Tutti i bonus, i congedi e le agevolazioni disponibili
Avere un figlio è un evento meraviglioso, ma comporta anche nuove responsabilità e spese. Per supportare le mamme lavoratrici, l’INPS e lo Stato offrono diversi bonus e agevolazioni per la maternità. Orientarsi in questo mare di informazioni può essere complesso.
Questa guida completa vi aiuterà a comprendere meglio i bonus per le mamme lavoratrici, a chi spettano e come richiederli nel 2024. Approfondiremo anche il tema del congedo di maternità, obbligatorio e facoltativo, e forniremo consigli utili per il rientro al lavoro dopo la maternità.
Bonus INPS per mamme lavoratrici: un supporto concreto
Diversi bonus INPS sono a disposizione delle mamme lavoratrici per aiutarle ad affrontare le spese legate alla nascita e alla crescita di un figlio.
- Bonus Mamma Domani (o Premio alla Nascita): questo bonus INPS, viene erogato per ogni figlio nato o adottato. È un contributo una tantum, indipendente dal reddito. La domanda può essere presentata online sul sito INPS, tramite SPID, CIE o CNS, oppure tramite contact center o patronati.
- Assegno di maternità INPS: le lavoratrici dipendenti e autonome iscritte all’INPS hanno diritto all’assegno di maternità, pari all’80% della retribuzione media giornaliera, per i periodi di congedo obbligatorio. La domanda va presentata all’INPS telematicamente.
- Assegno di maternità dei Comuni: destinato alle mamme lavoratrici disoccupate o casalinghe che non hanno diritto all’assegno di maternità INPS. L’importo è fisso e va richiesto al Comune di residenza.
Congedo di maternità: obbligatorio e facoltativo
Il congedo di maternità è un diritto fondamentale per le mamme lavoratrici.
- Congedo obbligatorio di maternità: periodo di astensione obbligatoria dal lavoro, retribuito all’80%, che copre i due mesi precedenti e i tre mesi successivi al parto (o in caso di adozione/affidamento).
- Congedo facoltativo di maternità (o astensione facoltativa): periodo di astensione facoltativa dal lavoro, con indennità che varia a seconda della retribuzione e del periodo di fruizione, che può essere fruito fino al compimento del primo anno di età del bambino.

L’astensione facoltativa supporta le mamme lavoratrici durante la maternità, garantendo tempi adeguati per la cura del bambino senza rinunciare al lavoro.
Rientro al lavoro dopo la maternità: agevolazioni e consigli
Il rientro al lavoro dopo la maternità può essere un momento delicato. Per agevolare questo passaggio, esistono diverse agevolazioni.
- Congedo parentale: sia la mamma che il papà possono usufruire del congedo parentale, un periodo di astensione facoltativa dal lavoro, con indennità che varia a seconda della retribuzione e del periodo di fruizione, per un periodo complessivamente massimo entro i primi 12 anni di vita del bambino.
- Bonus asilo nido: contribuisce al pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati. L’importo varia a seconda dell’ISEE.
- Detrazioni fiscali per figli a carico: riduzioni dell’IRPEF per le famiglie con figli a carico.
Consigli utili per il rientro
Esistono alcuni consigli utili da seguire per un rientro al lavoro senza problemi.
- Pianificate il rientro al lavoro con il vostro datore di lavoro, mantenendo una comunicazione bidirezionale efficace.
- Organizzate il vostro tempo e le vostre attività per conciliare al meglio lavoro e famiglia.
- Non esitate a chiedere supporto ai familiari o a servizi di assistenza.

Rientrare al lavoro dopo la maternità richiede alle mamme lavoratrici di affrontare una nuova organizzazione del tempo per bilanciare efficacemente carriera e famiglia.
Fonti
INPS – Istituto Nazionale Previdenza Sociale
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Glossario informativo
INPS: istituto nazionale della previdenza sociale, ente pubblico italiano che gestisce le pensioni e le prestazioni previdenziali dei lavoratori.
SPID: sistema pubblico di identità digitale, sistema di autenticazione che permette ai cittadini italiani di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione.
CIE: carta d’identità elettronica, documento d’identità personale rilasciato in formato elettronico.
CNS: carta nazionale dei servizi, strumento di identificazione in rete che consente la fruizione dei servizi delle amministrazioni pubbliche.
ISEE: indicatore della situazione economica equivalente, strumento che misura la condizione economica delle famiglie italiane.
IRPEF: imposta sul reddito delle persone fisiche, imposta personale, progressiva e diretta in vigore in Italia.


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