Oggi ci parla invece di come i pazienti oncologici possono integrare movimento e abitudini alimentari, con preziosi consigli per mantenersi in salute, prevenire l’insorgere di malattie e rallentare il decorso di problematiche esistenti.
Il segreto della prevenzione: sana alimentazione e movimento
Il movimento fisico è una delle armi più efficaci per la prevenzione di patologie, anche di tipo tumorale: aiuta, infatti, a mantenersi in forma e a non incorrere in condizioni, come sovrappeso e diabete, che possono aumentare il rischio di ammalarsi.
Come afferma Marco Bianchi, uno stile di vita sano è il miglior alleato per il nostro benessere: oltre il 70% delle patologie croniche degenerative, infatti, potrebbe essere evitato combinando movimento fisico e sana alimentazione. Purtroppo, però, i numeri che riguardano il nostro Paese non sono confortanti, poiché 7 italiani su 10 sono in sovrappeso, e più della metà non fa attività fisica.
Lo sport, invece, dovrebbe far parte delle nostre abitudini; inoltre, muoversi non aiuta solo a prevenire, ma anche a rallentare il decorso di numerose malattie, e porta grandi benefici anche per combattere la depressione, lo stress e gli stati d’ansia.
Il consiglio per muoversi tutti i giorni? Camminare!
Se il fisico è debilitato, sottolinea Marco Bianchi, non è necessario fare sport in maniera intensa, perché si rischierebbe di affaticarsi ancora di più. Meglio allora prediligere semplici movimenti quotidiani, come andare in bicicletta, ballare o semplicemente anche svolgere i lavori domestici.
Il consiglio più prezioso, secondo il food mentor, è uscire di casa e camminare. Questa attività, infatti, è a costo zero e porta grandi benefici: per esempio, abbassa la pressione arteriosa, aiuta a controllare i rischi del diabete di tipo II, e a tenere sotto controllo il peso. Ma non solo: una camminata livella gli ormoni dello stress durante la giornata, influenzando quindi il nostro buonumore.
Quanto camminare per mantenersi in forma? Marco Bianchi ci ricorda la regola dei 10.000 passi giornalieri, circa 7km, evidenziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Basti pensare che, in media, durante la giornata si compiono 5.000 passi svolgendo le normali attività quotidiane: basta quindi aggiungere una bella passeggiata per arrivare alla soglia raccomandata. Per monitorare quanto si cammina ogni giorno, ci si può per esempio servire di un contapassi.
Il movimento per il pazienti in terapia oncologica
Fondamentale nella prevenzione delle patologie, comprese quelle tumorali, il movimento è importante anche dopo che la malattia si è manifestata, come abbiamo già ricordato: in questo caso, infatti sono consigliate lunghe passeggiate, che aiutano sia il corpo che la mente. Inoltre, camminare stimola l’appetito, che sappiamo essere molto provato durante terapie oncologiche. È stato poi dimostrato che nelle donne con tumore al seno l’attività fisica attenua la stanchezza, riduce i sintomi e migliora l’aderenza delle cure.
Per mantenersi in forma e muoversi con regolarità, un altro utile accorgimento è scegliere di non prendere l’ascensore, ma fare le scale. Inoltre, per migliorare la digestione nella delicata fase della malattia e delle cure, è bene non andare a letto subito dopo mangiato.
Combinare alimentazione e movimento: quali cibi scegliere?
I consigli di Marco Bianchi sono preziosi anche per scegliere la giusta alimentazione con cui accompagnare i nostro movimento fisico quotidiano: innanzitutto, bere tanta acqua per idratarsi, evitando invece le bevande gassate e zuccherate. Poi, si può optare per la frutta fresca, ricca di vitamine, e la frutta secca, ovvero il miglior integratore che ci sia, ricco di sali minerali, proteine e grassi buoni.
La prevenzione, quindi, passa dagli accorgimenti quotidiani, come il movimento fisico costante e non troppo intenso, e da abitudini che ci facciano stare bene, sia all’aria aperta che seduti a tavola.
E voi, praticate regolarmente attività fisica?
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