L’allattamento è una fase emozionante per le neo-mamme, ma anche delicata e non per tutte sempre facile. Durante questi mesi sono molte le domande che possono sorgere spontanee, soprattutto per timore di fare qualcosa di sbagliato e nuocere così al piccolo, come ad esempio: quale alimentazione è meglio seguire durante l’allattamento? Ci sono cibi da privilegiare e altri da evitare assolutamente? In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza e rispondere a questi dubbi, scoprendo insieme come cambia la dieta cambia in questa fase.
Come cambia l’alimentazione post-parto e durante l’allattamento
Durante la gravidanza, l’alimentazione per una donna cambia notevolmente: sono tantissimi, infatti, i cibi che sarebbe meglio evitare o le piccole accortezze che vanno seguite per mantenere la salute della mamma e del bebè. Dopo il parto, invece, il corpo della donna attraversa numerosi cambiamenti, e l’alimentazione gioca un ruolo cruciale per il recupero e la salute generale. Non solo: attraverso il latte materno, il bambino assume tutti i nutrienti essenziali per il suo sviluppo, ecco quindi perché è così fondamentale curare l’alimentazione.
Inoltre, allattare richiede maggiore energia alla neo-mamma, facendo aumentare il fabbisogno calorico di circa 500 calorie al giorno rispetto alla normalità. In parte, questo aumento è garantito dalle scorte di grasso accumulate durante la gravidanza, mentre la restante quota calorica va reintegrata attraverso l’alimentazione. Attenzione, però: non si tratta di mangiare di più ma meglio, seguendo una dieta sana e bilanciata. Spesso, infatti, durante l’allattamento le donne si convincono di dover consumare molto più cibo, anche andando contro il senso di sazietà. È fondamentale invece ascoltare il proprio corpo e farsi supportare da un professionista della nutrizione per stabilire un piano alimentare ricco e variegato che garantisca il giusto apporto di nutrienti, soprattutto proteine, carboidrati complessi, grassi buoni e vitamine e minerali.
Alimentazione in allattamento: cosa mangiare?
Ma quindi che cosa dovrebbe mangiare una donna durante l’allattamento? In generale, il consiglio è quello di seguire il più possibile i principi della dieta mediterranea, integrando nella dieta in allattamento cibi come:
- cereali integrali, che forniscono energia duratura grazie ai carboidrati complessi
- proteine magre, come pollo, pesce, uova e legumi per sostenere il recupero e la produzione di latte
- frutta e verdura fresche, ricche di vitamine, minerali e fibre, che favoriscono il corretto funzionamento del sistema digestivo e rinforzano il sistema immunitario
- grassi buoni, come quelli contenuti nell’olio extravergine d’oliva, avocado e noci, importanti per la salute del cuore e lo sviluppo cerebrale del neonato
- latte e latticini, ottima fonte di calcio, essenziale per la salute delle ossa.
Cibi da evitare durante l’allattamento
Contrariamente a quanto si possa pensare, non esistono cibi vietati in assoluto durante l’allattamento. Il divieto è più che altro per gli alcolici, che andrebbero evitati durante le prime 6-8 settimane di vita del neonato, in quanto l’alcol entra facilmente nel flusso sanguigno e, di conseguenza, nel latte. I bebè infatti non riescono a metabolizzare l’alcol: di conseguenza, gli effetti negativi di questo tipo di bevande sono maggiori rispetto a quelli che si hanno su un organismo adulto, rischiando di compromettere lo sviluppo psico-fisico. Passate le prime settimane, sono tollerati un bicchiere di vino o una birra, facendo però attenzione ad aspettare 3-4 ore prima della poppata, mentre bisognerebbe comunque evitare di assumere superalcolici. La caffeina, presente non solo nel caffè ma anche in tè, cioccolata e bevande energetiche, può essere assunta ma con moderazione, in quanto un consumo eccessivo può rendere il bambino irritabile e disturbare la fase del sonno.
Sono “falsi miti”, invece, quelli che vedono eliminare dalla dieta alcuni alimenti, come cibi piccanti o fortemente speziati perché potrebbero alterare il sapore del latte, o cibi potenzialmente allergizzanti (uova, latte, pesce, frutta secca ecc.), o ancora alimenti che potrebbero causare le tante temute coliche. Non esistono prove scientifiche a questo proposito e, anzi, l’esposizione tramite il latte materno a differenti sapori permette ai bambini di iniziare a familiarizzare con essi e a prepararli quando arriverà il momento dello svezzamento. Infine, si consiglia di ridurre – per una questione di salute in generale – cibi eccessivamente grassi, lavorati o zuccherini, come insaccati, affettati, dolci, bevande zuccherate.
Altri consigli per la dieta in allattamento
Come sempre, quindi, valgono il buon senso e le regole di una sana alimentazione. Oltre alla scelta di alimenti salutari, però, ci sono altri aspetti che possono migliorare la vostra dieta durante l’allattamento, come ad esempio bere di più. Durante l’allattamento, il consiglio è di bere almeno 2 litri di acqua al giorno per mantenere una produzione di latte adeguata e rimanere idratati. Di nuovo, però, ciò che conta è assecondare i propri bisogni, senza esagerare. Per aiutarvi, potete prediligere anche alimenti ricchi d’acqua, come certi tipi di frutta o verdura, oppure zuppe, minestre, brodi (meglio se vegetali), o ancora tisane o centrifugati o succhi di frutta non zuccherati.
Un altro consiglio è quello di mangiare frequentemente. Invece di fare solo tre pasti abbondanti, potrebbe avere senso preferire porzioni più piccole distribuite nell’arco della giornata per mantenere costante l’energia. Ben vengano quindi uno spuntino a metà mattina o una merenda nel pomeriggio, così da ridurre il tempo di digiuno tra un pasto e l’altro: ovviamente, per gli spuntini meglio optare per cibi sani come yogurt, frutta fresca o secca, fette biscottate, e così via.
Prendersi cura della propria alimentazione durante l’allattamento è importante, sia per la vostra salute che per quella del vostro bambino. Una dieta varia ed equilibrata può fare la differenza nel garantire il giusto apporto di energia e nutrimento in questa fase già di per sé delicata. Ad ogni modo, se avete dubbi o necessità particolari, è sempre bene rivolgersi a un nutrizionista o al proprio medico.
Voi seguite diete particolari durante l’allattamento?
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