L’orchite è un’infiammazione dei testicoli che può colpire gli uomini di tutte le età. Può essere acuta, con una comparsa improvvisa dei sintomi, oppure cronica, con una progressione lenta e graduale. Questa patologia deriva da diversi fattori, tra cui infezioni virali o batteriche, malattie autoimmuni e interventi chirurgici.
Sebbene l’orchite sia in genere dolorosa e molto fastidiosa, esistono opzioni di trattamento efficaci che possono aiutare a prevenire complicanze a lungo termine. In questo articolo esploreremo nel dettaglio le cause e le cure dell’orchite, nonché i sintomi associati a questa condizione.
Orchite: che cos’è?
L’orchite è uno stato infiammatorio dei testicoli — gli organi riproduttivi maschili che producono spermatozoi e testosterone — che si manifesta con ingrossamento e indebolimento degli stessi. Può colpire uno o entrambi i testicoli: le cause dipendono da una varietà di fattori, di cui parleremo in modo più approfondito nel prossimo paragrafo.
Questa infiammazione testicolare può essere classificata in due categorie principali: acuta e cronica.
La forma acuta si sviluppa rapidamente e comporta gonfiore, arrossamento, sensazione di calore e dolore ai testicoli. Altri sintomi di questa tipologia di disturbo infiammatorio sono febbre, mal di testa, nausea e vomito. Nella maggior parte dei casi, la manifestazione improvvisa dell’infiammazione ai testicoli si risolve spontaneamente in poche settimane, senza il bisogno di un trattamento medico specifico.
L’orchite cronica, invece, si sviluppa gradualmente e provoca sintomi lievi o assenti. Tuttavia, spesso causa danni permanenti ai testicoli e una significativa riduzione della produzione di spermatozoi. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo della forma cronica aiutano a prevenire la progressione della malattia, e ridurre il rischio di complicanze a lungo termine.
Le cause dell’orchite
Come abbiamo accennato l’orchite ha molteplici cause, tra cui infezioni batteriche o virali, lesioni o traumi ai testicoli, malattie autoimmuni e malattie sessualmente trasmissibili. La forma acuta di questa patologia si verifica spesso in seguito alle già citate infezioni virali, tra cui troviamo il virus della parotite, che colpisce le ghiandole salivari ma può anche interessare i testicoli provocando, appunto, l’infiammazione. L’orchite acuta sorge anche in correlazione a infezioni batteriche, come la gonorrea e la clamidia, che si diffondono attraverso rapporti sessuali non protetti.
La versione cronica è frequentemente una conseguenza di diverse condizioni, tra cui traumi ripetuti ai testicoli, malattie autoimmuni, come la sindrome di Sjogren o la malattia di Behçet, e infezioni batteriche che non sono state trattate correttamente. La sindrome di Sjogren è una malattia autoimmune che colpisce principalmente le ghiandole salivari e lacrimali, ma non di rado porta anche a uno stato infiammatorio dei testicoli. La malattia di Behçet, invece, è particolarmente rara e spesso genera infiammazioni e lesioni a diversi organi del corpo, tra cui anche le gonadi maschili.
Altre possibili cause dell’orchite includono l’uso di farmaci che possono causare danni ai tessuti testicolari, come per esempio quelli chemioterapici e l’interferone; e la compressione dei vasi sanguigni che forniscono sangue ai testicoli: una condizione di frequente associata a patologie come l’ernia inguinale.
Esiste anche un collegamento tra orchite e varicocele, una condizione caratterizzata dalla dilatazione delle vene che si trovano nella zona del cordone spermatico, che sostiene il testicolo. Questa dilatazione venosa può provocare un aumento della pressione, che a sua volta interferisce con la circolazione sanguigna e la funzione dei tessuti testicolari.
Una condizione, quindi, che aumenta il rischio di sviluppare orchite, sia acuta che cronica.
Quali sono i sintomi dell’orchite?
I sintomi dell’orchite variano a seconda della causa e della gravità della condizione. Nei casi di infiammazione acuta, la persona spesso sperimenta dolore acuto ai testicoli, gonfiore dell’area interessata, arrossamento, sensazione di calore, febbre, mal di testa, nausea e vomito.
D’altro canto, i sintomi dell’orchite cronica sono in genere lievi o assenti, ma possono avere come conseguenza danni permanenti ai testicoli e riduzione della normale produzione di spermatozoi. Anche se non è facile riconoscere la presenza cronica di questo stato infiammatorio, esistono alcuni sintomi — soprattutto se ricorrenti — che dovrebbero destare sospetti:
- dolore o fastidio ai testicoli;
- gonfiore;
- rigidità o sensazione di peso;
- indolenzimento o pesantezza nella zona genitale;
- dolore durante il rapporto sessuale o l’eiaculazione.
In alcuni casi, questa infiammazione può causare complicanze come restringimento dei canali spermatici o infertilità.
Come si cura l’orchite?
In molti casi l’orchite, se è acuta e di tipo virale, si risolve spontaneamente in poche settimane senza la necessità di trattamento specifico. Tuttavia, in presenza di sintomi e dolore consigliamo comunque di rivolgersi al proprio medico di fiducia, per ricevere le giuste indicazioni.
Alcune buone abitudini che possono essere adottati per alleviare i sintomi dell’orchite virale sono l’applicazione di ghiaccio ai testicoli, il riposo a letto e l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei — sempre su suggerimento del dottore — (FANS) per ridurre il dolore e l’infiammazione.
Per la forma batterica, sarà invece necessario attuare un trattamento con antibiotici per eliminare l’infezione.
Se l’orchite è causata da una malattia autoimmune, sono necessari farmaci immunosoppressori o corticosteroidi per ridurre l’infiammazione e prevenire danni permanenti ai testicoli.
Nel caso in cui l’infiammazione fosse particolarmente estesa e non rispondesse ai trattamenti medici, potrebbe essere prescritto un intervento chirurgico, con lo scopo di rimuovere il tessuto danneggiato.
Come prevenire questo disturbo
Ci sono alcune misure da adottare per prevenire il più possibile l’orchite, come ad esempio evitare il contatto con persone che hanno infezioni virali o vaccinarsi contro il virus della parotite. Inoltre, l’uso del preservativo durante i rapporti sessuali aiuta a prevenire le infezioni sessualmente trasmissibili, che possono causare orchite batterica.
In generale, prendersi cura con costanza del proprio corpo e del proprio benessere aiuta a prevenire l’insorgere di numerose patologie, come per esempio l’orchite. Per farlo, oltre a preferire uno stile di vita sano e a effettuare con costanza i necessari controlli medici, è utile anche sottoscrivere una polizza, come UniSalute Uomo che tutela dagli imprevisti garantendo un’indennità giornaliera di 50€ in caso di ricovero con intervento chirurgico e prevede il rimborso dei ticket sanitari per visite specialistiche e accertamenti diagnostici effettuati presso il Servizio Sanitario Nazionale.
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