000 followers su Twitter, si è fatta conoscere su SnapChat, social che spopola tra giovani e giovanissimi, per i suoi modi educati e la normalità delle vicende che racconta.

Non solo svago: tecnologia e smartphone per la salute

Tecnologia e salute

Anziani e tecnologia possono “allearsi” con l’obiettivo comune di monitorare il proprio stato di salute. Direttamente dal proprio cellulare e, quindi, da casa è possibile dedicarsi a molteplici attività con un solo click:

  • Accedere a prestazioni sanitarie;
  • Verificare le liste d’attesa per un esame;
  • Monitorare i tempi di attesa nel Pronto soccorso più vicino;
  • Visualizzare i referti di alcune visite mediche;
  • Pagare il ticket;
  • Controllare la disponibilità della guardia medica;
  • Individuare la farmacia più vicina aperta.

Non in tutte le Regioni italiane le Asl hanno organizzato, sviluppato e promosso applicazioni di questo tipo, tuttavia il trend è chiaro e possiamo aspettarci che in futuro aumenterà la diffusione di questi servizi.

Anche la Farmacia si sta adeguando allo sviluppo tecnologico: sebbene ancora poco diffusi, esistono alcuni progetti pilota di “telefarmacia”, un servizio di consulenza farmaceutica a distanza realizzato attraverso internet.

Si tratta di servizi alternativi ed innovativi per tenere sotto controllo lo stato di salute degli Over 65 anche a distanza. Configurare lo smartphone e la connessione ad Internet, tenere sotto controllo i servizi offerti sul proprio territorio e tutelarsi grazie ad un’assicurazione sanitaria, infatti sono elementi che vanno a confluire in una prevenzione efficace per gli anziani e per le loro famiglie affinché tutte le stagioni della vita siano affrontate con serenità.

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Commenti sul post

    1 commento

  1. Trovo che questo articolo sia molto interessante perché affronta un tema poco conosciuto e mette in luce i vantaggi ad utilizzare la tecnologia da parte degli over 65. Di recente ho pubblicato sul mio blog un’intervista sullo stesso argomento. Questo è il link di riferimento
    https://goo.gl/HP9Wwn