Riconoscere e gestire la labirintite: tutto quello che c’è da sapere
La labirintite, o più correttamente disturbo vestibolare periferico, è una condizione che colpisce l’orecchio interno e può manifestarsi con vertigini improvvise, nausea intensa e vomito debilitante. Si tratta di un disturbo che può compromettere in modo significativo l’equilibrio e la qualità della vita. In questo articolo troverete informazioni dettagliate su cause, sintomi, diagnosi e trattamenti disponibili per affrontare questa problematica.
Cos’è la labirintite?
Il termine “labirintite” viene spesso utilizzato per descrivere diversi disturbi dell’orecchio interno che coinvolgono il labirinto, una struttura fondamentale per l’equilibrio e l’udito. La vera labirintite, cioè l’infiammazione completa del labirinto, è un evento raro. Più frequentemente, i sintomi sono legati a condizioni che interessano solo alcune parti del labirinto o il nervo vestibolare, che trasmette al cervello le informazioni sull’equilibrio. Per questo motivo, è più corretto parlare di disturbi vestibolari periferici.
Cause della labirintite
Le cause possono essere diverse e spesso multifattoriali.
- Infezioni virali.
- Infezioni batteriche.
- Traumi cranici.
- Allergie e malattie autoimmuni.
- Disturbi della circolazione.
- Stress e ansia prolungata.
- Farmaci ototossici (come aminoglicosidi o diuretici particolari).

Tra le principali cause della labirintite, oltre alle infezioni virali, vi è lo stress.
Sintomi della labirintite
I sintomi possono variare da persona a persona e manifestarsi con diversa intensità.
- Vertigini.
- Sensazione di rotazione dell’ambiente circostante.
- Nausea intensa.
- Vomito.
- Instabilità posturale.
- Nistagmo.
- Acufeni.
- Ipoacusia.
- Emicrania.
Diagnosi della labirintite
La diagnosi richiede una valutazione specialistica otorinolaringoiatrica. Il medico può prescrivere diversi esami diagnostici.
- Esame audiometrico.
- Elettronistagmografia.
- Test di Romberg.
- Risonanza magnetica.
Terapia per la labirintite
Il trattamento dipende dalla causa sottostante.
- Farmaci: antistaminici, corticosteroidi, antiemetici.
- Manovra di Epley: utile nei casi di vertigini posizionali.
- Gestione dello stress: con tecniche di rilassamento o supporto psicologico.
Prevenzione della labirintite
Per prevenire l’insorgenza o la ricaduta dei disturbi vestibolari periferici, è consigliabile seguire alcuni consigli.
- Curare tempestivamente raffreddori e infezioni virali.
- Limitare l’uso di farmaci ototossici, se non strettamente necessari.
- Ridurre lo stress, che può peggiorare i sintomi.
Vi ricordiamo che questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce un consulto specialistico.

La labirintite richiede esami diagnostici come audiometria e risonanza magnetica per una diagnosi accurata.
Fonti
Sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Vestibular Disorders Association (VEDA)
Glossario informativo
Labirinto: parte dell’orecchio interno che include gli organi dell’udito e dell’equilibrio.
Nervo vestibolare: nervo che trasmette le informazioni sull’equilibrio dall’orecchio interno al cervello.
Disturbi vestibolari periferici: disturbi che colpiscono le strutture dell’orecchio interno responsabili dell’equilibrio.
Otite media: infiammazione dell’orecchio medio.
Farmaci ototossici: farmaci che possono danneggiare l’orecchio interno.
Aminoglicosidi: classe di antibiotici potenzialmente ototossici.
Nistagmo: movimenti involontari e ritmici degli occhi.
Acufeni: percezione di rumori o suoni in assenza di stimoli esterni.
Ipoacusia: diminuzione della capacità uditiva.
Esame audiometrico: test per valutare la capacità uditiva.
Elettronistagmografia: esame per valutare i movimenti oculari e la funzione vestibolare.
Test di Romberg: esame per valutare l’equilibrio.
Manovra di Epley: procedura per trattare alcune forme di vertigine posizionale.
Riabilitazione vestibolare: terapia per migliorare l’equilibrio e ridurre i sintomi vertiginosi.


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