Coronarografia cardiaca, un esame diagnostico importante
La coronarografia, o coronarografia cardiaca, è un esame diagnostico essenziale per valutare la salute delle arterie coronarie, i vasi sanguigni che irrorano il miocardio. Questo esame permette ai cardiologi di identificare restringimenti (stenosi) o occlusioni nelle coronarie, condizioni che possono limitare l’afflusso di sangue al cuore e causare angina pectoris (dolore al petto), infarto miocardico o altri gravi problemi cardiaci.
Questa guida completa vi fornirà tutte le informazioni necessarie sulla coronarografia, dalla sua funzione alla procedura, ai rischi e ai benefici.
Cosa sono le arterie coronarie e perché sono importanti?
Il cuore, come ogni altro organo, necessita di un costante apporto di ossigeno e nutrienti. Questo apporto è garantito dalle arterie coronarie, due vasi sanguigni che si diramano dall’aorta e avvolgono il cuore. L’ostruzione delle coronarie, causata da placche aterosclerotiche (accumuli di grasso, colesterolo e altre sostanze), riduce il flusso sanguigno al cuore, causando gravi problemi come l’infarto. I sintomi di coronarie ostruite possono includere dolore al petto, affaticamento e mancanza di respiro.
In cosa consiste la coronarografia cardiaca?
La coronarografia è una procedura minimamente invasiva che visualizza l’interno delle arterie coronarie. Un sottile catetere viene inserito in un’arteria, solitamente al polso (arteria radiale) o all’inguine (arteria femorale), e guidato fino alle coronarie. Viene iniettato un mezzo di contrasto, rendendo le arterie visibili ai raggi X. Le immagini ottenute, gli angiogrammi coronarici, mostrano la presenza, la localizzazione e la gravità di eventuali restringimenti o occlusioni.
Preparazione alla coronarografia
Prima dell’esame, informate il medico di eventuali allergie, farmaci assunti o problemi di salute. Potrebbe essere necessario sospendere alcuni farmaci, come gli anticoagulanti. Generalmente, è richiesto il digiuno da 6-8 ore. Il medico fornirà istruzioni specifiche.
Durata della coronarografia
La coronarografia dura in genere 30-60 minuti. Il tempo totale, inclusa la preparazione e il recupero, può essere di alcune ore. Se si rileva un’occlusione significativa, si può eseguire immediatamente un’angioplastica coronarica per dilatare l’arteria. Questo allunga la durata della procedura.
Rischi e benefici della coronarografia
I rischi, seppur rari, possono includere:
- ematoma
- reazione allergica al mezzo di contrasto
- danno all’arteria
- infarto o ictus (estremamente rari).
I benefici includono:
- diagnosi precisa delle ostruzioni coronariche
- guida alle decisioni terapeutiche (angioplastica o bypass)
- riduzione del rischio di complicanze cardiache.

La procedura di coronarografia è cruciale per identificare ostruzioni nelle arterie coronarie e pianificare interventi come l’angioplastica.
Dopo la coronarografia
Dopo l’esame, è necessario riposare per alcune ore, con il sito di inserimento del catetere monitorato. Seguite le istruzioni del medico sulle attività da evitare e i farmaci da assumere.
Quando è consigliata la coronarografia?
La coronarografia è consigliata in caso di angina pectoris non responsiva ai farmaci, sospetto infarto, risultati anomali di altri esami cardiaci (ECG, test da sforzo) o valutazione preoperatoria.
Coronarografia e angioplastica: interventi per le coronarie ostruite
L’angioplastica è una procedura spesso eseguita in concomitanza con la coronarografia, soprattutto se quest’ultima rivela la presenza di coronarie ostruite. Durante l’angioplastica, un piccolo palloncino viene inserito nell’arteria coronaria ostruita e gonfiato per allargare il vaso e ripristinare il flusso sanguigno. Spesso, viene posizionato uno stent, una piccola rete metallica, per mantenere l’arteria aperta. L’angioplastica è un’opzione meno invasiva rispetto al bypass coronarico e può alleviare i sintomi delle coronarie ostruite, migliorando la qualità della vita del paziente.
Domande frequenti sulla coronarografia cardiaca
Ecco alcuni dei quesiti più diffusi riguardanti l’intervento di coronarografia.
Coronarografia cardiaca a cosa serve?
Serve a visualizzare le arterie coronarie e diagnosticare eventuali ostruzioni che possono causare angina, infarto o altri problemi cardiaci.
Quanto dura una coronarografia?
La procedura in sé dura 30-60 minuti, ma il tempo totale, inclusa preparazione e recupero, può essere di alcune ore.
Quali sono i sintomi delle coronarie ostruite?
I sintomi possono includere dolore al petto (angina pectoris), affaticamento, mancanza di respiro e, nei casi più gravi, infarto.
Prevenzione delle malattie coronariche
Uno stile di vita sano è fondamentale per prevenire le malattie coronariche. Consigli utili includono una dieta equilibrata, attività fisica regolare, controllo del peso, astensione dal fumo, controllo di pressione e colesterolo e gestione dello stress.

A qualsiasi età, mantenere la salute delle arterie coronarie è cruciale. Riconoscere i sintomi di ostruzione può fare la differenza nella prevenzione delle malattie cardiache.
Fonti
Società Italiana di Cardiologia (SIC)
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
American Heart Association (AHA)
National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI)
Glossario informativo
Angiogrammi coronarici: immagini radiografiche delle arterie coronarie ottenute durante una coronarografia.
Angioplastica: procedura per allargare un’arteria ristretta utilizzando un palloncino gonfiabile.
Angina pectoris: dolore al petto causato da un ridotto afflusso di sangue al cuore.
Arterie coronarie: vasi sanguigni che forniscono sangue al muscolo cardiaco.
Aterosclerosi: accumulo di placche nelle arterie che ne riducono il flusso sanguigno.
Bypass coronarico: intervento chirurgico per creare un percorso alternativo per il flusso sanguigno intorno a un’arteria coronaria ostruita.
Catetere: tubo sottile e flessibile inserito in un vaso sanguigno durante procedure mediche.
Infarto miocardico: danno al muscolo cardiaco causato da un’interruzione del flusso sanguigno.
Mezzo di contrasto: sostanza iniettata per rendere visibili i vasi sanguigni durante l’imaging radiografico.
Miocardio: muscolo del cuore.
Stenosi: restringimento di un vaso sanguigno.
Stent: dispositivo tubolare inserito in un’arteria per mantenerla aperta.
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