Candida al seno: come curare mamma e bambino

I funghi del genere “Candida” vivono naturalmente nel nostro organismo, anche quando siamo perfettamente in salute. Tuttavia, è quando la candida si espande eccessivamente in una determinata area del corpo che il sistema immunitario si attiva e possono nascere infezioni micotiche dannose e fastidiose. 

Questa proliferazione di funghi si manifesta più frequentemente nell’area della bocca, nella vagina, sulla vulva e anche sul seno o sui capezzoli: è proprio di quest’ultimo caso, cioè della candida al seno, che parleremo nei prossimi paragrafi. 

Candida al seno: che cosa è? 

La candida, anche nota come “infezione da lievito” o “mughetto” (termine utilizzato più frequentemente quando la proliferazione si manifesta nel cavo orale), è un’infezione fungina della pelle.

A provocarla, sono dei funghi appartenenti alla specie Candida.

Come dicevamo, sulla nostra pelle vivono normalmente molti tipi di lieviti e funghi, e questa convivenza di solito non causa problemi.

I fastidi insorgono quando c’è una crescita eccessiva di candida e i funghi prendono il sopravvento sul sistema immunitario, creando un disequilibrio tra i batteri sani e la microflora. 

La candidosi può svilupparsi quasi ovunque sulla superficie del corpo, ma si trova più frequentemente nelle aree umide e calde della pelle, come per esempio le pieghe della pelle sotto il seno.

Le cause della candida al seno

La candida al seno è spesso connessa alla presenza di una gravidanza o all’allattamento

Durante questi due particolari periodi della vita di una donna è più probabile che la pelle sia sottoposta a sfregamenti e allargamenti: in generale la pelle del seno, come anche della vulva, è più sollecitata del normale, e la formazione di abrasioni o eruzioni cutanee può aprire la strada alla candida.

Indossare reggiseni o vestiti non adatti ad accogliere al meglio un corpo in gravidanza o un seno in allattamento, può aggravare questo problema, intrappolando ulteriormente il sudore e l’umidità nelle pieghe della pelle.

È anche vero però che le infezioni da lieviti sotto il seno non sono sempre correlate alla gravidanza o all’allattamento. Questa proliferazione micotica può infatti comparire ovunque la pelle si sfreghi, come ad esempio:

  • tra le cosce;
  • nella zona inguinale;
  • sotto le braccia

Anastasiia Stiahailo/gettyimages.it

Quali sono i sintomi della candida al seno? 

Un’infezione da funghi sul o sotto il seno tende spesso ad assumere le sembianze di un’eruzione cutanea in rilievo, lucida e arrossata, in particolare nelle pieghe più calde e umide della pelle. 

Se la crescita della candida è incontrollata e non trattata, può anche causare la rottura e il sanguinamento della cute.

Come accade per altre infezioni da lieviti, prurito, bruciore e dolore nel sito dell’eruzione cutanea sono i sintomi più comuni. Inoltre, la presenza di candida sul seno può essere segnalata dalla presenza di un cattivo odore, prevalentemente dolciastro. 

Come si cura la candida al seno 

Il trattamento per la candida sul seno e/o sui capezzoli include solitamente l’uso di farmaci antimicotici come creme, gel o unguenti: si tratta di prodotti farmaceutici da banco, quindi facilmente reperibili all’occorrenza. Sarà il medico di base a consigliare il rimedio più adatto, in base alla gravità e all’estensione dell’infezione. 

In alcuni casi, il medico di fiducia può anche suggerire l’assunzione di fluconazolo, un farmaco antimicotico da prendere per via orale, oppure delle creme antinfiammatorie o steroidee nel caso in cui i sintomi fossero particolarmente fastidiosi e la donna cercasse un po’ di sollievo.  

Curare la candida al seno durante l’allattamento

Le donne che allattano esclusivamente al seno potrebbero temere che la cura per la candida comporti uno stop obbligatorio all’allattamento, anche perché in presenza di un’infezione micotica a ricevere il trattamento non è solo la donna, ma anche il bebè: la suzione del capezzolo può infatti trasmettere la proliferazione da mamma a figlio. 

Per fortuna, non è così: si può tranquillamente continuare ad allattare mentre mamma e bambino sono in cura per la candidosi.

La candida orale nei bambini viene solitamente trattata, al pari di quella che si manifesta sul seno, con un gel o un liquido antimicotico, del tutto sicuro per la salute generale del piccolo.

L’applicazione di creme antimicotiche sul seno o l’assunzione di compresse subito dopo le poppate non influiscono sulla capacità della donna di allattare e di proseguire con l’allattamento al seno

Mantenere una buona igiene e lavarsi con attenzione le mani è importantissimo, sia nel gestire il bimbo durante e dopo l’allattamento che nel prendersi cura del proprio seno e degli accessori che si utilizzano per allattare (es. coppette, dischetti, reggiseni ad hoc, …). 

Come prevenire la candida al seno

Si possono prevenire le infezioni da lieviti a seno e capezzoli mantenendo quest’area del corpo il più possibile pulita e asciutta.

Il consiglio è quello di lavare seno e capezzoli con acqua tiepida dopo l’allattamento, asciugandosi con cura. 

Altre soluzioni che aiutano a prevenire la candida al seno includono: 

  • Coppette per il seno: coppette monouso senza fodere impermeabili, avendo cura di cambiarle spesso o di lavarle frequentemente con acqua calda e sapone. 
  • Reggiseni di cotone ad hoc per l’allattamento: durante la gravidanza e soprattutto l’allattamento, il reggiseno dovrebbe essere sempre pulito e ben igienizzato, evitando se possibile di utilizzarlo anche di notte.
  • Lavaggio frequente delle mani: sia prima, sia dopo l’allattamento. Inoltre, è importante lavarsi le mani prima e dopo l’applicazione delle creme antimicotiche.
  • Pulizia: pulire spesso biberon, ciucci, massaggiagengive, giocattoli e componenti dell’eventuale tiralatte con acqua calda e sapone delicato. Gli oggetti utilizzati frequentemente per l’allattamento o che passano molto tempo a contatto con il cavo orale del piccolo, andrebbero bolliti per cinque minuti dopo ogni utilizzo.
  • Dieta della madre: evitare cibi zuccherati e amidacei come patate e cereali. Se il medico o ginecologo di fiducia lo ritiene necessario, si può anche prendere in considerazione l’aggiunta di probiotici alla normale alimentazione.  

In generale, prendersi cura della propria salute e  del proprio benessere tanto in gravidanza, quando durante l’allattamento, può aiutare a prevenire fastidi, disturbi e l’insorgere di problematiche improvvise. 

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Conoscevate già l’esistenza della candida al seno? 

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