Quali sono i sintomi del tumore allo stomaco?

Il cancro allo stomaco, noto anche come cancro gastrico, è un tumore generalmente maligno che si origina da cellule dello stomaco che iniziano a moltiplicarsi in modo incontrollato. Questa patologia colpisce principalmente le persone anziane, la quinta tra le neoplasie maligne più comuni, oltre ad essere la terza causa principale di morte per cancro, seguendo quello al polmone e al fegato.

Esistono diverse forme di cancro allo stomaco, ma l’adenocarcinoma gastrico è il più diffuso e rilevante: ne parliamo in modo approfondito nei prossimi paragrafi, scoprendo anche quali sono i sintomi di questa malattia e i principali fattori di rischio. 

Che cos’è il tumore allo stomaco

Il tumore allo stomaco è un tipo di cancro che si origina nel rivestimento interno dello stomaco. La forma più comune è, come dicevamo, l’adenocarcinoma, che deriva dalle cellule ghiandolari responsabili della produzione di muco e di altri liquidi nello stomaco. 

Questa tipologia di cancro gastrico si sviluppa gradualmente, spesso a partire da una lesione precancerosa chiamata displasia. Altre forme di tumore allo stomaco includono i linfomi, che coinvolgono il tessuto linfatico, e i tumori stromali gastrointestinali (GIST), che si sviluppano nel tessuto di sostegno dello stomaco, dall’esofago fino al retto

I dati del tumore allo stomaco in Italia e nel mondo

La ricerca “I numeri del cancro in Italia” ha stimato nel 2022 circa 14.700 nuove diagnosi di tumore allo stomaco in Italia, di cui 8.800 tra gli uomini e 5.900 tra le donne. Le proiezioni indicano un modesto aumento dei casi: da 14.300 nel 2020 a 14.700 nel 2022, con una previsione di 15.400 casi nel 2025. A livello globale, il cancro allo stomaco è tra i tumori più diffusi: il database GLOBOCAN dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riporta circa 22.220 nuove diagnosi annuali negli Stati Uniti.

Fattori di rischio del tumore allo stomaco

I fattori di rischio sono condizioni o comportamenti che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia. Tuttavia, è importante notare che avere uno o più fattori di rischio non significa necessariamente che si svilupperà il tumore; allo stesso modo, alcune persone che non ne presentano potrebbero comunque manifestare la malattia. Ecco alcuni dei principali fattori di rischio associati al tumore gastrico:

  • età: il rischio di sviluppare il tumore allo stomaco aumenta con l’età, essendo più comune nelle persone oltre i 50 anni. Questo avviene a causa dell’accumulo di esposizione a fattori di rischio e delle modificazioni biologiche che si verificano con l’invecchiamento.
  • Sesso: gli uomini hanno un rischio maggiore di sviluppare questa patologia rispetto alle donne. Il motivo di questa differenza di genere non è ancora completamente compreso, ma si ritiene che sia da attribuire a una combinazione di fattori biologici, genetici e ambientali. 
  • Fumo: il fumo di sigaretta aumenta il rischio di adenocarcinoma nella parte superiore dello stomaco e vicino all’esofago.
  • Alimentazione: una dieta ricca di cibi salati, affumicati o conservati aumenta il rischio di tumore allo stomaco, mentre un’alimentazione a base di frutta e verdura fresca può ridurlo. 
  • Infezione da Helicobacter pylori: questo batterio è responsabile della maggior parte delle ulcere gastriche e può incrementare il rischio di cancro gastrico, in particolare l’adenocarcinoma. 
  • Condizioni preesistenti: alcune condizioni, come la gastrite cronica, l’anemia perniciosa, la metaplasia intestinale e la poliposi adenomatosa familiare, possono incrementare le possibilità di sviluppare un tumore allo stomaco. 

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Quali sono i sintomi principali del tumore allo stomaco 

I sintomi del tumore allo stomaco possono essere difficili da riconoscere poiché spesso somigliano a quelli di altre condizioni meno gravi, come l‘indigestione o l’ulcera gastrica. Tuttavia, alcuni sintomi comuni di questa malattia includono:

  • sensazione di sazietà precoce durante i pasti; 
  • difficoltà nella deglutizione – una condizione anche nota come disfagia; 
  • dolore o bruciore allo stomaco; 
  • perdita di peso involontaria; 
  • nausea e vomito
  • stanchezza e debolezza
  • sangue nelle feci o nel vomito

Per distinguere questi sintomi da quelli di un’eventuale indigestione o di un’ulcera gastrica, è importante prestare attenzione alla loro persistenza, intensità e frequenza

Se i fastidi sono costanti o peggiorano nel tempo, è fondamentale consultare il medico per un’accurata valutazione. Inoltre, la presenza di sintomi come la perdita di peso involontaria, la debolezza e la presenza di sangue nelle feci o nel vomito sono segnali di allarme che dovrebbero spingere a un urgente consulto.

Come viene diagnosticato il tumore allo stomaco

Quando un medico sospetta la presenza di un tumore allo stomaco, può eseguire diversi esami per confermare la diagnosi. Inizialmente, raccoglierà le informazioni sul paziente, sui sintomi e sulla storia clinica, e procederà con un esame fisico, attraverso palpazione e auscultazione. 

Successivamente, si passerà a esami più specifici, tra cui l’endoscopia: una procedura in cui viene inserito un tubo sottile e flessibile dotato di una piccola telecamera attraverso la bocca del paziente, permettendo al medico di esaminare direttamente lo stomaco e, se necessario, prelevare un campione di tessuto per la biopsia.

Questo ulteriore test consente di analizzare al microscopio il materiale prelevato, per verificare la presenza di cellule tumorali e determinare la natura del tumore. Infine, esami di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) possono essere utilizzati per ottenere immagini dettagliate dell’interno del corpo, valutare l’estensione del tumore e individuare eventuali metastasi.

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Le cure per il tumore allo stomaco

Le opzioni di trattamento di questa neoplasia dipendono dalla fase del tumore, dalla sua posizione e dalle condizioni generali di salute del paziente. Tra le proposte di cura più comuni, troviamo:

  • chirurgia: l’intervento chirurgico può essere eseguito per rimuovere in parte o tutto lo stomaco (gastrectomia parziale o totale) e i linfonodi circostanti, a seconda della dimensione e della posizione della proliferazione anomala di cellule.
  • Chemioterapia: può essere somministrata prima della chirurgia, per ridurre le dimensioni del tumore, oppure dopo l’intervento per uccidere eventuali cellule tumorali residue.
  • Radioterapia: cioè l’uso di raggi X ad alta energia per distruggere le cellule tumorali. Anche questa cura può essere utilizzata prima o dopo la chirurgia, oppure in combinazione con i trattamenti chemioterapici.
  • Terapia mirata: farmaci che agiscono specificamente su determinate caratteristiche delle cellule tumorali, come ad esempio l’Herceptin, usato per il trattamento di tumori allo stomaco HER2-positivi.
  • Immunoterapia: un tipo di cura che stimola il sistema immunitario del paziente, con lo scopo di combattere il cancro. Può essere utilizzata in alcuni casi avanzati di tumore. 

Percentuali di sopravvivenza e guarigione del tumore allo stomaco

La ricerca medica sta lavorando costantemente per migliorare la sopravvivenza dei pazienti con tumore allo stomaco. Se il tumore è limitato alla sottomucosa dello stomaco e non sono presenti metastasi, la sopravvivenza a 5 anni è del 90%. Tuttavia, in caso di cancro gastrico a uno stadio avanzato, la sopravvivenza a 5 anni scende a circa il 25%.

Queste cifre sottolineano l’importanza della diagnosi precoce e del trattamento adeguato per aumentare le possibilità di guarigione e sopravvivenza. La ricerca continua a lavorare su nuove terapie e approcci diagnostici per migliorare ulteriormente le prospettive per i pazienti affetti da tumore allo stomaco.

 

Monitorare la salute dello stomaco è cruciale per mantenere una buona digestione e prevenire possibili malattie associate a quest’organo, come il tumore. Gli esami diagnostici che abbiamo descritto consentono di valutare accuratamente la funzionalità di questo importante organo e identificare per tempo eventuali anomalie.

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Fonti:

airc.it

msdmanuals.com

humanitas.it 


Immagine di copertina di InnerVisionPRO/gettyimages.it

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